I Am Greta (Recensione di Catello Masullo )

 

I Am Greta (Recensione di Catello Masullo )

GRAN BRETAGNA – 2020

Sinossi e credits da cinematografo.it

VENEZIA 77 : Candidato al “Sorriso Diverso Venezia Award

I Am Greta

Greta

SVEZIA – 2020

Sinossi: Un intimo documentario, il primo lungometraggio, che racconta la storia dell’adolescente attivista per il clima Greta Thunberg attraverso filmati avvincenti e mai visti prima. A partire dallo sciopero scolastico solitario per una giustizia climatica fuori dal parlamento svedese, Grossman segue Greta – una timida studentessa con la sindrome di Asperger – nella sua ascesa alla ribalta e nel suo impatto globale galvanizzante che ha scatenato scioperi scolastici in tutto il mondo. Il film culmina con il suo incredibile viaggio nel 2019 in barca a vela nell’Oceano Atlantico per raggiungere New York e parlare all’ONU durante il Summit sul clima.

  • Regia:

Nathan Grossman

  • Attori:

Greta Thunberg

  • Durata: 90′
  • Colore: C
  • Genere: DOCUMENTARIO
  • Specifiche tecniche: HD
  • Produzione: CECILIA NESSEN, FREDRIK HEINIG PER BR.F, IN ASSOCIAZIONE CON WDR/SWR/RBB, SVT, BBC STORYVILLE
  • Distribuzione: KOCH MEDIA

NOTE

– FUORI CONCORSO ALLA 77. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2020).

– REALIZZATO CON IL SUPPORTO DI: THE SWEDISH FILM INSTITUTE, JENNY GILBERTSSON, BERTHA FOUNDATION, FILMBASEN, IVANA LALOVIC.

 (RECENSIONE DI CATELLO MASULLO ): Film di assoluto interesse storico e mediatico sul fenomeno straordinario che e’ Greta Thunberg. Che ci fa capire meglio come una quindicenne svedese sia riuscita a creare un epocale ed enorme movimento mondiale di giovani. Arrivando ad essere invitata ad intervenire e parlare ai principali eventi mondiali sul clima, ai più alti livelli, colloquiando alla pari con i grandi della terra. Ed anzi tirando loro le orecchie, in modo progressivamente sempre più deciso. Il film non nasconde la sindrome di Asperger di cui e’ affetta Greta. Anzi la valorizza, come ingrediente importante del successo. Parte motrice della eccezionale determinazione, della grande capacità di concentrazione, fatta di studio, di applicazione, di duro lavoro e di perfezionismo (significativa la scena in cui, nella scrittura di uno dei suoi interventi, pur dovendolo solo leggere, voleva che fosse assolutamente perfetto anche nella ortografia, confrontando le traduzioni ottenute da più siti e trovandone le differenze al confronto). Greta dice di aver molto sofferto l’ostracismo che le persone hanno mostrato verso di lei per questa sua “diversità”, escludendola dagli inviti alle feste, tenendola distante e rendendola paria. Ed e’ bello che nella sua conclusione voglia fare un riferimento specifico alla sua sindrome in chiave positiva, quando dice : “Io non vedo il mondo in bianco  nero. Solo la questione ambientale la vedo in bianco e nero. Penso che sarebbe bene che ci fosse un po’ di Asperger in tutti noi, almeno per la vicenda del clima”. In definitiva un film che risponde pienamente ai criteri del Premio “Sorriso Diverso Venezia Award”, cui e’ candidato, in quanto esalta i temi dell’integrazione e dell’inclusione sociale di persone emarginate, poiché riconosciute diverse, valorizzando le diversità e proteggendo le fragilità. In definitiva un film interessante con messaggi di vita vera che fornisce grandi momenti di riflessione, speranza, rispetto e capacità di ascolto.

Valutazione sintetica : 7.5