La legge delle lande. Mistborn , preferito della settimana di Riccardo Favara

Esseri biologici con pensieri sintetici

Hey, ciao!
Mi sono sempre considerato progressista: a casa mia c’era internet già nei primi anni ’90 (e prima ancora ci si connetteva alle BBS), ho comprato il mio primo iPhone nel 2008, quando la gente ti diceva “ma come fai a spendere 500 euro per un telefono?!”, e ho cominciato a usare ChatGPT a gennaio 2023 con enorme entusiasmo e stupore, peraltro mal sopportato da chi mi stava attorno.
Sono passati due anni e ormai mi ritrovo a utilizzare 3-4 diverse intelligenze artificiali ogni giorno: ho quella addestrata con le linee guida mediche da interrogare mentre lavoro, uso Gemini per le richieste rapide ed essenziali, Claude per il suo tocco più umano nella scrittura e ChatGPT come jolly che non tradisce mai. E non solo. A volte mi faccio delle chiacchierate con GPT mentre corro.
All’inizio dell’allenamento il prompt è: “Non darmi risposte, ma in base a quello che ti dico fammi altre domande per aiutarmi a tirar fuori da me quello che penso di questo argomento”. Alla fine della chiacchierata gli chiedo di farmi un riassunto e me lo salvo come nota.
Però, come è già successo con internet e gli smartphone, anche l’intelligenza artificiale sta cominciando a essere utilizzata male.
Usare male l’IA significa usarla in maniera pigra.
Quando siamo pigri la usiamo per fare le cose al posto nostro, perché non ci va nemmeno di accendere quei due neuroni. Ed ecco che si cominciano a notare ovunque newsletter chiaramente compilate da GPT e video YouTube palesemente scritti da entità sintetiche. Ed è qui che mi ha colpito un pensiero decisamente distopico: cavolo, questa persona in carne e ossa che ho sullo schermo mi sta recitando in video dei pensieri sintetici creati da una macchina. Roba che Matrix scansate.
Lasciamo un attimo da parte il discorso “perché dovrei perdere tempo con quei contenuti, quando mi basterebbe chiederlo all’intelligenza artificiale da solo?”. Il punto di questa email è un altro. Volete un mio suggerimento per usare bene l’IA? Usatela per tirar fuori il meglio da voi.
È un assistente che può farci una ricerca, mentre noi ci concentriamo a scrivere bene.
È un revisore che può controllarci gli errori, ma il testo dobbiamo scriverlo noi.
È uno specchio che ci può aiutare ad avere più idee, ma se queste non le generiamo noi… Che senso ha realizzarle?
Quindi la prossima volta, prima di interrogare l’IA, provate a farla voi quella cosa prima di farla digerire dalla macchina.
Altrimenti è come andare in palestra e far fare le flessioni a qualcun altro.
Alla prossima settimana, bella!
Riccardo.
P.S.: Volete darmi una mano? Rispondere a questa mail e rispondete a questa domanda: “Qual è il vostro più grande problema quando si parla di informazione sulla salute?”

❤️ Le cose che ho amato di più:

🎮 Videogioco – Hollow Knight 2 – Silk Song
Se il gioco più atteso dell’anno è un Indie c’è chiaramente qualcosa che non va nell’industria dei videogiochi.
Ok, questo Indie e GTA 6. Silk song però esce il 4 settembre.
📚 Libro – La legge delle Lande
Sono arrivato al dodicesimo libro di fila di Brandon Sanderson, e ancora non mi ha stufato. Per me va di diritto al numero uno degli autori fantasy di sempre. Mi dispiace Tolkien, non mi sei mai stato particolarmente simpatico (Se volete provare la prima trilogia, o anche solo il primo libro, vi consiglio di cominciare da Questo libro qui).
Comunque, per chi sa di cosa parlo: pensavo che dopo 5 libri sulla Folgoluce sarei stato strafelice di tornare su Scandrial, nella seconda era dei Mistborn e invece no… Già mi manca Roshar e non vedo l’ora di tornarci.

✍️ Citazione della settimana:

L’arte è ciò che chiamiamo tale quando siamo in grado di creare qualcosa di nuovo che cambia qualcuno. Nessun cambiamento, nessuna arte.
“La pratica”, Seth Godin