Mi chiamo Francesco Totti  RECENSIONE DI CATELLO MASULLO

FESTA DEL CINEMA DI ROMA 15 / 25 OTTOBRE 2020

Sinossi e credits da cinematografo.it

Mi chiamo Francesco Totti  RECENSIONE DI CATELLO MASULLO

ITALIA – 2020

Sinossi : È la notte che precede il suo addio al calcio e Francesco Totti ripercorre tutta la sua vita, come se la vedesse proiettata su uno schermo insieme agli spettatori. Le immagini e le emozioni scorrono tra momenti chiave della sua carriera, scene di vita personale e ricordi inediti. Un racconto intimo, in prima persona, dello sportivo e dell’uomo.

  • Regia:

Alex Infascelli

  • Attori:

Francesco Totti

Se Stesso

  • Altri titoli:

L’ultima notte da capitano

  • Durata: 105′
  • Colore: C
  • Genere: DOCUFILM
  • Tratto da: libro “Un capitano” scritto da Francesco Totti con Paolo Condò (edito da Rizzoli)
  • Produzione: LORENZO MIELI, MARIO GIANANI E VIRGINIA VALSECCHI PER THE APARTMENT E WILDSIDE CON CAPRI ENTERTAINMENT, FREMANTLE, CON VISION DISTRIBUTION E RAI CINEMA, IN COLLABORAZIONE CON SKY E AMAZON PRIME VIDEO
  • Distribuzione: VISION DISTRIBUTION
  • Data uscita 19 Ottobre 2020

NOTE

– EVENTO SPECIALE ALLA XV EDIZIONE DELLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA (2020).

RECENSIONE DI CATELLO MASULLO:

Si dice che quando l’oggetto (il protagonista) di un documentario e’ eccezionale, anche il documentario lo sia di conseguenza. Non e’ sempre vero. Ancora meno quando si tratta di biografie di campioni sportivi. Il rischio della (noiosa e poco significativa) agiografia e’ sempre dietro l’angolo. Questo film su un monumento nazionale, non solo romanista, non era facile da girare. Una struttura classica con una successione di interviste sul tema, sarebbe stata probabilmente poco interessante. La scelta di Alex Infascelli di lasciare la parola al protagonista e’ risultata vincente. Ne viene fuori una autodescrizione, una auto biografia a ruota libera che somiglia più ad un flusso di coscienza (che fa di un Francesco Totti sorprendentemente autoriale, ironico ed autoironico, brillante dicitore, il co-autore del film), più ad una esperienza mistica che ad un documentario. Un film originale, avvincente, fascinoso. Anche e, forse, soprattutto, per i non appassionati di calcio. Da non perdere.

VALUTAZIONE SINTETICA : 7.5