Foto di Catello Masullo (18 ottobre), da Sx: la moderatrice Alessandra De Luca, Federica Lucisano, Massimiliano Orfei, Claudia Pandolfi, Davide Minnella, Claudia Gerini, Claudio Amendola, Eleonora Gaggero, Leo Gassman,Sara Drago
FUORI LA VERITA’, RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA
FULVIO e FEDERICA LUCISANO e PIPERFILM presentano un film di DAVIDE MINNELLA con CLAUDIO AMENDOLA | CLAUDIA GERINI | CLAUDIA PANDOLFI LEO GASSMANN | SARA DRAGO | ELEONORA GAGGERO ALICE LUPPARELLI con la partecipazione di LORENZO RICHELMY prodotto da FULVIO e FEDERICA LUCISANO prodotto da MASSIMILIANO ORFEI, LUISA BORELLA e DAVIDE NOVELLI per PiperFilm una produzione ITALIAN INTERNATIONAL FILM e PIPERFILM in collaborazione con NETFLIX MINISTERO DELLA CULTURA OPERA REALIZZATA CON IL CONTRIBUTO DEL FONDO PER LO SVILUPPO DEGLI INVESTIMENTI NEL CINEMA E NELL’AUDIOVISIVO distribuzione AL CINEMA DAL 6 NOVEMBRE 2025 Ufficio stampa film Giulia Martinez Arianna Monteverdi
CREDITI
(in alphabetical order)
costume and styling
coordinator’s assistant
manager di produzione
Regista della seconda unità o assistenti alla regia
assistente alla regia
primo assistente alla regia
assistente alla regia
Assistant Production Designer
assistant production designer
booman
registrazione rimasterrizata
digital compositor
visual effects producer
compositore
Lead compositor
visual effects producer
macchinista
focus puller “a” camera
macchinista
macchinista
macchinista
macchinista
data manager
Camera and stedicam operator
key grip
assistente costumista
assistente al montaggio
colorista
music score mixer
supervisore di sceneggiatura
SINOSSI Un padre. Una madre. Tre figli. Una famiglia come tante: abbracci, risate, conflitti, strani silenzi…e sotto la superficie, segreti pronti ad esplodere. Perché ognuno di loro ha qualcosa da nascondere. La famiglia Moretti – Carolina ed Edoardo, insieme ai figli Flavio, Prisca e Micol – decide di partecipare a Fuori la Verità: un nuovo game show che promette un milione di euro. La regola è una sola: rispondere sempre e soltanto con la verità. Tra sentimenti taciuti, amori segreti, tradimenti, rancori mai sopiti e rivelazioni inconfessabili ogni domanda nasconde una bugia, ogni confessione apre una ferita che potrebbe cambiare per sempre gli equilibri familiari. Perché nessuno, davvero nessuno, è ciò che sembra. Intorno a loro, nello studio televisivo, si muovono autori e produttori guidati dalla spietata conduttrice Marina Roch, lucida e determinata a portare il gioco oltre ogni limite in nome dell’audience, senza scrupoli e senza pietà. In un crescendo di tensione, stupore e spiazzante consapevolezza, i Moretti arriveranno a un bivio cruciale.
NOTE DI REGIA Fuori la Verità nasce dal desiderio di capire cosa accade quando il confine tra intimità e spettacolo si spezza. Ho immaginato una famiglia comune, all’apparenza perfetta, trascinata in un format televisivo che trasforma la verità in un gioco spietato: un’arma, una condanna. Luci accecanti, sorrisi impeccabili, confessioni ridotte a merce. La televisione illumina e seduce, promette ricompense sempre più alte, ma ogni domanda lanciata in diretta è una miccia che accende la memoria: da quella scintilla esplodono i flashback, frammenti di vita che ci trascinano nelle stanze e nei silenzi dei Moretti: chat cancellate in fretta, parcheggi notturni, corridoi dove la voce si spezza, gesti che cambiano tutto in un istante. I Moretti sono lo specchio delle nostre contraddizioni. Amano, mentono, sbagliano, si difendono. La loro forza e la loro fragilità parlano di ciascuno di noi: c’è chi insegue un amore clandestino mentre affonda nei debiti, chi custodisce un desiderio inconfessabile, chi si lascia travolgere da un sentimento proibito, chi rincorre il successo pagando un prezzo altissimo, chi compie un gesto impulsivo che lascia cicatrici. Bugie che diventano catene, verità che esplodono quando nessuno è pronto ad accoglierle. Nella realtà quotidiana, fuori da ogni palcoscenico, i Moretti si rivelano per ciò che sono: fragili, contraddittori, umani. Fuori la Verità è per me un film sui segreti che proteggono e sulle menzogne che soffocano, sugli inganni che inventiamo per amore, per paura, per sopravvivere. La verità non consola: a volte libera, spesso ferisce, sempre trasforma. La mia regia prova a seguire questo battito: un ritmo incalzante e sincopato che catapulta lo spettatore dentro le vite dei Moretti e poi trattiene il respiro; macchina a mano che pedina i dettagli, montaggio che alterna colpi secchi e sospensioni, come un cuore che accelera e poi si ferma un istante prima dell’inevitabile. Voglio che lo spettatore li segua da vicino, li ami e li odi, faccia il tifo per loro e, subito dopo, metta in discussione ogni loro scelta. Tutto corre verso un istante preciso: quello in cui la finzione si sgretola e la verità irrompe, brutale, insopportabile, reale. Un istante che non lascia scampo, perché ci ricorda che nessuno è immune dal bisogno di mentire… e che, prima o poi, tutti temiamo di essere smascherati. Davide Minnella
DAVIDE MINNELLA, regista, autore e sceneggiatore, muove i primi passi nel mondo della comunicazione laureandosi in Relazioni Pubbliche allo IULM di Milano. Ma è dietro la macchina da presa che trova la sua voce autentica: dopo aver frequentato la Scuola Fiction Mediaset e il Laboratorio Fandango di Regia e Produzione Cinematografica, comincia un percorso che intreccia cinema, televisione e pubblicità. Nel 2014 firma come regista e sceneggiatore: Ci vorrebbe un miracolo, mockumentary ironico e pungente sulle contraddizioni del mare italiano. Il film riceve numerosi riconoscimenti, in Italia e all’estero, e segna l’inizio di una ricerca autoriale originale e riconoscibile. Minnella affina il suo stile nei cortometraggi e nei documentari, portando sullo schermo storie intense e visionarie. Tra i titoli più acclamati: Come si Deve, con Piera Degli Esposti e Diane Fleri, selezionato al 60° Festival di Berlino e premiato ai Nastri d’Argento; Il potere dell’oro rosso, con Paolo Sassanelli, evento speciale al Festival del Cinema di Roma e vincitore di oltre 100 premi; e ancora Mai dove dovremmo essere con Sergio Rubini, Bar e La porta, tutti apprezzati nel circuito dei festival nazionali e internazionali. Nel frattempo, si afferma come autore televisivo firmando alcuni dei format più popolari del piccolo schermo. Dai quiz ai reality, dagli show musicali ai programmi di approfondimento e inchiesta, la sua firma compare in programmi di grande successo per Rai, Mediaset, Sky e Discovery. Nel 2021 dirige il suo primo lungometraggio, La Cena Perfetta, con Salvatore Esposito e Greta Scarano. Il film segna l’inizio di una nuova fase. Nel 2023 è la volta di Cattiva Coscienza con Francesco Scianna, Matilde Gioli e Filippo Scicchitano. Fuori la Verità è il suo terzo film.
RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA:
In una scena del film, Jessica, la assistente del regista del programma televisivo, esclama: “Questo è cinema!”. E il regista tv, Simone, la corregge: “Il cinema è per le pippe. Qui è tutto vero!”. Ma in questo film, al contrario, è tutto falso. Il film, opera terza del talentuoso Davide Minnella, ha una produzione sontuosa, con due set costruiti per la bisogna: un vero studio televisivo, attrezzato di tutto punto, come quelli per le grandi produzioni tv, e la sala regia che gestisce in diretta il programma. Si tratta del trionfo del cinismo televisivo che azzanna i malcapitati concorrenti alla giugulare, senza il minimo rispetto delle loro dignità, per sgozzarli nell’arena gladiatoria davanti a milioni di spettatori sbavanti e paganti. Al centro della vicenda il gioco tra verità e bugia, che contraddistingue ogni minuto della vita degli esseri umani. Film di intrattenimento puro che finisce per cadere negli stessi abissi che vorrebbe denunciare e non decolla verso la alta qualità cinematografica. Paradossalmente un passo indietro per Minnella, il quale, dotato stavolta di grandi mezzi produttivi, non ritrova il passo felice dei due precedenti “La Cena Perfetta”, e “Cattiva Coscienza”. Degne di nota, per questo ultimo “Fuori la Verità”, le musiche del sempre più eccellente Michele Braga.
VALUTAZIONE SINTETICA: 6.5
