Amore Cane (Recensione di Catello Masullo)

RIFF (Rome Independent Film Festival

Amore Cane (Recensione di Catello Masullo)

  • Anno: 2020
  • Durata: 20′
  • Distribuzione: Tiny Distribution
  • Genere: Drama Comedy
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Jordi Penner

(credits e sinossi da taxidrivers.it)

Sinossi : La storia è quella di Chiara e Bruno, sembrano stare bene insieme, si amano, scherzano, si divertono. Bruno è un ragazzo distratto, immerso nella musica, la sua passione. Suona, compone e vive con le cuffie perennemente addosso. Fa qualche lavoro per sopravvivere in attesa di realizzare il grande sogno dopo alcune sfortunate esperienze all’estero. La fidanzata Chiara, più impegnata e responsabile, inizia a voler pianificare sul serio l’ipotesi di una famiglia. Insieme a loro, il piccolo Matty, un cagnolino simpatico e affettuoso. La convivenza procede in un discreto appartamento di una cittadina tranquilla, anche se Bruno non sembra proprio orientato a fare progetti futuribili.

Recensione di Catello Masullo :

La giuria del “Riff” ha “aggiunto” un premio alla propria line up apposta per questo corto, dedicandogli una “menzione speciale”. Alla cerimonia di premiazione che si è svolta, per forza di cose, interamente  online, come l’intero festival, il giovane regista trentino Jordi Penner ha ricevuto i complimenti del direttore del festival Fabrizio Ferrari e ha ascoltato la menzione pronunciata dalle labbra di Fabrizio Lucci, direttore della fotografia di moltissimi film di Genovese : “Un corto con tante sorprese che in poco tempo riesce a descrivere una storia complessa e divertente. Interessanti gli attori e lo scenario”.

Effettivamente questo film parte in quarta, con un incipit strepitoso. Con un gioco seduttivo tra i due protagonisti, i magnifici Giovanni Anzaldo e Gaia Messerklinger, fascinoso, di altissima qualità cinematografica. Con inquadrature della bellissima Messerklinger di rara eleganza, paragonabili a quelle dei film di Wong Kar-Way. Una cura dei particolari di grande sapienza che mostra una consolidata esperienza e dominio del mezzo espressivo. Il film e’ sempre credibile, recitato alla grande (una rarità per i nostri corti), con un eccellente commento musicale, a cura dei “The Bankrobber” , per i quali lo stesso regista aveva firmato un videoclip. Il film racconta, non giudica, pone quesiti su temi importanti, quali le verità negate, la trasparenza dei legami, la difficoltà dei legami affettivi. Finale aperto, che lascia ampia immaginazione allo spettatore. Da non perdere.  

Valutazione Sintetica : 8