GOOD BOY (ALICE NELLA CITTA’), RECENSIONE DI CATELLO MASULLO
directed by
scritto da and
scritto da
(in ordine di titoli di coda)
produced by
co-producer
produced by
direttore della fotografia (as Wade Grebnoel)
(as Curtis Roberts)
makeup and hair designer
Regista della seconda unità o assistente alla regia
second unit assistant director
re-recording engineer / registrazione rimasterrizata
sound recordist
sound designer
artista di effetti visivi
effetti visivi
effetti visivi
additional photography
post production supervisor
finishing colorist
music producer
trasporto / capo di trasporto
production advisor
production advisor
SINOSSI:
Todd si trasferisce nella vecchia fattoria del nonno, morto in circostanze sinistre. Il ragazzo porta con sé il suo fedele cane, Indy, ma ben presto, però, qualcosa di oscuro si manifesta tra quelle mura. Solo Indy, un Nova Scotia Duck Tolling Retriever dal fiuto infallibile, riesce a percepire la presenza maligna che infesta la casa. Incapace di far capire a Todd il pericolo che li circonda, il coraggioso cane dovrà affrontare da solo l’entità malvagia, prima che possa colpire il suo padrone.
RECENSIONE DI CATELLO MASULLO:
Curiosamente questo film, film di apertura della parallela (e da questo anno separata, oltre che autonoma) rassegna ALICE NELLA CITTA’, ha lo stesso identico titolo di un film della Festa del Cinema di Roma, “Good Boy”. Hanno in comune atmosfere horror, ma sono molto diversi (i due film sono entrambi recensiti su questo numero speciale di QUI CINEMA dedicato alla Festa di Roma). Per tornare a questo film di Alice nella città, si tratta di un film singolare e impeccabile. Un film visto e, soprattutto, sentito con i sensi di un cane, molto più acuti di quelli di un essere umano. Il film ci fa vedere perfino incubi e allucinazioni del cane protagonista, che si chiama Indy (è il cane del regista). Il cane vede perfino apparire anche un suo doppio nelle sue fantasie/allucinazioni. Un film adrenalinico, incalzante, con una suspence da cuore in gola, magistrale nell’alternare colpi di scena veri e falsi, e nel dosare le atmosfere. La recitazione del protagonista assoluto, il cane Indy, è a dir poco strepitosa, da premio Oscar, è il Robert De Niro dei cani, con un linguaggio del corpo e, soprattutto, degli occhi, impareggiabile, fatto di piani di ascolto, di timori, di incertezze, di titubanze, di decisioni decisive. Da non perdere. Un film per cinefili e per cinofili.
VALUTAZIONE SINTETICA: 8
