(R)esisti (recensione di Catello Masullo)

  1. TORINO FILM FESTIVAL (2020).

(R)esisti (recensione di Catello Masullo)

(Sinossi e credits da https://www.askanews.it/)

Italia – 2020

 

Sinossi : Un documentario che mostra 50 giorni, tra marzo e aprile scorso, nell’inferno del Covid-19. Tutte le immagini sono state girate durante il lockdown in Val d’Aosta, tra la città deserta, le ambulanze, l’ospedale, e l’interno di un reparto Covid. (R)esisti si basa sul racconto del grave impatto fisico, emotivo, culturale e psicologico che il virus ha avuto nella prima ondata sulla popolazione, e tratta in qualche modo l’evoluzione e il cambiamento forzato a cui siamo stati tutti chiamati a rispondere.  Il corto mostra anche altri aspetti dell’emergenza-pandemia, più legati a quelle figure professionali che combattono in prima fila contro un nemico invisibile: personale sanitario, protezione civile, ma anche corrieri, cassieri del supermercato e tutti coloro che devono affrontare una situazione di grave emergenza.

Note di regia : lo scopo fondamentale del progetto è dare un contributo che possa rimanere negli archivi come monito per le generazioni future

  • Regia:
  • Davide Bongiovanni.

 

RECENSIONE DI CATELLO MASULLO : Di sicuro interesse storico, psicologico ed antropologico questo documento del primo impatto del primo lockdown in Valle d’Aosta, da marzo ad aprile 2020. A caldo. Che coglie tutti impreparati e sgomenti. Qualche momento davvero toccante. Qualche ingenuità retorica. Come dico nella domanda al regista di cui di seguito.

Curiosità, ho chiesto al regista : “la scena del pre- finale delle mascherine che calano ha fortissimo impatto emotivo ed empatico, la voce fuori campo sull’immediatamente successivo finale potrebbe rischiare la retorica, appannando la emotività della scena precedente del pre-finale? Hai pensato di finire il film sul pre-finale? “. La risposta di Davide Bongiovanni : “il corto e’ l’inizio di un lavoro successivo. Sto continuando a girare. Forse si. Ma la retorica forse sta venendo a mancare. Togliere le maschere ai personaggi e’ una immagine di un futuro che tornasse”.

VALUTAZIONE SINTETICA : 6.5/7