IL FILO DELXIII SALINADOCFEST – in Concorso, Film di apertura: L’ALLEANZA Un film documentario di Francesco Miccichè e Daniela Papadia

AL XIII SALINADOCFEST – in Concorso, Film di apertura

IL FILO DELL’ALLEANZA

Un film documentario di Francesco Miccichè e Daniela Papadia

Un gruppo di donne tra Israele e Palestina. Una tela da ricamare.
Un tentativo di ricucire la pace in un territorio in guerra

‘Un documentario che aiuta a costruire la pace’ Abraham Yehoshua

Una produzione R-Reporter in associazione con Istituto Luce Cinecittà
Una distribuzione Istituto Luce Cinecittà

Sarà presentato in Prima mondiale al 13. SalinaDocFest – Festival del Documentario Narrativo (11-14 settembre), come Film di Apertura del Concorso, Il filo dell’Alleanza, il nuovo film documentario di Francesco Micciché (‘Compromessi sposi’, ‘Loro chi?’, ‘Lino Micciché, mio padre’) e dell’artista Daniela Papadia. Il racconto di un viaggio straordinario, quello di un’opera di Daniela Papadia da Palermo alla Terra Santa, e un reportage umano e intimamente politico nelle vite di donne comuni, impegnate a vivere in terre non comuni attraversate da guerre e dolore. Un viaggio scritto in una mappa speciale, la cui mèta vorrebbe essere la pace nella società degli uomini.

Il Filo dell’Alleanza è il racconto della creazione e della realizzazione di un grande arazzo, lungo quasi sei metri, concepito da Daniela Papadia con l’intento di farlo ricamare alle donne delle comunità di sei etnie diverse, israeliane e palestinesi, druse e beduine, stanziate tra Israele e Palestina. L’arazzo rappresenta una mappa del Mediterraneo, contenente al suo interno una ricostruzione grafica del genoma umano, la mappa dentro il nostro sangue. Il gruppo di donne prova a ricucire gli strappi della propria esistenza ricamando i geni del sangue, metafora del sangue versato in una terra martoriata da guerre fratricide. Il sangue simboleggia la vita, è un legame non solo di natura relazionale ma anche biologica.
Da Palermo alla Terra Santa il filo del ricamo unisce mani, occhi, vite differenti. Un gesto semplicissimo, che ci mostra come di là dagli incroci della storia, della politica, degli interessi nazionali, delle propagande, proveniamo tutti da una donna, un mare, un sangue, e dobbiamo ricordarci di un destino comune, e della necessità di un comune vivere.

Il filo dell’Alleanza diventa così un viaggio visionario e commosso in luoghi toccati da inesausta bellezza, dentro volti piuttosto indimenticabili, voci e racconti di donne che hanno sofferto e che sanno ancora sorridere. E’ un viaggio compiuto su un’opera d’arte, come un tappeto volante. E nella geografia esterna (il mare Mediterraneo) e interna (il genoma) delle nostre vite. Nelle credenze diverse, nelle comuni radici.

A impreziosire il film, la presenza partecipe dello scrittore di fama mondiale, romanziere, saggista Abraham Yehoshua, che sarà ospite del SalinaDocFest dove riceverà il premio ‘Dal testo allo schermo’. Yehoshua porta al film il suo pensiero sulle possibilità di pace nei Territori, e lo ha già definito un documentario ‘che aiuta a costruire la pace’.
Il filo dell’Alleanza, prodotto da R-Reporter con Istituto Luce-Cinecittà, sarà presentato a Salina Mercoledì 11 settembre, e arriverà prossimamente in home video distribuito da Luce-Cinecittà, e presentato in una serie di proiezioni-evento.

IL FILO DELL’ALLEANZA
Un film documentario di Francesco Micciché e Daniela Papadia
Regia Francesco Micciché
Scritto da Daniela Papadia
Una produzione R-Reporter in associazione con Istituto Luce Cinecittà

Con: Daniela Papadia, Abraham Yehoshua, Roberto della Rocca, Michal Avissar Cohen, Letizio della Rocca, Ali Qleibo, Eti Livne, Fatima Faroun, Darin Sibak Abu Khalia, Antoniette Knesevich, Daniel della Rocca, Naama El Saneea, Layla Nazal

Montaggio Paolo Vanghetti Musica Francesco Cerasi Fotografia Gioacchino Castiglione Missaggio Matteo Del Vecchio

Lingua Italiano, Ebraico, Arabo (sott. italiano)
Italia, 2018

Una distribuzione Istituto Luce Cinecittà

FRANCESCO MICCICHÈ
Regista e sceneggiatore, ha diretto film, serie televisive, miniserie, cortometraggi e documentari.
A gennaio 2019 esce il suo terzo film Compromessi Sposi, commedia con Vincenzo Salemme e Diego Abatantuono, prodotto da Camaleo e Vision. E’ dell’anno precedente, prodotto da IIF e Raicinema, Ricchi di fantasia con Sergio Castellitto e Sabrina Ferilli. Mentre del 2015 è Loro chi?, con Edoardo Leo e Marco Giallini, che Miccichè dirige assieme allo sceneggiatore Fabio Bonifacci. Coprodotto da Picomedia e Warner Bros. Entertainment Italia,il film ottiene la candidatura al David di Donatello 2016 nella categoria Miglior Regista Esordiente.
Del gennaio 2019 è Figli del Destino, docufiction andata in onda in prima serata su Raiuno firmata con Marco Spagnoli. Altre sue regie sono Aldo Moro il professore, con Sergio Castellitto, e Paolo Borsellino: Adesso tocca a me con Cesare Bocci. Del 2016 Io sono Libero, scritto e diretto insieme a Giovanni Filippetto, racconta la storia dell’imprenditore siciliano Libero Grassi, ucciso dalla mafia nel 1991.
Come documentarista ha collaborato con La Grande Storia e curato la regia dei primi tre anni di ‘Sfide’, programma culto di Raitre, con il quale ha vinto il Premio Flaiano (2002). Del 2014 è il documentario La Tavola dell’Alleanza, su una performance dell’artista Daniela Papadia, insignito della Medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica per l’alto valore artistico e sociale. Nel 2013 ha partecipato alla 70a Mostra del Cinema di Venezia con il documentario Lino Miccichè, mio padre. Una visione del mondo che racconta la vita del padre, noto critico, storico e organizzatore culturale. Il documentario vince il Premio del Pubblico al Terre di Siena Film Festival, il Premio “Melhor Pesquisa” al ReCine di Rio De Janeiro e ottiene una Menzione Speciale ai Nastri d’Argento 2014.
Miccichè è regista di serie televisive e Miniserie per Raifiction: Liberi di giocare (Miniserie con Pierfrancesco Favino, Isabella Ferrari), La Squadra 7 (con Massimo Bonetti, Tony Sperandeo), Medicina Generale 2 (con Nicole Grimaudo, Andrea Di Stefano), La Nuova Squadra (con Rolando Ravello, Marco Giallini), Un posto al sole. Per Canale 5-RTI, ha diretto la prima serie di Benvenuti a Tavola! (2012), con Fabrizio Bentivoglio e Giorgio Tirabassi, storia di un conflitto tra due chefs nel mondo della ristorazione. Ha poi curato sempre per Canale 5 la regia delle serie tv I Liceali 3, RIS Roma 2 e RIS Roma 3, queste ultime in onda anche in Francia su 13éme Rue Universal.

Marlon PELLEGRINI
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