Sa sx: il moderatore, Mitis, Pasini, la regista Laura Samani, Antero, Stella Wendick, la traduttrice. (Foto di Catello Masullo)
Un anno di scuola, RECENSIONE DI CATELLO MASULLO
CREDITS E SINOSSI: https://www.labiennale.org/it/cinema/2025/orizzonti/un-anno-di-scuola
Un anno di scuola
Orizzonti
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| Regia: | Laura Samani |
| Produzione: | Nefertiti Film (Nadia Trevisan, Alberto Fasulo) con Rai Cinema Tomsa Films (Thomas Lambert), Arte France Cinéma |
| Durata: | 102’ |
| Lingua: | Italiano, Inglese, Svedese |
| Paesi: | Italia, Francia |
| Anno: | 2025 |
| Interpreti: | Stella Wendick, Giacomo Covi, Pietro Giustolisi, Samuel Volturno |
| Sceneggiatura: | Elisa Dondi, Laura Samani |
| Fotografia: | Inès Tabarin |
| Montaggio: | Chiara Dainese |
| Costumi: | Loredana Buscemi |
| Suono: | Luca Bertolin, Danilo Romancino, Riccardo Spagnol, Vincent Arnardi |
| Dal romanzo: | Un anno di scuola di Giani Stuparich |
Programma Cinema 2025 (Pubblico)
| 31/08 | 14:15 | Sala Darsena | |
| 01/09 | 14:30 | PalaBiennale |
Programma Cinema 2025 (Accreditati)
| 31/08 | 14:15 | Sala Darsena | |
| 01/09 | 14:30 | PalaBiennale |
Sinossi
Settembre 2007, Trieste. Fred, diciottenne svedese esuberante e coraggiosa, arriva in città per frequentare l’ultimo anno di un Istituto Tecnico. Si ritrova a essere l’unica ragazza in una classe di soli maschi e catalizza l’attenzione di tutti, in particolare quella di tre amici: Antero, affascinante e riservato; Pasini, seduttore istrionico; Mitis, bonaccione protettivo. I tre sono legati tra loro da quando hanno memoria. L’arrivo di Fred sconvolge il loro equilibrio, mettendo a dura prova la loro amicizia. Mentre ognuno di loro la desidera segretamente per sé, Fred vuole essere ammessa nel gruppo, ma le viene chiesto continuamente di sacrificare qualcosa di sé per diventare una di loro.
Commento della regista
Esiste un’asimmetria profonda e radicata nel modo in cui percepiamo uomini e donne. I corpi maschili – nella loro conformazione, andatura e abbigliamento – trasmettono potere e capacità, mentre quelli femminili comunicano ciò che si può o non si può fare loro.
Questa percezione finisce spesso per diventare una regola sociale: gli uomini agiscono, le donne semplicemente appaiono. Da adolescente, ho trascorso la maggior parte del tempo con un gruppo di tre maschi. Essere l’unica femmina mi sembrava un privilegio, ma comportava anche pressioni invisibili: loro potevano dire tutto ciò che volevano, mentre i miei desideri venivano percepiti come una minaccia.
Mi trovavo di fronte a una scelta difficile: esprimere ciò che sentivo, rischiando l’esclusione, oppure tacere per essere accettata. Questo film racconta le sfide che comporta il crescere come giovane donna in un mondo dominato dagli uomini, dove il corpo e i desideri possono facilmente diventare armi rivolte contro di te.
Produzione/distribuzione
PRODUZIONE:
NEFERTITI FILM (Nadia Trevisan – Alberto Fasulo) con RAI CINEMA
in coproduzione con
TOMSA FILMS (Thomas Lambert) e ARTE FRANCE CINÉMA
DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE:
Rai Cinema International Distribution – Fulvio Firrito
Piazza Adriana, 12
00193 Roma, Italia
Tel: +39 3317552634
E-mail: fulvio.firrito@raicinema.it
Web: http://www.raicinemainternationaldistribution.com
Social Media: https://www.instagram.com/rai_cinema/ – Instagram
DISTRIBUZIONE ITALIA:
Lucky Red – Alessandra Tieri
Largo Italo Gemini, 1
00161 Roma, Italia
Tel: +39 335 848 0787
E-mail: a.tieri@luckyred.it
Web: http://www.luckyred.it
Social Media: https://www.instagram.com/luckyred/ – Instagram
UFFICIO STAMPA INTERNAZIONALE:
Claudia Tomassini, Olimpia De Meo – claudiatomassini + associates
E-mail: festivals@claudiatomassini.com
UFFICIO STAMPA ITALIANO:
Viviana Ronzitti
Via Domenichino, 4
00184 Roma, Italy Tel: +39 333 2393414 E-mail: ronzitti@kinoweb.it
Ulteriori addetti: Alessandra Tieri – a.tieri@luckyred.it
NOTE : CANDIDATO AL PREMIO “SORRISO DIVERSO VENEZIA AWARD – 2025 – XV EDIZIONE
RECENSIONE DI CATELLO MASULLO: Dopo il fulminante esordio di “Piccolo Corpo”. Laura Samani, con questa sua opera seconda cambia totalmente genere, linguaggio e location. Trasposizione sul grande schermo del romanzo “Un anno di scuola” di Giani Stuparich. Gira nella sua Trieste e fa riferimenti forti alla sua storia personale, di unica ragazza in un gruppo di amici stretti con tre ragazzi coetanei. La dinamica dei rapporti interpersonali è trattata con delicatezza e leggerezza. Buona la prova dei 4 non attori giovani esordienti.
Curiosità, ho chiesto alla regista: “Laura, quanta parte può avere in questo episodio di bullismo, la condizione di straniera e quindi di diversa, la diversa che fa paura ed è quindi da combattere e da emarginare?”. La Risposta di Laura Samani: “nessuno. Nel romanzo c’era una viennese e non poteva studiare. A noi interessava l’esotismo, la straniera. Normalmente le lingue, di dire uomini e donne non parlano la stessa lingua”.
Frasi dal Cinema: “Perché la chiamate “trappola”? (ndr. riferimento al termine con il quale i ragazzi si riferiscono al ritorno a casa la sera) /Perché se ci entri non ne esci più. / Ah, come in un Rotary?” (Fred e Antero).
VALUTAZIONE SINTETICA:7
