Stray RECENSIONE DI ASSUNTA MASULLO  

FESTA DEL CINEMA DI ROMA 15 / 25 OTTOBRE 2020

(Sinossi e credits da cinematografo.it)

Alice nella città

Stray RECENSIONE DI ASSUNTA MASULLO  

USA – 2020

Sinossi : Attraverso gli occhi dei suoi cani randagi che vagano per le strade di Instabul, Stray esplora che cosa significa vivere come un essere senza status o sicurezza. Mentre cercano cibo e riparo, tre cani ¿Zeytin, Nazar, and Kartal¿ si imbarcano in viaggi in sordina nella società turca che ci consentono un ritratto nudo e crudo della vita umana. Che ci conducano in decrepite rovine o per strade trafficate, lo sguardo dei vagabondi funge da finestra negli angoli dimenticati della società: donne in matrimoni senza amore, protestanti senza armi, rifugiati senza riparo. Attraverso i loro occhi canini, ci viene mostrato un mondo spaccato dalle divisioni lungo i confini di classe, etnia e sesso. Il film è tanto critica osservazione della civiltà umana attraverso l’insolito sguardo dei cani quanto viaggio sensoriale nei nuovi modi di vedere e di essere da una posizione di estrema marginalizzazione. È in questa intersezione che Stray cerca di far luce sulle convulsioni della società turca attraverso ciò che viene osservato da Zeytin e i suoi compagni – umani e non umani.

  • Regia:

Elizabeth Lo

  • Durata: 72′
  • Colore: C
  • Genere: DOCUMENTARIO
  • Produzione: SHANE BORIS E ELIZABETH LO

NOTE

– IN CONCORSO ALLA XVIII EDIZIONE DI ‘ALICE NELLA CITTÀ’ (2020), SEZIONE AUTONOMA E PARALLELA DELLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA.

RECENSIONE DI ASSUNTA MASULLO  

Non si potrà dire che manchi di originalità, questo film di Elizabeth Lo, che assume la soggettiva di cani randagi di Istanbul per osservare, raccontare le mille contraddizioni della metropoli turca. E le zone di profondo degrado e di insensibilità verso gli ultimi, ed in particolare verso i tanti rifugiati siriani, anche di giovane età. Da antologia il finale, con il cane protagonista che ulula al ritmo del muezzin, al tramonto.

VALUTAZIONE SINTETICA : 6.5/7