ALICE NELLA CITTA’ – PANORAMA ITALIA
L’ APPARTAMENTO SOLD OUT – Regia di Francesco Apolloni e Giulio Manfredonia
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In esclusiva su Rai Play a novembre la serie (8×25’) con Giorgio Pasotti – una coproduzione Rai Fiction-Aporos Group, prodotta da Settimio Colangelo, scritta da Francesco Apolloni, Gianni Cardillo e Valentina Capecci e con la regia di Giulio Manfredonia e Francesco Apolloni.
Nel cast, accanto al protagonista, Liliana Fiorelli nei panni di Luisa, Mohamed Zouaoui (Globo d’oro per miglior attore rivelazione de I fiori di Kirkuk), Nina Sciarappa, Beatrice Sandri, Brayan Palliyagoda, Mimi Karbal e Francesco Apolloni.
L’Appartamento sold out è una storia di integrazione e cambiamento. Al centro del racconto il confronto fra culture diverse che ruotano intorno al tema dell’emergenza abitativa, questione più che mai attuale.
A causa di una truffa, tre coppie, diversissime per età, etnia, cultura e religione, sono costrette a coabitare in una casa di edilizia popolare a Centocelle, nella periferia di Roma. La convivenza forzata cambierà i protagonisti in maniera profonda, mettendoli di fronte ai propri pregiudizi e ai propri limiti, ma facendo anche emergere in ciascuno capacità e risorse impensabili.
ALICE NELLA CITTA’ – PROIEZIONE SPECIALE FUORI SALA
RIP – Regia di Alessandro D’Ambrosi e Santa De Santis – USCITA IN SALA 23 OTTOBRE
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con Augusto Fornari, Giulia Michelini, Valerio Morigi, Nina Pons, Maurizio Bousso, Caterina Gabanella, Simone Montedoro, Ernesto Mahieux e Antonio Catania.
Musiche originali di Daniele Silvestri e Klangore Factory, collettivo di produzioni musicali e audiovisive composto dallo stesso Silvestri e da Daniele “Il Mafio” Tortora, Duilio Galioto, Daniele Fiaschi e Gabriele Lazzarotti.
Il film uscirà in sala il 23 ottobre distribuito da Filmclub Distribuzione ed è una produzione NVP STUDIOS – Gruppo NVP S.p.a.
L’esistenza di Leonardo, solitario e cinico autore di necrologi disilluso dalla vita, è sconvolta dallo straordinario e avventuroso incontro con un eccentrico gruppo di fantasmi, sorprendentemente vitali. Tra questi lo spettro di suo padre, che riappare a Leonardo giovane, estroverso e senza nessuna memoria della sua vita da genitore assente e anaffettivo. Leonardo scoprirà il segreto della felicità, vincendo la paura di vivere. RIP è una commedia che affronta il tema della morte, del coraggio di vivere pienamente tutto ciò che ci attende, tanto la gioia quanto il dolore, e dell’amore, che oltrepassa i confini del tempo e la finitezza della vita umana.
Una “Ghost story” ironica e dissacrante, in cui l’approfondimento psicologico ed emotivo dei personaggi immerge lo spettatore in una narrazione incalzante, scandita da scene comiche, surreali, action e commoventi. Un mondo fantastico e surreale, meravigliosamente confezionato, come può essere quello visto dagli occhi di un eterno bambino.
FESTA DEL CINEMA DI ROMA: SPAZIO ROMA LAZIO FILM COMMISSION
PASQUALE SQUITIERI: Il Vizio della Libertà – Scritto e diretto da Ottavia Fusco Squitieri
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Prodotto dalla Piebald di Giulietta Revel e Raffaele Veneruso in collaborazione con Rai Documentari e Cinecittà.
Il docufilm andrà in onda il 20 ottobre alle 16.20 su Rai 3.
Alla presentazione saranno presenti, oltre alla regista e alla produttrice, Debora Caprioglio, Nicola Squitieri, Ottavia Fusco Squitieri, Franco Mariotti, Valerio Caprara, Steve della Casa, Fabio Mancini e Enrico Bufalini.
La regia e la narrazione sono affidate a Ottavia Fusco Squitieri, vedova del regista.
Personaggio controverso e “scomodo”, Pasquale Squitieri viene ricordato da personaggi del mondo dello spettacolo Franco Nero, Fabio Testi, Lina Sastri, Gigi Marzullo, Fausto Bertinotti, Enrico Lo Verso, Marcello Veneziani, ma anche amici comuni e giovani allievi appassionati.
Il lavoro rappresenta un’opera prima per la Fusco regista e un omaggio d’amore all’uomo che ha accompagnato negli ultimi anni della sua vita, dal 2003 al 2017, anno della scomparsa di Squitieri.
Un documentario che non cede a falsi sentimentalismi ma racconta il protagonista nelle sue VERITÀ, senza compiacimenti ma con il coraggio della LIBERTÀ alla quale Squitieri non ha mai rinunciato, pagandone a volte un caro prezzo.
FESTA DEL CINEMA DI ROMA – STORIE DEL CINEMA
BOMBOLO CORE DE’ ROMA- Regia di Stefano Calvagna
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Una produzione Poker Film 2005 Ltd
Bombolo Core de’ Roma è un viaggio emozionante nella vita e nella carriera di Franco Lechner, in arte Bombolo, uno degli attori caratteristi più iconici e amati del cinema popolare italiano. Non solo il comico dalle espressioni uniche, ma anche l’uomo vero, il padre affettuoso, l’amico sincero.
Guidati dai figli Alessandro e Stefania Lechner, insieme al regista Stefano Calvagna, il film ci conduce in un percorso intimo e toccante attraverso i luoghi che hanno segnato la vita di Bombolo: i vicoli di una Roma autentica, le piazze e i mercati popolari, restituendo un ritratto sincero, commovente e pieno d’amore.
Arricchito da sequenze dei suoi film più celebri e da immagini di una Roma verace, il docufilm celebra la sua comicità genuina, istintiva, senza tempo, capace di far sorridere e commuovere allo stesso tempo. Un omaggio che intreccia ricordi personali e cultura popolare, fissando nella memoria collettiva l’anima immortale di Bombolo.
FESTA DEL CINEMA DI ROMA – SPECIAL SCREENING
TEMPI NUOVI di François Caillat
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=LVFToN_dTmQ
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Tempi Nuovi, sceneggiato con Cristina Comencini, intreccia due fili narrativi: un’opera sul vecchio mondo operaio composta da Carlo Crivelli su un libretto di Valerio Magrelli e un documentario girato a Villerupt, in Lorena, una città mineraria dove emigrarono, nel XX° secolo, migliaia di lavoratori italiani.
A Villerupt, città natale del regista al confine tra Francia e Lussemburgo, Tempi Nuovi intreccia memoria operaia e destini contemporanei in un affresco cinematografico e musicale.
Il film racconta la storia di una famiglia di minatori italiani negli anni Sessanta, interroga i loro nipoti che lavorano in Lussemburgo in ambiti nuovi che spaziano dalla finanza allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Tempi Nuovi mette in scena la trasformazione dei legami sociali e la fine di una civiltà nell’arco di poche generazioni. Tra memoria collettiva e traiettorie individuali, Tempi Nuovi investiga sulle lotte di ieri e la loro risonanza nel mondo di oggi.
