GOOD BOY (ALICE NELLA CITTA’), RECENSIONE DI CATELLO MASULLO

GOOD BOY (ALICE NELLA CITTA’), RECENSIONE DI CATELLO MASULLO

 

Regia

 

directed by

Sceneggiatura

 

scritto da and

scritto da

Cast

 

(in ordine di titoli di coda)

Indy

Shane Jensen

Todd

Arielle Friedman

Vera

Larry Fessenden

Grandpa

Stuart Rudin

Richard

Hunter Goetz

Weatherman

/Narrator

Anya Krawcheck

Doctor

Max

Bandit

Produzione

 

produced by

co-producer

produced by

Musica

 

Fotografia

 

direttore della fotografia (as Wade Grebnoel)

Montaggio

 

(as Curtis Roberts)

Scenografia

 

Trucco

 

makeup and hair designer

Regista della seconda unità o assistente alla regia

 

second unit assistant director

Reparto suono

 

re-recording engineer / registrazione rimasterrizata

sound recordist

sound designer

Effetti visivi

 

artista di effetti visivi

effetti visivi

effetti visivi

Reparto camera

 

additional photography

Reparto montaggio

 

post production supervisor

finishing colorist

Reparto musica

 

music producer

Trasporti

 

trasporto / capo di trasporto

Altri membri della troupe

 

production advisor

production advisor

SINOSSI:

Todd si trasferisce nella vecchia fattoria del nonno, morto in circostanze sinistre. Il ragazzo porta con sé il suo fedele cane, Indy, ma ben presto, però, qualcosa di oscuro si manifesta tra quelle mura. Solo Indy, un Nova Scotia Duck Tolling Retriever dal fiuto infallibile, riesce a percepire la presenza maligna che infesta la casa. Incapace di far capire a Todd il pericolo che li circonda, il coraggioso cane dovrà affrontare da solo l’entità malvagia, prima che possa colpire il suo padrone.

 

RECENSIONE DI CATELLO MASULLO:

Curiosamente questo film, film di apertura della parallela (e da questo anno separata, oltre che autonoma) rassegna ALICE NELLA CITTA’, ha lo stesso identico titolo di un film della Festa del Cinema di Roma, “Good Boy”. Hanno in comune atmosfere horror, ma sono molto diversi (i due film sono entrambi recensiti su questo numero speciale di QUI CINEMA dedicato alla Festa di Roma). Per tornare a questo film di Alice nella città, si tratta di un film singolare e impeccabile. Un film visto e, soprattutto, sentito con i sensi di un cane, molto più acuti di quelli di un essere umano. Il film ci fa vedere perfino incubi e allucinazioni del cane protagonista, che si chiama Indy (è il cane del regista). Il cane vede perfino apparire anche un suo doppio nelle sue fantasie/allucinazioni. Un film adrenalinico, incalzante, con una suspence da cuore in gola, magistrale nell’alternare colpi di scena veri e falsi, e nel dosare le atmosfere. La recitazione del protagonista assoluto, il cane Indy, è a dir poco strepitosa, da premio Oscar, è il Robert De Niro dei cani, con un linguaggio del corpo e, soprattutto, degli occhi, impareggiabile, fatto di piani di ascolto, di timori, di incertezze, di titubanze, di decisioni decisive. Da non perdere. Un film per cinefili e per cinofili.

 

VALUTAZIONE SINTETICA: 8