TANA LIBERA TUTTI, RECENSIONE DI CATELLO MASULLO

TANA LIBERA TUTTI, RECENSIONE DI CATELLO MASULLO

Tana libera tutti

(titolo internazionale: “Olly Olly Oxen Free”)

Crediti

Regia: Gianmarco Cipolla

Produzione: Gianmarco Cipolla

Sceneggiatura: Gianmarco Cipolla

Montaggio: Gianmarco Cipolla

Direzione della fotografia: Davide Lauretti, Angelo Colagiovanni

Cast

Lorenzo Compagno: Asso

Simone Colandrea: Artiglio

Claudia Lauretti: Principessa

Alessandro Cegna: Mollica

Chiara Iacovacci: Fiorellino

Samuele Franceschini: Cuordileone

Silvia Griffo: Madre

Marco Antonio Cipolla: Toro (bambino post‑credit)

Biografia del Regista

Nato nel 1992, Gianmarco Cipolla è un ingegnere informatico e appassionato narratore. Amante da sempre del cinema, delle serie TV e dei videogiochi story‑driven, porta la stessa energia nella realizzazione di cortometraggi indipendenti. Con mezzi limitati ma grande entusiasmo, esplora il potere delle storie capaci di emozionare e sorprendere il pubblico.

Note di regia

“Tana libera tutti” nasce dal desiderio di guardare il mondo con gli occhi dei bambini, dove un semplice gioco diventa metafora di vita e resistenza. Non ci sono soldati, né armi — la guerra è evocata attraverso l’assenza, attraverso il silenzio che lascia dietro di sé in un’infanzia rubata. Realizzato in piena indipendenza e con mezzi minimi, questo corto vuole ricordarci che anche le storie più piccole possono avere un’eco universale: un futuro che speriamo non arrivi mai.

Sinossi breve

Nel cuore di un antico borgo, un gruppo di bambini gioca a nascondino. Ciò che inizia come un semplice gioco si rivela lentamente un racconto di sopravvivenza, complicità e resistenza. Infanzia e libertà si intrecciano in una storia in cui il nascondino non è mai stato così reale.

Specifiche Tecniche

Durata: 10:55

Anno di produzione: 2025

Paese: Italia

Lingua: Italiano

Sottotitoli: Inglese / Altre lingue disponibili

Formato: Full HD

Risoluzione: 1920×1080

Aspect Ratio: 16:9

Colori: Color + Black & White

Genere: Drammatico / Sci‑fi emotivo

Produzione: Indipendente

 

RECENSIONE DI CATELLO MASULLO: Gianmarco Cipolla è un ingegnere informatico, classe 1992, amante del cinema, delle serie tv e dei videogiochi con belle storie da raccontare. Crea cortometraggi ‘low low budget’ a produzione indipendente per hobby e smisurata passione per la settima arte. Ha già ottenuto importanti riconoscimenti per il suo lavoro da filmaker, quali il Premio Voci del territorio per “#sepofà”, alla 25esima edizione del Festival internazionale Inventa un film di Lenola (LT), 2023, il Premio per migliore sceneggiatura, per i migliori FVX, il Premio Speciale della Giuria per “Tana Libera Tutti”, con il titolo internazionale Olly Olly Oxen Free” all’Eastern Europe Film Festival, Craiova, Județul Dolj, e, per lo stesso film , Premio Miglior Sceneggiatura e Miglior Poster al Tamizhagam International Film Festival, Chennai, Tamil Nadu, e, ancora per lo stesso film il Premio Speciale della Giuria al Poompuhar Independent Film Festival, Mayiladuthurai, Tamil nadu, nonché il Premio Miglior Film Corto, Migliore Sceneggiatura per un film corto e Migliore Regia al Kollywood International Film Festival, Chennai, Tamil Nadu , e ancora Best Short script/Screenplay, Best International Short Film, Best Europe Short Film, Jury Award as Best Social Awareness Short Film al Kodaikanal International Film Festival, Kodaikanal, Tamil Nadu, Honorable Mention al Folkestone Film Festival, Folkestone, Kent (England), Best War Theme Film all’Amsterdam New Cinema Film Festival, Amsterdam, Best Social Awareness Short, all’Athvikvaruni International Film Festival, Aranthangi, Tamil Nadu.

Questo “Tana Libera Tutti” è per i primi due terzi, un solare, tradizionale, gioco a nascondino tra tenerissimi bambini, nel Borgo Storico di Vallecorsa (Fr), splendido. Nel finale un inaspettato colpo di scena, che ribalta totalmente le atmosfere della prima parte, con un opportuno viraggio ad un cupo e desaturato bianco e nero, che inquadra un poster rovinato attaccato al muro, con la scritta, eloquente quanto significativa e inquietante: “Nascondersi non è fuggire, è resistenza”. Un messaggio forte, che arriva diretto, come un cazzotto nello stomaco. Senza perdere di vista un barlume di speranza nel punto di vista dei bambini, all’altezza del quale si abbassa la macchina da presa: una immaginazione vitale che nessuna bruttura umana potrà mai vincere.

VALUTAZIONE SINTETICA: 8