Tutti per 1 – 1 per tutti (Recensione di Catello Masullo)

Tutti per 1 – 1 per tutti (Recensione di Catello Masullo)

(credits e sinossi da Cinematografo.it )

ITALIA – 2020

Sinossi : Sempre goliardici ma più arrugginiti, tornano i Moschettieri D’Artagnan, Porthos e Athos, richiamati dalla Regina Anna d’Austria per un’ultimissima missione segreta. Guidati stavolta da una singolare veggente di nome Tomtom, si lanceranno in una nuova, mirabolante, avventura che intreccerà i destini della piccola Principessa Ginevra, figlia di Enrichetta d’Inghilterra, e Buffon, un giovanissimo e riccioluto orfanello. In un viaggio costellato di sfide di ogni genere e incontri fantastici, tra cui quello con Cirano, si troveranno ad affrontare la più dura delle prove: scegliere tra la fedeltà alla Corona e quella all’amicizia.

  • Regia:

Giovanni Veronesi

  • Attori:

Pierfrancesco Favino

D’Artagnan,

Valerio Mastandrea

Porthos,

Rocco Papaleo

Athos,

Margherita Buy

Anna d’Austria,

Federico Ielapi

Buffon,

Giulia Michelini

Tomtom,

Guido Caprino

Cirano,

Anna Ferzetti

Enrichetta d’Inghilterra,

Sara Ciocca

Principessa Ginevra,

Giulio Scarpati

,

Davide Marotta

,

Massimiliano Varrese

,

Luis Molteni

,

Ubaldo Pantani

,

Anna Bonasso

  • Colore: C
  • Genere: COMMEDIA
  • Produzione: FABRIZIO DONVITO, BENEDETTO HABIB, MARCO COHEN, DANIEL CAMPOS PAVONCELLI PER VISION DISTRIBUTION, INDIANA PRODUCTION
  • Distribuzione: SKY CINEMA
  • Data uscita 25 Dicembre 2020

NOTE

– REALIZZATO CON LA COLLABORAZIONE DI TOSCANA FILM COMMISSION E TOSCANA PROMOZIONE; IN ASSOCIAZIONE CON BPER BANCA S.P.A. AI SENSI DELLE NORME DEL TAX CREDIT.

– SEQUEL DEL FILM “MOSCHETTIERI DEL RE – LA PENULTIMA MISSIONE” (2018).

 

RECENSIONE DI CATELLO MASULLO : Nel 2018 Giovanni Veronesi aveva diretto “Moschettieri del re – La penultima missione”. Sulla carta una ennesima rimasticazione della celeberrima storia creata dalla fantasia di Alexandre Dumas e di Auguste Maquet, tra le più trasposte per il grande schermo. Invece fu un film di forte originalità, con una chiave di lettura decisamente brillante, con tratti di irresistibile comicità. Con un linguaggio ossimorico rispetto alla sontuosa precisione della ricostruzione storica, in termini di costumi, ambientazioni, scenografie, con inflessioni verbali che, pur gustose, suonavano bizzarre. Con uno straordinario Pierfrancesco Favino dal virtuoso e spassoso forte accento francese, con strafalcioni linguistici di grande comicità. E gli altri moschettieri Rocco Papaleo, Sergio Rubini e Valerio Mastandrea, a rispolverare efficacemente le rispettive cadenze dialettali. In quel film si notavano manifesti anacronismi. Sonorità fuori epoca, come lo straordinario Prisencolinensiciusol di Adriano Celentano, che commentava, alla grande, l’entrata in scena dei moschettieri in grande uniforme al cospetto della regina (nel sequel sono, invece, di Battiato i pezzi forti). Tutti aspetti che trovavano giustificazione logica in un azzeccato finale a sorpresa, che era tutto da scoprire. E’ proprio questa sorpresa l’elemento che manca in questo sequel, costretto alla uscita in piattaforma web dalla perdurante pandemia. Chi ha visto il primo film, sa già quale e’ il meccanismo narrativo, e ne risulta, di conseguenza, meno appagato. Tuttavia i temi che avevano fatto del primo film un grande successo, vengono riproposti con efficacia. Con camei di eccezione, come quello del sempre impeccabile Luis Molteni, nel ruolo del fornitore di futuristici ed ingegnosi congegni bellici, che ricorda il celeberrimo Agente Q dei film su James Bond. Trovate geniali, battute fulminanti ed un Favino sempre più impagabile, questa volta si esercita anche in un irresistibile canto sardo tradizionale. Il tono, in questo secondo film vira di più su quello di una apprezzabile favola moderna scanzonata. Il peccato e’ che si tratta di un film chiaramente per il grande schermo. Un esempio di “cinema cinema”. Piani totali, pochi primi piani. Confezione di grande qualità. Un peccato non si possa vedere, almeno per ora, sul grande schermo, con la ineguagliabile magia del buio della sala.

Valutazione Sintetica : 7/7.5