I ROSES, recensione di Riccardo Favara Pedarsi

L’ipermedicalizzazione fai-da-te

Hey, ciao!
Uno dei motivi per cui fare il medico di base oggi è più complicato (e demotivante) di 10 anni fa è che sempre più persone si fanno prescrivere esami privatamente, convinte di poter gestire la propria salute da sole grazie a Dr. Google e ai social.
Su TikTok c’è il guru della longevità che ti dice che conoscere i tuoi livelli di vitamina D è fon-da-men-ta-le, mentre su Instagram il biologo nutrizionista “suggerisce” che se non ti fai segnare dal medico l’insulinemia per calcolarti l’indice di Homa allora chiaramente non hai voglia di vivere e fai prima a buttarti dal ponte.
Negli ultimi anni insomma il problema non è più l’accesso alle informazioni che fa la differenza, ma la competenza nel collegarle. Non è sapere cos’è la proteina C reattiva, ma capire quando va trattata, quando no, quando si correla a una malattia e cosa farci con quel dato. È per questo che studiamo anni, non per imparare a memoria le definizioni.
E quindi che succede? Che poi queste persone immancabilmente tornano da noi a chiedere un parere per degli esami che noi non avremmo chiesto, cioè dobbiamo risolvere un problema che non andava proprio posto in primo luogo. E in tutto questo dobbiamo anche spiegare che si certo, conosciamo quell’esame proposto dal guru ma no, non siamo ignoranti come ha detto il guru. Non lo prescriviamo routinariamente semplicemente perché… .
Questo fenomeno non è affatto raro, e rappresenta ormai un buon pezzo del nostro carico di lavoro quotidiano. Un carico di lavoro che 10-15 anni fa semplicemente non esisteva: le persone facevano solo gli approfondimenti decisi dal suo (o dai suoi) medici.
Forse nei prossimi anni assisteremo all’evoluzione del Dr. Google, il Dr. GPT? In questo modo le persone saranno finalmente libere di decidere da sole, basandosi su opinioni di cui nessuno è responsabile. E intanto noi avremo finalmente tempo libero per dedicarci appieno a chi si fida di noi e non ci considera un mero passacarte.
Alla prossima settimana, bella!
Riccardo

❤️ Le cose che ho amato di più:

🎤 Podcast – The diary of a CEO – The SIMPLE (& Proven) Way To Earn $100,000 From Nothing! | The Money Making Experts
Quando questo podcast tratta temi di salute va completamente alla deriva, ospita personaggi controversi che danno opinioni assolutamente antiscientifiche e perde ogni credibilità. Ma quando si parla di imprenditoria allora si vede tutta la competenza di Steven Barlett (o forse tutta la mia ignoranza?). In questo episodio ha invitato i 3 influencer più conosciuti sull’argomento e la discussione che ne esce è assolutamente avvincente.
📽️ Film – I Roses
Non farò un paragone con l’originale “La guerra dei Roses” perché 1) Immagino che ogni recensione media l’abbia già fatto 2) L’ho visto molto tempo fa, ero piccolo, e lo ricordo appena; ricordo solo che diventava davvero pesante. Questo invece lo è solo per una piccola parte ma per il resto è assolutamente spassoso, specialmente se si apprezzano le battute caustiche, ma pacate ed ironiche, tipicamente british. Rimane l’amarezza certo, quella che immancabilmente ti coglie nel vedere un bel rapporto naufragare nonostante tutte le migliori intenzioni di entrambi. Olivia Colman è Benedict Cumberbatch, manco a dirlo, esageratamente bravi (ma voglio rivederlo in lingua originale).

🎬 Il mio video di questa settimana:

L’ennesima settimana vuota, ma a tutti quelli che mi scrivono preoccupati dico: giuro che non ho gettato la spugna, tornerò a fare video con regolarità molto presto.

✍️ Citazione della settimana:

…essere interessanti significa essere curiosi e premurosi, mettere in pratica una «continua proiezione di interesse». In parole più semplici: se vuoi essere interessante, devi essere interessato.
Semina come un artista, Austin Kleon.
(Tornata a galla grazie a Readwise. Provatelo con questo link e sia io che voi avremo un mese gratuito extra!)