Momenti di Trascurabile Felicità  (Recensione di Catello Masullo )

Momenti di Trascurabile Felicità  (Recensione di Catello Masullo )

ITALIA – 2018

Lo yoga e l’Autan non sono in contraddizione? La luce del frigorifero si spegne veramente quando lo chiudiamo? Perché il primo taxi della fila non è mai davvero il primo? Perché il martello frangi vetro è chiuso spesso dentro una bacheca di vetro? E la frase: ti penso sempre, ma non tutti i giorni, che sembra bella, è davvero bella? A queste, e ad altre questioni fondamentali, cerca di dare una risposta Paolo (Pif), cui rimangono solo 1 ora e 32 minuti per fare i conti con i punti salienti della sua vita.

  • Regia:

Daniele Luchetti

  • Attori:

Pif (Pierfrancesco Diliberto)

Paolo,

Thony

Agata,

Renato Carpentieri

Impiegato Paradiso,

Angelica Alleruzzo

Aurora,

Francesco Giammanco

Filippo,

Vincenzo Ferrera

Carmine,

Franz Santo Cantalupo

Giuseppe,

Manfredi Pannizzo

Filippo

  • Durata: 93′
  • Colore: C
  • Genere: COMMEDIA
  • Specifiche tecniche: DCP
  • Tratto da: liberamente dai libri “Momenti di trascurabile felicità” e “Momenti di trascurabile infelicità” di Francesco Piccolo (Ed. Einaudi)
  • Produzione: BEPPE CASCHETTO PER IBC MOVIE, RAI CINEMA
  • Distribuzione: 01 DISTRIBUTION (2019)
  • Data uscita 14 Marzo 2019

RECENSIONE DI CATELLO MASULLO  : “Il film e’ ispirato a ‘Momenti di trascurabile felicità’ e ‘Momenti di trascurabile infelicità’ , due libri gemelli, sorta di piccoli trattati tra l’esistenziale ed il filosofico, di Francesco Piccolo, non solo fine scrittore, ma anche noto sceneggiatore (per Nanni Moretti (Il Caimano, Habemus Papam, Mia madre), per Paolo Virzì (My name is Tanino, La prima cosa bella, Il capitale umano, Ella & John – The Leisure Seeker, Notti magiche), per Francesca Archibugi (Il nome del figlio, Gli Sdraiati), per Silvio Soldini (Agata e la tempesta, Giorni e nuvole), solo per fare qualche esempio). Anche se l’idea di base non e’ nuovissima (molte le storie che la ricordano e notevoli anche le relative trasposizioni sul grande schermo), questa commedia surreale fornisce il destro a Daniele Luchetti di mettere ancora una volta in mostra la sua maestria nei toni intimisti, lievi, garbati. In uno con una straordinaria capacità di raccontare con fine umorismo, con sofisticata lettura dei personaggi e delle loro realtà. Regalandoci forse l’unica Palermo del grande schermo senza mafia (che piacevole sorpresa!). Con un gradevole catalogo dei tanti ‘Momenti di trascurabile felicità’ e ‘Momenti di trascurabile infelicità’ che compongono una vita comune. Senza mai scivolare verso la banalità del quotidiano. Condendo le atmosfere con sublime nostalgia, ed articolandole con una magistrale scelta dei tempi. Recuperando nella forma una originalità’ assoluta che i contenuti non avrebbero altrimenti garantito. Imprescindibile il valore aggiunto di tre interpreti all’altezza delle loro migliori perfomance, uno stralunato ed insolitamente crepuscolare Pif, una deliziosa e sempre più straordinaria Thony, un monumentale Renato Carpentieri. Imperdibile.

Valutazione sintetica : 7.5/8