LA GRAZIA, RECENSIONE DI CATELLO MASULLO
CREDITS E SINOSSI : https://www.labiennale.org/it/news/la-grazia-di-paolo-sorrentino-%C3%A8-il-film-d%E2%80%99apertura-della-82-mostra
e cinematografo.it
Share on FacebookShare on XShare on LinkedINSend via WhatsApp
La Grazia
La Biennale di Venezia annuncia che La Grazia, scritto e diretto dal regista premio Oscar® Paolo Sorrentino (È stata la mano di Dio, La grande bellezza, Il divo), interpretato da Toni Servillo e Anna Ferzetti, è il film d’apertura, in prima mondiale in Concorso, dell’82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica diretta da Alberto Barbera (27 agosto – 6 settembre 2025).
La Grazia sarà presentato in prima mondiale mercoledì 27 agosto 2025 nella Sala Grande del Palazzo del Cinema (Lido di Venezia), nella serata di apertura della Biennale Cinema 2025.
«Sono molto felice che ad aprire l’82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia sia il nuovo, attesissimo film di Paolo Sorrentino – dichiara Alberto Barbera – Mi piace ricordare che uno dei più importanti e apprezzati autori italiani a livello internazionale esordì proprio alla Biennale di Venezia nel 2001 con il suo primo film, L’uomo in più, nei miei primi anni da Direttore Artistico. Un legame con la Mostra consolidato nel corso degli anni con la presentazione fuori concorso dei primi episodi della serie The Young Pope (prima e seconda stagione) e, soprattutto, con È stata la mano di Dio che, nel 2021, si meritò il Leone d’argento-Gran Premio della Giuria. Il ritorno in concorso di Paolo Sorrentino avviene con un film destinato a lasciare il segno per la sua grande originalità e forte sintonia con il presente, che il pubblico della Mostra avrà il piacere di scoprire nella serata d’apertura».
La Grazia, scritto e diretto da Paolo Sorrentino, è un film Fremantle, prodotto da The Apartment, società del gruppo Fremantle, da Numero 10, e da PiperFilm che distribuirà il film in Italia. MUBI detiene i diritti mondiali del film, esclusa l’Italia. The Match Factory gestisce le vendite internazionali.
Paolo Sorrentino
Nota biografica
Paolo Sorrentino, regista e sceneggiatore, è nato a Napoli nel 1970. Nel 2001, il suo primo lungometraggio, L’uomo in più, è selezionato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Nel 2004 gira Le conseguenze dell’amore e nel 2006 L’amico di famiglia, entrambi in concorso al Festival di Cannes. Nel 2008 con Il divo, torna a Cannes dove vince il Prix du Jury. Torna in concorso a Cannes nel 2011 con This Must be the Place e due anni più tardi con La grande bellezza con cui si aggiudica l’Oscar®, il Golden Globe®, il Bafta come Miglior Film Straniero e tre EFA. Selezionato ancora una volta in concorso a Cannes nel 2016, Youth – La giovinezza ha vinto tre premi EFA, ricevuto una candidatura agli Oscar® e due ai Golden Globes®. Nel 2016 firma la serie TV The Young Pope, candidata ai Golden Globe per la Miglior Interpretazione Maschile e agli Emmy Awards per scenografia e fotografia. Del 2018 è il film Loro con protagonista Toni Servillo. Nel 2019 gira la seconda serie ambientata in Vaticano, The New Pope con protagonisti Jude Law e John Malkovich.
Nel 2021 ha scritto e diretto il film È stata la mano di Dio, candidato al Premio Oscar® 2022 come miglior film straniero, vincitore del Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria e del Premio Marcello Mastroianni alla 78ª edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, vincitore inoltre di 5 David di Donatello 2022 tra cui quello come miglior film e migliore regia e di 4 Nastri d’Argento 2022 tra cui quello come miglior film. Nel 2024 ha scritto e diretto Parthenope, presentato in concorso al Festival di Cannes.
Sinossi: Mariano De Santis è il Presidente della Repubblica. Vedovo, cattolico, ha una figlia, Dorotea, giurista come lui. Alla fine del suo mandato, tra giornate noiose, spuntano gli ultimi compiti: decidere su due delicate richieste di grazia. Veri e propri dilemmi morali. Che si intersecano, in maniera apparentemente inestricabile, con la sua vita privata. Mosso dal dubbio, dovrà decidere. E, con grande senso di responsabilità, è quel che farà questo grande Presidente della Repubblica Italiana.
Regia: Paolo Sorrentino
Attori: Toni Servillo, Anna Ferzetti, Orlando Cinque, Massimo Venturiello, Milvia Marigliano, Giuseppe Gaiani, Giovanna Guida, Alessia Giuliani, Roberto Zibetti, Vasco Mirandola, Linda Messerklinger, Rufin Doh Zeyenouin
Sceneggiatura: Paolo Sorrentino
Fotografia: Daria D’Antonio
Montaggio: Cristiano Travaglioli
Scenografia: Ludovica Ferrario
Durata: 130′
Colore: C
Produzione: THE APARTMENT (FREMANTLE), NUMERO 10, PIPERFILM
Distribuzione: PIPERFILM
Data uscita: 2026-01-15
NOTE
– FILM D’APERTURA, IN CONCORSO, ALLA 82. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2025).
Produzione/Distribuzione
PRODUZIONE 1:
The Apartment – Annamaria Morelli
Via Pompeo Magno, 1
00197 Roma, Italia
Tel: +39 338 2258180
E-mail: infoTA@theapartment.it
PRODUZIONE 2:
Numero10 – Paolo Sorrentino
Piazza Vittorio Emanuele, 39
00185 Roma, Italia
Tel: +39 069222026
E-mail: numero10@numero10film.com
PRODUZIONE 3:
PiperFilm – Massimiliano Orfei, Luisa Borella, Davide Novelli
Via Sardegna, 50
00195 Roma, Italia
Tel: +39 347 1258771
E-mail: a.vagnarelli@piper.film
DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE:
The Match Factory – Thania Dimitrakopoulou
Domstraße 60
50668 Cologne, Germany
Tel: +49 221 539 709 -0
DISTRIBUZIONE ITALIA:
PiperFilm – Davide Novelli
Via Sardegna, 50
00195 Roma, Italia
Tel: +39 347 1258771
E-mail: a.vagnarelli@piper.film
UFFICIO STAMPA INTERNAZIONALE:
Premier
2 – 4 Bucknall Street
WC2H 8LA London, United Kingdom
Tel: +44 207 292 8330
E-mail: lagrazia@premiercomms.com
UFFICIO STAMPA ITALIA:
Flavia Schiavi e Olivia Alighiero – PUNTOeVIRGOLA
Via Natale del Grande, 40
00153 Roma, Italia
E-mail: info@studiopuntoevirgola.com
RECENSIONE DI CATELLO MASULLO: Il titolo, “La Grazia”, si attiene perfettamente al contenuto dell’ultimo film di Paolo Sorrentino, come sarà facile scorgere ad ogni spettatore che avrà la fortuna di vedere il film. Alla “forma”, sarebbe stato, forse, più appropriato un altro titolo, “La Sfumatura”, ancora meglio, “Le Sfumature”. Il primo romanzo di Sorrentino, “Hanno tutti ragione”, edizioni Feltrinelli 2010, sorprendente in tutte le sezioni, lo è maggiormente nella prefazione. Firmata, all’alba dei suoi 100 anni, dal Maestro Mimmo Repetto (geniale personaggio/alter ego dell’autore), è l’elenco, dettagliatissimo, variegato, divertentissimo, arguto (e largamente condivisibile) di tutte le cose, le tipologie di persone, le situazioni, che non sopporta (“tutto quello che non sopporto ha un nome”: sono ben 420, se le ho contate bene, e si srotolano in circa 4 pagine). La prefazione si conclude, con altrettanta genialità con: “Solo una cosa sopporto. La sfumatura”. Questo film è il trionfo del cinema di Sorrentino e delle sue sfumature. Le sfumature degli sguardi del protagonista, un immenso Toni Servillo, e soprattutto del moto dei suoi occhi. Un capolavoro assoluto di linguaggio del corpo, che arriva a vette insuperabili. Le sfumature dei detti (il profluvio di battute fulminanti, conferma in Sorrentino un dialoghista supremo, colto, sarcastico, che sfiora a volte il vetriolo, ma senza mai arrivarci, questioni di sfumature…) e, soprattutto del non detti, che sono ancora superiori. Sorrentino fa, oramai, solo capolavori. In scrittura, in messa in scena, in direzione di attori meravigliosi, che ne vengono portati praticamente sempre alle loro migliori interpretazioni di sempre. Da grande equilibrista, e coraggioso giocatore, Sorrentino conferma la propria propensione al “rischio”. Dopo aver affrontato personaggi da far tremare le vene ai polsi come Andreotti e Berlusconi, si cimenta adesso con la Prima Carica dello Stato (d’altra parte mette in bella mostra il motto dei corazzieri: “VIRTUS IN PERCICULIS FIRMIOR”, “Il coraggio è più forte nei pericoli”, che riecheggia le parole di Seneca). Non mancano le scene da antologia, come la lacrima dell’astronauta, che si libra in aria in assenza di gravità, inseguita sullo schermo dall’indice di Servillo, a mo’ di Giudizio Universale… oppure quella in cui Servillo chiude per una volta i suoi mobilissimi occhi per poter arrivare, finalmente, cullato dalle musiche composte da suo figli in video collegamento dal Canada, a sognare l’assenza di gravità che lo faccia evadere dalla pesantezza da cemento armato che lo ha imprigionato per tutta la vita. La 82esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con questo film, dalle emozioni sinestetiche intensissime, parte in quarta, già in odore di “Leone”. E Servillo, qui al meglio del meglio, come da sempre gli capita nella intesa telepatica, ultra sensoriale e sopraffina con Sorrentino, a sua volta parte in odore di Coppa Volpi, se la regola del doppio premio principale allo stesso film non glielo impedirà.
VALUTAZIONE SINTETICA: 9
