Da sx: la moderatrice, il regista Gastón Solnicki, Willem Dafoe. (Foto di Catello Masullo)
The Souffleur, RECENSIONE DI CATELLO MASULLO
CREDITS E SINOSSI: https://www.labiennale.org/it/cinema/2025/orizzonti/souffleur
The Souffleur
Orizzonti
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| Regia: | Gastón Solnicki |
| Produzione: | Little Magnet Films (Gabriele Kranzelbinder, Paolo Calamita), Filmy Wiktora (Gastón Solnicki), Primo (Eugenio Fernández Abril), KGP Filmproduktion |
| Durata: | 78’ |
| Lingua: | Inglese, Tedesco, Spagnolo, Italiano |
| Paesi: | Austria, Argentina |
| Anno: | 2025 |
| Interpreti: | Willem Dafoe, Lilly Lindner, Stephanie Argerich, Gastón Solnicki, Imona Mirrakhimova, Claus Philipp, Camille Clair |
| Sceneggiatura: | Julia Niemann, Gastón Solnicki |
| Fotografia: | Rui Poças |
| Montaggio: | Ana Godoy, Alan Martin Segal |
| Costumi: | Carola Pizzini |
| Suono: | Veronika Hlawatsch, Manuel de Andrés, Alexander Koller, Matthias Kassmannhuber |
| Effetti visivi: | Günter Nikodim |
Programma Cinema 2025 (Pubblico)
| 31/08 | 17:00 | Sala Darsena | |
| 01/09 | 17:00 | Astra 1 | |
| 01/09 | 17:00 | Astra 2 |
Programma Cinema 2025 (Accreditati)
| 31/08 | 17:00 | Sala Darsena | |
| 01/09 | 17:00 | Astra 1 | |
| 01/09 | 17:00 | Astra 2 |
Sinossi
Dopo trent’anni trascorsi a gestire uno storico hotel a Vienna, Lucius scopre che l’edificio è stato venduto a un costruttore argentino intenzionato a demolirlo e riprogettarlo. Con l’aiuto della figlia e di una manciata di fedeli dipendenti, si aggrappa alla vita che si è costruito. Quello che segue è una crociata di deviazioni, spionaggio e una lotta paranoica per preservare un mondo in via di estinzione, e l’unica casa che abbia mai conosciuto.
Commento del regista
La storia di Lucius rispecchia in un certo senso la mia, quella di uno straniero che cerca di cristallizzare qualcosa che sta svanendo in questo mondo. Willem e io sentivamo che lavorare insieme avrebbe dato vita a una creatura rara che nessuno dei due avrebbe potuto realizzare da solo. Fin dall’inizio la difficoltà stava nel trovare il punto in cui il film si sarebbe assestato tra i nostri due estremi. A volte ho pensato che sarebbe stato più vicino a lui, altre a me, ma alla fine si è assestato proprio nel mezzo, nella zona più pericolosa.
L’invenzione narrativa, per me, nasce da un approccio contrappuntistico, in cui l’intuizione conta più della logica tradizionale. Una storia che si espande in molteplici direzioni, come in uno stato gassoso, dove le corrispondenze tra i diversi livelli del film hanno la massima importanza. Proprio come la polifonia, che non può essere ricondotta a una sola voce, nel film finiscono per giocare un ruolo importante armoniche inattese. La colonna sonora rende omaggio a una città che ha dato i natali alla musica moderna, abbracciando la straordinaria capacità del suono di influenzare il pubblico nel suo modo tanto tangibile quanto astratto. Il suono diretto è molto importante per me, e in questa produzione abbiamo adottato particolari strategie per creare un paesaggio sonoro il più dinamico possibile. Il film a prima vista sembra avere un’impostazione narrativa classica, ma, osservandone la sostanza più da vicino, è intessuto di dettagli cinematografici. Il film si muove verso il fango, il luogo di ogni creazione.
Produzione/distribuzione
PRODUZIONE 1:
Little Magnet Films – Gabriele Kranzelbinder, Paolo Calamita
Cumberlandstraße 44
1140 Vienna, Austria
Tel: +43 15612927
E-mail: gabriele.kranzelbinder@littlemagnetfilms.com
PRODUZIONE 2:
Filmy Wiktora – Gastón Solnicki
Ciudad de La Paz 561 2do 31
1426 Buenos Aires, Argentina
Tel: +54 91141573063
E-mail: gastonsolnicki@gmail.com
PRODUZIONE 3:
Primo Content – Eugenio Fernández Abril
Doctor Eduardo Madero 2882
B1640 Martinez, Argentina
Tel: +54 91137974290
E-mail: efernandezabril@gmail.com
PRODUZIONE 4:
KGP Filmproduktion – Gabriele Kranzelbinder
Seidengasse 15/3/19
1070 Wien, Austria
Tel: +43 15222221
E-mail: kranzelbinder@kgp.co.at
DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE:
MAGNIFY – Austin Kennedy
49 W 27th St
10001 New York, United States of America
Tel: +1 9175148407
E-mail: akennedy@magpictures.com
Web: https://magnify-films.com/
Social Media: magnify.films
UFFICIO STAMPA:
Jon Rushton
E-mail: jon@critical-pr.com
Hannah Farr
E-mail: hannah@hannah-farr.co.uk
RECENSIONE DI CATELLO MASULLO: La regola d’oro per un film che attiri l’attenzione dello spettatore è “entra tardi, esci presto”, nel senso che il film è bene che entri tardi, quando la scena è già cominciata da un po’ (lo spettatore lo intuisce subito dagli elementi cinematografici), ma ne esca presto, lasciando un po’ lo spettatore in sospensione e lasciando alla sua immaginazione il completamento della scena. Alcune cinematografie usano, invece, la regola opposta: “entra presto, esci tardi”, con il rischio di perdere il bene più prezioso per un film, l’attenzione dello spettatore. Questo film adotta questa ultima regola. Ultimo di una trilogia, nato da un incontro in Grecia tra il regista ed il grande Dafoe, per ammissione di quest’ultimo è stato girato senza una vera sceneggiatura, e costruito sul set, ispirandosi agli ambienti ed ai personaggi, interpretati anche da attori non professionisti. Girato a Vienna, con stile personale ed autoriale.
Curiosità, ho chiesto a Willem Dafoe: “Willem, ti vediamo al secondo film consecutivo qui a questa Mostra di Venezia, ed altri ne abbiamo visti di recente. Quali sono i tuoi criteri per accettare, ma anche per rifiutare un film? La tua partecipazione, con la tua straordinaria professionalità e bravura, è sempre un enorme valore aggiunto. In particolare cosa ti ha spinto ad accettare questo film?”. La Risposta di Dafoe: “non è il personaggio, è il regista, il materiale su cui lavorare e la possibilità di partecipare ad un’avventura. Questo è il criterio”. Ha poi aggiunto il regista Gastón Solnicki: “gli avevo promesso buon cibo ed ha accettato… Il titolo del film, il suggeritore al teatro. Esperienza del teatro. È una riflessione sul passato. Il mio maestro mi aveva detto divertiti, ma non farai mai l’attore. Il suggeritore è importante, per una parola sbagliata si fa brutta figura. Alla base c’è anche la manipolazione. E anche linguisticamente il soufflé. Omaggio alla carriera di Willem, la sua carriera ed il teatro”.
VALUTAZIONE SINTETICA:7
