Foto di Catello Masullo (25 ottobre 2025), da sx: la moderatrice De Luca, Francesco Piccolo, Laura Paolucci, Angelina Andrei, Jasmine Trinca, Francesca Archibugi, Michele Riondino, Vittoria Puccini, Francesca Reggiani
ILLUSIONE, RECENSIONE DI CATELLO MASULLO
ILLUSIONE
un film di
FRANCESCA ARCHIBUGI
con
JASMINE TRINCA, MICHELE RIONDINO, ANGELINA ANDREI, VITTORIA PUCCINI
con FRANCESCA REGGIANI con AURORA QUATTROCCHI
e con FILIPPO TIMI
scritto da FRANCESCA ARCHIBUGI, LAURA PAOLUCCI E FRANCESCO PICCOLO
una produzione FANDANGO con RAI CINEMA
in coproduzione con TARANTULA
coprodotto da JOSEPH ROUSCHOP
prodotto da DOMENICO PROCACCI, LAURA PAOLUCCI
L’opera è stata realizzata con il contributo del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo del Ministero della Cultura.
Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo
CAST TECNICO
REGIA FRANCESCA ARCHIBUGI
SOGGETTO E SCENEGGIATURA FRANCESCA ARCHIBUGI
LAURA PAOLUCCI, FRANCESCO PICCOLO
FOTOGRAFIA FRANCESCO DI GIACOMO
MONTAGGIO ESMERALDA CALABRIA
SCENOGRAFIA GIADA CALABRIA
MUSICHE ORIGINALI BATTISTA LENA
COSTUMI CATHERINE BUYSE
FONICO DI PRESA DIRETTA ALESSANDRO BIANCHI
AIUTO REGIA ELISABETTA BONI
CASTING DARIO CERUTI
ACCONCIATURE RODOLFO SIFARI
TRUCCO MAURIZIO FAZZINI
DIRETTORE DI PRODUZIONE ROBERTO GILIBERTO ORGANIZZATORE GENERALE LUCA BITTERLIN PRODUTTORE ESECUTIVO IVAN FIORINI
UNA PRODUZIONE FANDANGO CON RAI CINEMA
IN COPRODUZIONE CON TARANTULA
COPRODOTTO DA JOSEPH ROUSCHOP
PRODOTTO DA DOMENICO PROCACCI LAURA PAOLUCCI
NAZIONALITÀ ITALIA
DURATA 110 minuti TBC
CAST ARTISTICO
CRISTINA CAMPONESCHI JASMINE TRINCA
STEFANO MANGIABOSCHI MICHELE RIONDINO
ROSA LAZAR ANGELINA ANDREI
SUSANNA BORMIOLI VITTORIA PUCCINI
LAVICENTIIS FRANCESCA REGGIANI
SUOR LUCIA AURORA QUATTROCCHI
VICEQUESTORE PIZZIRO’ FILIPPO TIMI
SINOSSI
Periferia di Perugia. In un fosso viene ritrovata una ragazzina. Indossa un completo d’alta moda ed è bellissima. La polizia sta per portare via il corpo, quando un sospiro la svela ancora viva: si chiama Rosa Lazar, è moldava e non ha nemmeno 16 anni.
La sostituta procuratrice Cristina Camponeschi e lo psicologo Stefano Mangiaboschi sono immediatamente chiamati a occuparsi del caso.
L’indagine è più complicata del previsto, perché Rosa non sembra avere coscienza delle brutali violenze subite e copre la verità dei fatti. Dietro la maschera di un’incessante gioiosità emerge un profilo psicologico molto disturbato. Come è arrivata a Perugia questa lolita che non sembra una normale prostituta e che si comporta come una bambina?
Per la sostituta procuratrice Rosa diventerà la chiave per un’indagine internazionale su scenari inquietanti. Per lo psicologo sarà un altro tipo di indagine, interiore, che lo porterà a scoprire il vero enigma di Rosa Lazar.
FRANCESCA ARCHIBUGI
Francesca Archibugi (Roma, 1960) è una regista e sceneggiatrice italiana. Dopo gli studi classici, studia psicologia all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e nel 1983 si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove frequenta anche i corsi di sceneggiatura con Leo Benvenuti e Furio Scarpelli. Gira alcuni cortometraggi per la Rai e per Ipotesi Cinema di Ermanno Olmi, vincendo nel 1985 il Premio Solinas per la sceneggiatura de Il sogno truffato.
Il suo esordio al cinema è Mignon è partita (1988), film che ottiene diversi riconoscimenti, tra cui cinque David di Donatello e due Nastri d’Argento. Seguono film come Verso sera (1990), Il grande cocomero (1993), Con gli occhi chiusi (1994), L’albero delle pere (1998), Domani (2000), Lezioni di volo (2007), Questione di cuore (2008), Il nome del figlio (2015), Gli sdraiati (2017), Vivere (2019) e Il colibrì (2021). Ha inoltre realizzato serie televisive, tra cui Romanzo familiare (2018) e La Storia (2023).
Accanto alla regia, ha collaborato alla scrittura di numerose sceneggiature per altri autori, tra cui Paolo Virzì (La pazza gioia, Notti magiche, Ella & John – The Leisure Seeker). Nel corso della sua carriera ha ricevuto premi come David Di Donatello, Nastri D’Argento e Globi D’Oro e ha lavorato con molti tra i principali attori italiani.
FILMOGRAFIA
2022 – LA STORIA Regia e Sceneggiatura serie TV
2021 – IL COLIBRÌ Regia e Sceneggiatura
2019 – VIVERE Regia e Sceneggiatura
2018 – ROMANZO FAMIGLIARE -Regia e Sceneggiatura
2017 – GLI SDRAIATI Regia e Sceneggiatura
2016 – ROMANZO FAMIGLIARE Regia e Sceneggiatura – Serie TV
2015 – IL NOME DEL FIGLIO Regia e Sceneggiatura
2013 – È STATA LEI cortometraggio
2012 – GIULIA HA PICCHIATO FILIPPO – film documentario
2008 – QUESTIONE DI CUORE Regia e Sceneggiatura 2005 – LEZIONI DI VOLO Regia e Sceneggiatura 2002 – RENZO E LUCIA Regia e Sceneggiatura – Film 2000 – DOMANI Regia e Sceneggiatura
1997 – L’ALBERO DELLE PERE Regia e Sceneggiatura
1997 – LA STRANA STORIA DI BANDA SONORA – film documentario
1994 – CON GLI OCCHI CHIUSI Regia e Sceneggiatura
1994 – L’UNICO PAESE AL MONDO film collettivo firmato da 9 registi italiani
1993 – IL GRANDE COCOMERO Regia e Sceneggiatura
1990 – VERSO SERA Regia e Sceneggiatura
1988 – MIGNON È PARTITA Regia e Sceneggiatura
PREMI
2016/2017 LA PAZZA GIOIA – regia di Paolo Virzì Nomination David Di Donatello per la Migliore Sceneggiatura; Nastro d’argento 2016 – Miglior sceneggiatura; Globo d’oro 2017 – Miglior sceneggiatura; Bari International Film Festival 2017 – Premio Luciano Vincenzoni per la migliore sceneggiatura; Premio Suso Cecchi D’Amico
2012 – GIULIA HA PICCHIATO FILIPPO – Peace Award sotto il patrocinio Unicef
2009 – QUESTIONE DI CUORE
2001 – DOMANI Premio Speciale della Giuria al Festival di Tokyo
1998 – L’ALBERO DELLE PERE Grolla D’Oro del Cinema Italiano – Miglior Regista
1997 – LA STRANA STORIA DI BANDA SONORA Premio Jean Rouch al Festival di Venezia 1994 – IL GRANDE COCOMERO Nastro D’Argento – Miglior Film; David di Donatello – Miglior Film – Migliore Regia; Premio Ocic e Premio della Giuria al Festival di Cannes
1990 – VERSO SERA David Di Donatello – Miglior Film
1988 – MIGNON È PARTITA David di Donatello – Miglior Regista Esordiente, Migliore Sceneggiatura, Miglior Attrice Protagonista a Stefania Sandrelli, Miglior Attore non Protagonista a Massimo Dapporto, Miglior Suono; Nastri D’Argento 1989, Miglior Regista Esordiente e Miglior Attrice Non Protagonista a Stefania Sandrelli; Concha D’Oro al Festival di San Sebastian
FANDANGO
Fondata nel 1989 da Domenico Procacci, Fandango ha prodotto più di 100 film, partecipando a numerosi festival e vincendo una serie di premi, tra cui due Gran Premi della Giuria a Cannes con Gomorra e Reality di Matteo Garrone e un Gran Premio della Giuria a Venezia con Bad Boy Bubby di Rolf de Heer. Tra i registi con i quali ha collaborato citiamo: Francesca Archibugi, Francesca Comencini, Emanuele Crialese, Matteo Garrone, Emir Kusturica, Nanni Moretti, Gabriele Muccino, Susanna Nicchiarelli, Ferzan Ozpetek, Paolo Sorrentino, sono solo alcuni dei registi con cui Fandango ha lavorato.
Tra le serie tv, Fandango ha prodotto negli anni: Gomorra – La Serie, con Cattleya e Sky; Luna Nera e Luna Park con Netflix; L’Amica Geniale, tratta dai romanzi di Elena Ferrante, co-prodotta con Wildside/The Apartment, in collaborazione con HBO e Rai; La Vita Bugiarda degli Adulti, tratta sempre da un romanzo della Ferrante, prodotta con Netflix. Inoltre, insieme a Rai Fiction, Fandango ha prodotto: L’Alligatore, tratta dai romanzi di Massimo Carlotto, Fuochi d’Artificio di Susanna Nicchiarelli, tratta dall’omonimo romanzo di Andrea Bouchard, e Bangla – La Serie, dall’omonimo film rivelazione del 2019.
Recentemente Fandango ha realizzato nella produzione di documentari: la docu-serie Una Squadra, in associazione con Sky Italia e Cinecittà Luce, che ha vinto il premio come Miglior Serie Doc al FeST 2022 di Milano e il Nastro d’Argento per il Miglior Regista Esordiente per una Serie. The Matchmaker è stato presentato nella selezione ufficiale della 79ª Mostra del Cinema di Venezia e ha partecipato, tra gli altri, ai festival di Haifa, Stoccolma e Bilbao. A Colonia ha vinto il Phoenix Award per il miglior documentario cinematografico. Mur l’opera prima di Kasia Smutniak presentato in anteprima mondiale al TIFF Doc 2023, ha vinto il premio come miglior documentario all’edizione 2023 per l’assegnazione dei Ciak d’Oro. Lirica Ukraina di Francesca Mannocchi ha partecipato al Festival del cinema di Roma 2024 e ha vinto il Premio Cecilia Mangili ai 70° David di Donatello come miglior documentario. Fandango ha inoltre prodotto diversi format televisivi di successo come Parla con me, The Show Must Go Off, Gazebo, Propaganda Live, la miniserie L’Oriana e Limbo.
Fandango è anche una casa editrice (Fandango Libri), che pubblica circa quaranta novità all’anno fra autori e autrici internazionali e italiane. Ha pubblicato fra gli altri John Cheever ed è stata la prima casa editrice internazionale ad aver tradotto Infinite Jest di David Forster Wallace. Tra gli autori più rappresentativi ricordiamo James Baldwin, uno dei massimi scrittori del Novecento, bandiera dei diritti civili della comunità afroamericana e figura imprescindibile della comunità gay. Insieme a Baldwin, Fandango Libri prosegue il suo lavoro di traduzione di autori che riflettono sul contemporaneo e provano a interpretare i grandi cambiamenti della società. Fra tutti citiamo Paul B. Preciado, probabilmente uno dei più originali filosofi europei che attraverso il lungo percorso di riflessione sulla propria identità di genere ha costruito un’analisi lucidissima sul disfacimento del “vecchio mondo” e l’emersione di una società in mutazione.
Fandango è una realtà culturale che comprende le società di distribuzione e vendita internazionale Fandango Distribuzione e Fandango Sales e anche l’etichetta discografica Radiofandango. Ha da poco lanciato Fandango Podcast e acquisito Il Tennis Italiano, la più antica rivista di tennis al mondo, e La Revue, trimestrale di giornalismo a fumetti.
RECENSIONE DI CATELLO MASULLO:
Francesca Archibugi non sbaglia mai un film. Con questo “Illusione” fa ancora centro. Degna chiusura della XX edizione della Festa di Roma. Con un film che rasenta la perfezione in ogni comparto ed in ogni dettaglio. Con interpreti di livello, splendidamente diretti, ed una confezione di tutto rispetto. Solleva, tratta e racconta temi di sempre bruciante attualità, come la prevaricazione, la violenza, la mancanza di rispetto e di considerazione degli uomini verso le donne. Da non perdere.
Curiosità, ho chiesto alla regista: “Francesca, in una scena del film il procuratore, ammirando la completezza dell’inchiesta dice, però preoccupato a Trinca, “non crede che possa essere una bomba politica al centro dell’Europa?”. Jasmine trinca risponde: “non è una questione politica, ma un a questione tra uomini e donne”. Quanto la questione ancora irrisolta del rispetto di genere ha mosso questo film?”. La risposta di Francesca Archibugi: “sono stata cazziata dalle mie amiche femministe che mi hanno detto che è una questione politica. Noi facciamo film sui personaggi. Non è che ce lo metti perché vuoi fare un film su quella cosa, ma fare un film sulla umanità, sugli esseri umani, inevitabilmente racconta cose della vita e anche cose gigantesche come quella tra uomini e donne”.
È poi intervenuta anche Jasmine Trinca: “lo dico da spettatrice e da interprete. Non credo sia un caso che il personaggio di Rosa sia una matta. Quale altro personaggio che non sia una prostituta fuori di testa per non essere presa sul serio? Il corpo ritrovato è già dato per morto. Sono segnali di espressione politica. Sono felice che questo film mostri la voce di una ragazza che altrimenti non avrebbe avuto la possibilità di dire qualcosa nel mondo”.
VALUTAZIONE SINTETICA: 8
