Le mille luci di Antonello Falqui, RECENSIONE DI CATELLO MASULLO

Foto di Catello Masullo (17 ottobre 2025): il regista e co-sceneggiatore Fabrizio Corallo (in secondo piano Renzo Arbore e Marisa Laurito)

 

Le mille luci di Antonello Falqui, RECENSIONE DI CATELLO MASULLO

 

Le mille luci di Antonello Falqui

Fabrizio Corallo

Italia2025

60 min

Sinossi

Il centenario della nascita di un protagonista assoluto della storia del varietà RAI come Antonello Falqui, è stata l’occasione per realizzare questo documentario. Un omaggio alla vita e alla carriera del geniale regista e autore di programmi di successo come Studio Uno, Canzonissima, Il Musichiere o Milleluci.

NOTA SUL FILM
«Il Luchino Visconti del varietà televisivo»: così Carlo Verdone definisce Antonello Falqui, lo straordinario “inventore” dello spettacolo leggero della televisione italiana, raffinato, colto, esigente, nato cento anni fa e rievocato da Fabrizio Corallo in un documentario costruito con spezzoni indimenticabili della nostra tv.

NOTE DI REGIA
L’Associazione Antonello Falqui mi aveva chiesto di girare un documentario per i cento anni del Re del varietà Rai: era stato Antonello a indicarmi per un eventuale omaggio postumo e ne sono stato lusingato. Grazie a 3D Produzioni e Rai Documentari ho potuto raccontarne la luminosa carriera e non solo.

Regia

 

Fabrizio Corallo

Fabrizio Corallo si occupa di cinema e spettacolo da oltre 40 anni. Nel 2016 ha diretto il documentario Dino Risi Forever – Cento anni ma non li dimostra, premiato con un Nastro d’argento Speciale e presentato alla Festa del Cinema di Roma. In seguito firma numerosi altri documentari di successo, tra cui Vitti d’arte, Vitti d’amore, Ennio Flaiano, straniero in patria, Ciao, Marcello - Mastroianni l’antidivo, tutti presentati alla Festa di Roma.

Cast and Crew

Sceneggiatura:

Fabrizio Corallo, Gabriele Raimondi

Montaggio:

Gabriele Raimondi

Produttore:

Didi Gnocchi

Produzione:

3D Produzioni Srl

Coproduzione:

Rai Documentari – Associazione Antonello Falqui

Distribuzione italiana:

3D Produzioni Srl

 

 

RECENSIONE DI CATELLO MASULLO: Il grande amore per il Cinema e la straordinaria sapienza di raffinato filmaker di Fabrizio Corallo ci regalano l’ennesimo suo imperdibile capolavoro sulla Storia del Cinema: “Le Mille Luci di Antonello Falqui”, in occasione del centenario dalla nascita dell’inventore e incontrastato Re degli show della televisione italiana, per i primi 50 di vita della stessa.  Un genio assoluto, con una cultura sterminata (aveva frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia, ha viaggiato in tutto il mondo per apprendere l’arte di fare spettacolo in tutte le sue declinazioni), un gigante dell’intrattenimento televisivo. Ne tracciano un vivido ritratto i tanti esperti e testimoni intervistati (ne cito solo qualcuno: Carlo Verdone: “è il Luchino Visconti del varietà televisivo”;  Cristian De Sica: “era molto esigente, tutte le attrici e le ballerine con cui ho lavorato nei suoi programmi, le ha fatte piangere tutte”; “la scenografia di Mille Luci erano tutte gigantografie di capolavori del passato”; Leopoldo Mastelloni: “era una persone impastata di arte”), ma anche le tante interviste fatte allo stesso Antonello Falqui, i brani delle più significative delle quali sono sapientemente riportare nel film: “Studio 1 aveva grandissimi ascolti, ha avuto anche 21-22 milioni, in un’Italia che allora aveva 50 milioni di abitanti, in pratica tutto il paese”. Fu pressantemente corteggiato per tre giorni di seguito dal Berlusconi che stava fondando il suo impero televisivo, che gli offrì il compenso stratosferico di un miliardo di lire, ma rifiutò per restare fedele alla Rai. Antonello Falqui lavorava sette giorni su sette, faceva prove estenuanti delle impeccabili coreografie e della organizzazione dei suoi show del sabato sera per l’intera settimana, con precisione maniacale e piglio militare, e nel giorno di riposo, la domenica, faceva le riunioni organizzative con lo staff. La materializzazione della regola benedettina sulla quale sono basati tutti i manuali e le attuali certificazioni di qualità totale adottati oramai in tutto il mondo. Un film documentario da portare nelle scuole cinema, per insegnare agli aspiranti registi come si fa a condensare in meno di un’ora 50 anni di spettacolo e di arte ai massimi livelli mondiali, che nessun paese ha mai eguagliato. Capolavoro assoluto, imperdibile.

Curiosità: hanno accompagnato la première alla Festa di Roma, oltre al regista e sceneggiatore Fabrizio Corallo, il co-sceneggiatore Gabriele Raimondi e testimonial di eccezione, come Renzo Arbore, Christian De Sica, Maurizio Micheli, Marisa Laurito e tanti altri.

 

VALUTAZIONE SINTETICA: 10 e lode.