VENEZIA 76 : JEEDAR EL SOT | ALL THIS VICTORY (recensione di Anna Piccini)

JEEDAR EL SOT | ALL THIS VICTORY

VENEZIA 76 : RECENSIONE DI ANNA PICCINI

 

Estratto dalla cartella stampa 34. Settimana della Critica ( a Cura del Sindacato Critici Cinematografici Italiani):

JEEDAR EL SOT | ALL THIS VICTORY

di Ahmad Ghossein. Libano, Francia, Qatar, 2019. Col., 93’

 

Sceneggiatura: Ahmad Ghossein, Abla Khoury, Syllas Tzoumerkas. Fotografia: Shadi Chaaban. Montaggio: Yannis Chalkiadakis. Musiche: Khyam Allami. Souno: Cedric Kayem, Rana Eid. Scenografia: Hussein Baydoun. Costumi: Charlotte Hachem. Interpreti: Karam Ghossein, Adel Chahine, Boutros Rouhana, Issam Bou Khaled, Sahar Minkara Karame, Flavia Juska Bechara. Produzione: Georges Schoucair, Myriam Sassine – Abbout Productions. Co-produzione: Marie-Pierre Macia, Claire Gadéa – MPM Film, Antoine Khalife – Sunnyland. Vendite internazionali: WTFilms.

 

Una lunghissima notte di terrore. Un thriller politico e visionario incentrato su un momento chiave della storia recente del Libano. Vivere sotto lo stesso tetto con un nemico potente e armato fino ai denti. La paura come unica moneta della guerra. Un film notturno nel quale il conflitto è sempre fuori campo. Un gioco al massacro teso fra interni opprimenti e un mondo esterno irraggiungibile. 

 

Sinossi

Libano, luglio 2006. La guerra infuria tra Hezbollah e Israele. Durante un cessate il fuoco di 24 ore, Marwan si reca in cerca del padre che rifiuta di lasciare il suo villaggio nel sud del paese. Appena la tregua si interrompe, Marwan si ritrova sotto una pioggia di bombe e si rifugia in una casa con un gruppo di anziani. All’improvviso un gruppo di soldati israeliani irrompe nella casa. Intrappolati dalle mura ma anche dalle proprie paure, i tre giorni successivi saranno un susseguirsi di eventi fuori controllo.

 

 

Ahmad Ghossein (1981) è un regista e video artist. Ha diretto diversi documentari, cortometraggi e video tra cui Operation Nb … (Premio per la Miglior Regia al Busan Film Festival 2004), My Father is Still a Comunist (Moma, Berlinale, Miglior Cortometraggio al Tribeca 2011) e The Fourth Stage (Berlinale Forum Expanded 2016). Ha co-diretto White Noise con Lucie La Chimia, un corto che ha aperto la Quinzaine des Réalisateurs nel 2017. All This Victory è il suo primo lungometraggio.

 

RECENSIONE : Davvero notevole come esordio questo film del video artista Ahmad Ghossein. Uno sguardo originale. Che immerge lo spettatore dentro una guerra senza mai fargliela vedere. Un film d’atmosfere sonore. Di sentori e di sensazioni penetranti, attanaglianti e terrificanti. Percepite solo con i suoni. Una scommessa coraggiosa, sostanzialmente vinta. Che ricorda un po’ le atmosfere di “Insyriated”, di Philippe Van Leeuwm del 2017, presentato alla Berlinale ed alla Festa di Roma.

Curiosita’ : non mancano alcuni momenti di ironia, che ancora meglio sottolineano la tensione che si avverte spessa e sorda. Come il dialogo tra il malcapitato protagonista ed i due anziani della casa : “la mia batteria sta morendo./ ce l’hai il caricatore? / e dove lo attacca, al tuo culo?” (con riferimento al fatto che, ovviamente, in piena guerra, non c’e’ più energia elettrica).

VALUTAZIONE SINTETICA COMPLESSIVA : 7/10