HEARST MOVIE CONFIDENCE, DEL CINEMA TI PUOI FIDARE

HEARST MOVIE CONFIDENCE, DEL CINEMA TI PUOI FIDARE

ECCO I RISULTATI DEL SONDAGGIO: 5560 ITALIANI CONFERMANO L’ AMORE PER IL CINEMA, LA VOGLIA DI GRANDE SCHERMO E RACCONTANO CHE COSA SI ASPETTANO ALLA RIAPERTURA DELLE SALE

 

Milano, 17 marzo 2021. Un anno di pandemia non ha fatto diminuire l’amore degli appassionati di cinema e la loro voglia di goderselo il prima possibile in una sala cinematografica. E’ un messaggio di speranza che arriva dal sondaggio lanciato da Hearst Italia come primo step di “Movie Confidence – Del cinema ti puoi fidare”, il progetto 2021 che conferma la volontà del gruppo editoriale di supportare e promuovere il cinema e l’audiovisivo nei confronti dello spettatore.

L’impegno preso da Hearst è radicato nei tanti eventi e iniziative che coinvolgono tutte le testate del Gruppo in modo coerente alla loro mission ovvero offrire al pubblico contenuti ed esperienze per vivere meglio, e il cinema è sicuramente tra queste.

Il sondaggio, aperto a tutti, aveva l’obiettivo di raccogliere un ampio e significativo numero di risposte attraverso le fanpage e i siti di Hearst Italia, sulle più note piattaforme social italiane (attraverso la sponsorizzazione di FFIND), nonché opinioni dai siti e social media di AGISANECFICE.

Gli utenti hanno risposto con entusiasmo, ben 5.560 interviste totali, 80% donne e 20% uomini, analizzate dall’Istituto LEXIS RICERCHE.

La parte più sorprendente del sondaggio è quella che indaga il rapporto con le sale cinematografiche. Il risultato è netto, il 74% di chi ha risposto si dichiara disposto a ritornare in sala non appena sarà possibile, solo il 9% dichiara di non averne bisogno. E se domani i cinema riaprissero in sicurezza, l’81% tornerebbe a frequentarli come prima. La paura? C’è e pesa, lo dice il 19% degli intervistati che ancora non se la sente di rimettere piede in un cinema per timore del contagio. A spaventare però non è il luogo, ritenuto sicuro se vengono rispettate tutte le norme, il 65% degli incerti teme comportamenti scorretti degli altri, del vicino.

“Non vi sentite sfiniti e un po’ sperduti, tenuti troppo a lungo a distanza dall’arte che ha cambiato il Novecento e costruito la modernità, influenzato tutto ciò che conosciamo, i nostri stili di vita, l’architettura, l’arredamento, ogni espressione artistica e le serie, naturalmente la moda?” – scrive Piera Detassis, editor at large cinema e entertainment di Hearst nel pezzo di Elle in edicola – “a un anno dall’inizio del grande buio, mentre la possibile riapertura oscilla incerta tra terza ondata e protocolli sanitari assai complessi, Movie Confidence è il modo che abbiamo scelto per tenere alta la fiducia, con iniziative editoriali, campagne ed eventi social, incontri con i protagonisti e il sostegno di parte dell’industria e delle più importanti associazioni del cinema e dello spettacolo”.

Per il campione del sondaggio Hearst ciò che più manca al 60% di coloro che tornerebbero subito in sala è proprio l’imponenza dello schermo, l’esperienza immersiva che consente, la voglia di fuga e magia (42%), e il senso dell’evento (41%), perché, soprattutto i più giovani, amano condividere l’esperienza con altri (30%). Anche per questo, un significativo 52% degli intervistati vorrebbe tornare ad una programmazione che vede prima i film in sala e poi, solo dopo, sulle piattaforme streaming. Sempre in termini di programmazione ideale, il 31% degli intervistati chiede solo film esclusivi per la sala, mentre il 17 % li vorrebbe allo stesso tempo al cinema e su piattaforma.

Una parte del sondaggio è dedicata alla fruizione cinematografica in tempi di lockdown, il che vale a dire principalmente scoprire quanto hanno inciso nella nostra vita le piattaforme streaming a cui si dichiara abbonato l’81% degli intervistati (una percentuale che raggiunge il 100% con gli utenti di TikTok)). Le più popolari sono Netflix e Amazon Prime, mentre il 21% utilizza la TV tradizionale. “Questa forzatura è anche una fortuna, perché l’industria audiovisiva non ha mai prodotto tanto, l’economia audiovisiva e l’industria continuano a girare, le storie, i film e le serie ci sono e ci saranno sempre ad allargare il nostro orizzonte che si è ristretto”, prosegue Piera Detassis.

La scelta dello streaming è dettata soprattutto dalla comodità di poter vedere i film quando si ha tempo (56%), ma solo il 35% lo fa perché consente una visione senza muoversi di casa. Piacciono inoltre la varietà della scelta e la possibilità della lingua originale, opzione scelta dal 28% degli spettatori. Una curiosità: sulla piattaforme streaming, al panel non piace vedere fantasy (20%) e film horror (30%), meglio condividerle con qualcuno le atmosfere di questo genere cinematografico.

Il sondaggio si spinge poi a chiedere come sarà il cinema di domani, una volta usciti dal lockdown. Certo, tra le richieste arrivate dagli intervistati c’è una buona sanificazione della sala (60%), ma si desidera anche un cinema che diventi un vero luogo di aggregazione dove gustarsi anche incontri con gli autori e i protagonisti, ristorazione, concerti, mostre e workshop. A chiederlo è addirittura l’88% degli intervistati, il cinema deve quindi imparare a fare suoi il calore e l’unicità dello spettacolo dal vivo ridisegnando lo spazio classico attorno ai desideri del nuovo spettatore. I generi: cinema d’autore e commedie sono sempre in testa ( 48%, a pari merito), seguono gialli e avventura, ma sono tutti d’accordo anche su altri contenuti. nelle prossime storie sul grande schermo leggerezza e positività dovranno essere prevalenti (60%) e poi non sarebbe male un po’ più di pari opportunità cinematografica con storie di donne, e più registe e autrici dietro la macchina da presa. A volerlo è il 46% del campione.

Con questo progetto Hearst è la prima MEDIA COMPANY a proporsi come partner fondamentale delle associazioni e dei protagonisti del settore dell’audiovisivo. Lo scopo dichiarato è interpretarne i mutamenti progressivi ed essere pronti al ritorno in sala, ridando fiducia agli utenti. Proprio a questo si rivolge anche la creatività della campagna sociale multisoggetto e multimedia Movie Confidence – Del cinema ti puoi fidare che sarà sviluppata da Hearst e pubblicata su tutti i mezzi Hearst, print e digital, e dei partner del progetto.

 

Il progetto Hearst Movie Confidence è realizzato con il supporto di:

01 Distribution

Eagle Pictures

Medusa film

AGIS Associazione Generale Italiana dello Spettacolo

ANEC Associazione Nazionale Esercenti Cinema

ANICA Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali

FICE Federazione Italiana Cinema d’Essai

 

Gli speciali Movie Confidence continuano. Su Elle in edicola il 15 aprile il punto di vista di produttori e protagonisti del cinema.

 

Gli hashtag del progetto

#movieconfidence

#delcinematipuoifidare

#hearstviveremeglio

Hearst, editore globale, è presente in Italia con i brand, Cosmopolitan, ElleElle Decor, Esquire, Gente, Harper’s Bazaar, Marie ClaireMarie Claire Maison.

 

Crediamo in un intrattenimento che aiuti a vivere meglio. Un approccio positivo e responsabile alla realtà moltiplica le energie, stimola una attitudine al benessere, migliora la società e aiuta le persone a vivere bene. Per questo creiamo prodotti, contenuti ed esperienze costruttivi, affidabili e appaganti che ispirano, potenziano, motivano e aiutano ogni giorno a valorizzare la propria esistenza. Aiutare a Vivere Meglio è lo scopo di Hearst che oggi diventa ancora più necessario.

Un concept che permea gli oltre 10.000 contenuti all’anno realizzati tra print, digital, social, live, per 18 milioni di audience ogni mese.

 

Explore our website https://www.hearst.it/

 

 

 

 

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