VISIONI SARDE NEL MONDO. DUE PROIEZIONI A MILIS

VISIONI SARDE NEL MONDO. DUE PROIEZIONI A MILIS

Il 1° e l’8 agosto 2025

 

di Bruno Mossa

 

Prosegue senza soste l’entusiasmante viaggio di “Visioni Sarde” nel mondo. Con cadenza

sempre più ravvicinata la rassegna è in giro tra Mogoro, Amburgo, Baressa, Badesi, Calasetta, Hong Kong, San Vero Milis, Villaspeciosa, Villa Verde, Villanova Monteleone, Perdasdefogu, Parigi, Tampere, Rebeccu, Pori  e ora Milis ove si fermerà per due giorni.

A Milis organizza le serate cinematografiche il Sindaco pro tempore dottoressa Monica Ortu, con l’intento di far conoscere un’epressione artistica che rappresenta un veicolo di formazione e di crescita culturale. Questa “missione” è favorita da film che, pur con diverse declinazioni stilistiche, propongono voci e immagini non convenzionali e sollevano problemi che travalicano il territorio e l’identità regionale.

Ecco i film che saranno presentati il 1° agosto alle ore 21:00 presso il Cortile della Biblioteca comunale in via Dante:

Amare ancora di Giuseppe Carrieri, Gonçalo Claro da Fonseca. Al centro del

cortometraggio c’è la tematica della violenza di genere, piaga sociale a livello nazionale;

Come siamo diventati di Christiano Pahler. Il corto affronta con ironia il tema del

cambiamento delle relazioni sociali alla luce delle nuove tecnologie di comunicazione;

Fratelli di Matteo Manunta. Martina dopo tanto tempo torna a casa per una cena in

famiglia per confessare ai genitori e al fratello minore di essere incinta;

Il servo pastore non dorme di notte di Arianna Lodeserto. I vecchi servi pastori e i

giovani di Ollolai vengono interpellati sulla lunga e incerta carriera d’ogni pastore, sulle

apprensioni del giorno finito, sulle insonnie dubbiose.

 

Venerdì 8 agosto  avrà luogo il secondo appuntamento sempre presso il Cortile della Biblioteca comunale in via Dante con inizio alle ore 21:00:

S’ozzastru di Carolina Melis. il film esplora il legame tra uomo e natura di cui è

ambasciatore resiliente un albero millenario;

Island for rent di Elio Turno Arthemalle, Tore Cubeddu. Siamo nell’anno 2095: la

Sardegna è spopolata, devastata e affittata per attività illegali. I sardi non vivono più

sull’isola, ricevono solo un corrispettivo annuale per il suo utilizzo;

Mio babbo è superman di Giovanni Maria D’Angelo. Una rigida maestra incarna

l’ipocrisia di una società divisa in classi sociali, mentre Antonio figlio di un alcolizzato

sogna una vita diversa, lontata dai pregiudizi e dalle etichette;

S 62 di Niccolò Biressi. La solitudine e l’incomunicabiltà sconvolgono la serata di una

donna turbata da una notizia sconvolgente;

Shakespeare in smoke di Francesco Cocco. Una pausa sigaretta durante l’orario di

lavoro si rivela per Ric un inaspettato viaggio di sogni passati, presenti e futuri.

 

La proiezione dei cortometraggi sarà preceduta dal video musicale Ambasciadores

de Sardigna un affettuoso tributo ai sardi sparsi nel mondo firmato da Maria Giovanna Cherchi, Angelo Curreli, Gaetano Garau, Gino Marielli e Leonardo Marras.

 

VISIONI SARDE è un progetto promosso e organizzato dalla Cineteca di Bologna e

Fondazione Sardegna Film Commission, con sostegno della FASI, Federazione delle

Associazioni Sarde in Italia e di CinemaItaliano.info con lo scopo di promuovere il nuovo

giovane cinema sardo.