TEMPS NOUVEAUX, RECENSIONE DI CATELLO MASULLO

Foto di Catello Masullo (21 ottobre 2025), da sx: Cristina Comencini e François Caillat.

 

TEMPS NOUVEAUX, RECENSIONE DI CATELLO MASULLO

 

Regia di François Caillat. Un film Genere Documentario – FranciaLussemburgo2025durata 80 minuti.

 

SINOSSI (https://www.mymovies.it/film/2025/temps-nouveaux/ )

Il ritratto di una famiglia di minatori italiani emigrati a Villerupt, al confine tra Francia e Lussemburgo, negli anni Sessanta del secolo scorso: la lotta per conservare l’identità culturale, le nuove generazioni, i mutamenti del lavoro, le trasformazioni del nuovo millennio. Ma Temps nouveau è anche una sorprendente opera lirica, con interludi cantati e recitati, con parole di Valerio Magrelli e musiche di Carlo Crivelli. Caillat, maestro del film-essai, lavora con grande sensibilità sulla memoria ed espande i limiti del documentario, facendo dialogare forme narrative e artistiche apparentemente lontane.

 

NOTE: CANDIDATO AL PREMIO SORRISO DIVERSO – ROMA 2025

 

RECENSIONE DI CATELLO MASULLO: Francois Caillat, autore anche della sceneggiatura, scritta a 4 mani con la sua compagna Cristina Comencini, dirige un film molto originale. Documentario, di produzione franco-lussemburghese, che usa sapientemente anche il repertorio, ma anche la finzione dell’opera lirica che racconta, scritta per l’occasione, con libretto in lingua italiana, da Valerio Magrelli, e le musiche di Carlo Crivelli.  Scelta stilistica originale e sui generis per il genere, ma molto appropriata, dal momento che ad interpretare le liriche sono cantanti che rappresentano gli immigrati italiani che lavoravano nelle miniere e nelle acciaierie del secolo scorso. Ci raccontano le condizioni del lavoro degli operai e delle loro famiglie. E dell’impatto devastante sulla loro salute delle micidiali e criminali condizioni di lavoro alle quali erano costretti. Un aspetto sociale di grande rilevanza, che il film coglie a pieno.  

 

VALUTAZIONE SINTETICA: 7/7.5