SIX JOURS, CE PRINTEMPS-LA, RECENSIONE DI CATELLO MASULLO
scenario
(in ordine di titoli di coda)
assistente del direttore/coproduttore
compositore
coordinatore di produzione
Regista della seconda unità o assistente alla regia
primo assistente alla regia
editor di suoni
registrazione rimasterrizata
suono
booman
capo elettricista
second assistant camera
location scout
location manager
location manager
NOTE: CANDIDATO AL PREMIO SORRISO DIVERSO – ROMA 2025
RECENSIONE DI CATELLO MASULLO: Film intimista e delicato che pesca nel vissuto dell’autore, come in altre sue opere precedenti. Analizza il dramma di una donna che si sta separando e che decide di donare una breve vacanza, di soli 6 giorni, ai suoi due figli, assieme al suo nuovo compagno, portandoli in una villa disabitata al mare, di proprietà del nonno dei suoi figli. La casa come nido, come luogo sicuro, come rifugio. Ma anche come luogo da vivere in modo para clandestino, in quanto parte della vita che si sta lasciando e che potrebbe quindi non essere più frequentabile nella particolare condizione di transizione. Un film sulla tenerezza, ma anche sul dolore della umiliazione da parte dell’ex marito, e della condizione lavorativa di enorme stress, anche in quanto persona di colore che, per questo, non gode in egual misura di tutte le possibilità concesse ai suoi concittadini francesi.
VALUTAZIONE SINTETICA: 7
