UNA SQUADRA – IL FILM (Recensione di Catello Masullo)

  • UNA SQUADRA – IL FILM (Recensione di Catello Masullo)
  • UNA SQUADRA – IL FILM

Regia di Domenico Procacci. Genere Documentario2022durata 88 minuti. Uscita cinema lunedì 2 maggio 2022 distribuito da Fandango.

Prodotto da Domenico Procacci e Laura Paolucci

 scritto da Procacci con lo scrittore Sandro Veronesi, il giornalista Lucio Biancatelli e il montatore Giogiò Franchini (con la consulenza del giornalista Mario Giobbe e dell’autore Luca Rea).

 

Recensione di Catello Masullo: Il 62enne Domenico Procacci è uno dei produttori italiani più prolifici. 145 film prodotti in 35 anni, dal 1987 ad oggi, un premio Bafta, altri 20 premi vinti e 42 nominations. Del tutto sorprendente, quindi, un suo esordio da regista e sceneggiatore nel 2022 con questo “Una Squadra – Il Film” (che sarà anche una serie tv di sei episodi da 50 minuti ciascuno dopo l’uscita del film in sala). Esordio da autore totalmente riuscito. Certamente lo ha aiutato la grande passione per il tennis. Ma da sola non sarebbe bastata. Un film dal grande ritmo, con una formidabile costruzione, un impeccabile montaggio. E, per giunta, molto divertente ed ironico. La rievocazione della nostra più grande squadra di Coppa Davis di tennis della storia, l’unica ad aver portato in patria il mitico trofeo è entusiasmante, avvincente, coinvolgente. Le immagini di repertorio della storica finale di Santiago del Cile del dicembre 1976 (ed anche delle altre tre finali conquistate in quel magico periodo: Australia ’77, USA ’79, Cecoslovacchia ’80) sono sapientemente alternate con sapide interviste ai protagonisti: Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci, Tonino Zugarelli ed il Capitano Nicola Pietrangeli.      Molto interessante la ricostruzione delle vibranti proteste politiche e culturali che osteggiarono, all’epoca, la decisione di andare a gareggiare nel Cile di Pinochet, a soli 3 anni dal drammatico colpo di stato. Il film dialoga a distanza con il  documentario del 2009 di Mimmo Calopresti, “La maglietta rossa”, e lo completa, dato che quel film era commentato dal solo Panatta. Da non perdere.

Curiosità: il film è accompagnato da un bel libro che raccoglie le interviste ai protagonisti.

Valutazione sintetica: 8