GIORNATE DELLA LUCE È LA GIORNATA DI DANTE ALIGHIERI

IL 10 GIUGNO ALLE GIORNATE DELLA LUCE È LA GIORNATA DI DANTE ALIGHIERI
PER IL SETTECENTENARIO DELLA MORTE
CON “L’INFERNO” E “THE SKY OVER KIBERA

PER I FILM FINALISTI “ASSANDIRA” DI SALVATORE MEREU
TRA I DOC. “ENTIERRO” DI MAURA MORALES BERGMANN
I MESTIERI DEL CINEMA” DI FERDINANDO VICENTINI ORGNANI
HANDMADE CINEMA” DI GUIDO TORLONIA
THE ROSSELLINIS” DI ALESSANDRO ROSSELLINI
E I CORTI DEL PREMIO BOOKCIAK AZIONE!
Il 10 giugno è la Giornata di Dante Alighieri in occasione del settecentenario della morte alla 7a edizione delle Giornate della Luce di Spilimbergo, in Friuli Venezia Giulia, in corso fino al 13 giugno 2021. Il festival ideato da Gloria De Antoni che vede la direzione artistica di Gloria De Antoni e Donato Guerra, è un appuntamento unico nel panorama italiano che celebra, da anni, gli Autori della Fotografia, quali veri protagonisti del festival.

Giovedì 10 giugno alle 15.00 al Cinema Miotto in collaborazione con Ravenna Nightmare, Le Giornate del Cinema Muto e la Cineteca del Friuli, dopo la conversazione “Dante Senza Parole (E Con)“ con Silvia MorasMaria Martinelli e Carlo Montanaro, sarà presentato il corto L’inferno di Giuseppe Berardi e Arturo Busnengo con Giuseppe Berardi e Armando Novi, girato nelle campagne intorno a Velletri, nei pressi del lago di Giulianella, è dichiaratamente ispirato alle illustrazioni di Gustavo Doré e racconta in 23 quadri e 18 didascalie le “principali, e più cinematografabili visioni dell’Inferno dantesco – quanto di vero interesse si possa proiettare al pubblico”, come diceva un comunicato della stessa casa di produzione. E così, dopo l’incontro tra Beatrice e Virgilio e l’ingresso in una grotta su cui c’è scritto Inferno, ecco Caronte, Paolo e Francesca, Minosse, Farinata degli Uberti, gli usurai sotto la pioggia di fuoco, Malebolge, Odisseo e Diomede, Pier da Medicina, il conte Ugolino e Lucifero che sbrana Giuda.
Sempre nel segno di Dante il mediometraggio The Sky Over Kibera di Marco Martinelli. Kibera in swahili significa “foresta”, ed è tra le strade labirintiche della più grande baraccopoli di Nairobi che Marco Martinelli ha cercato di reinventare la Divina Commedia di Dante in chiave contemporanea all’interno di un progetto che ha coinvolto 150 bambini e adolescenti. Tre ragazzi danno volto e voce a Dante, Beatrice e Virgilio e sono la guida in questo poetico viaggio nella baraccopoli, una “selva oscura” di povertà, conflitto, violenza in cui è rivelata la dimensione universale, oltre il tempo, della parola dantesca. Marco Martinelli, autore, drammaturgo e regista, è fondatore e direttore artistico, insieme a Ermanna Montanari, del Teatro delle Albe. Ha firmato oltre cinquanta regie e i suoi testi vengono pubblicati e messi in scena in Italia e in molti altri paesi. Per il progetto The Sky over Kibera, la Fondazione AVSI ha vinto il Premio Volontari 2019 per la sezione Cultura, conferito dal Senato della Repubblica.

Sempre il 10 giugno alle 20.30 al cinema Miotto a Spilimbergo sarà proiettato il secondo dei tre film finalisti che concorrono al Quarzo di Spilimbergo Light Award, al Quarzo del Pubblico – Audience Award e al Quarzo dei Giovani. Nel film, Assandira di Salvatore Mereu con Gavino Ledda, Anna Koenig e Marco Zucca e la fotografia di Sandro Chessa, zuppo d’acqua fin dentro alle ossa, Costantino si avvita sul pagliaio come un vecchio legno restituito alla terra dal mare in burrasca. La pioggia torrenziale ha appena finito di spegnere il fuoco che si è mangiato in una notte sola l’agriturismo in mezzo al bosco, Assandira. Ma la pioggia non ha spento il dolore, il rimorso bruciante per il figlio che è morto in mezzo alle fiamme e che non è riuscito a salvare. All’alba, i primi ad arrivare sono i carabinieri e il giovane magistrato: Costantino prova a raccontare loro cosa è successo in quell’ultima notte, a spiegare come tutto è cominciato…

Per la vetrina dei documentari sarà presentato Entierro di Maura Morales Bergmann con Carmengloria Morales, Jorge Arriagada, Lucio Pozzi, Raul Morales Barcia e Manuela Martelli. Il più tangibile di tutti i misteri visibili: il fuoco. Dalle ceneri di un vecchio documentario, Maura Morales Bergmann sente dentro di sé un’esigenza imprescindibile: ricostruire l’arte e la vita di sua zia Carmengloria Morales, pittrice cilena le cui tracce oggi sembrano ombre sfumate. Tra il verde del giardino della sua casa in Italia e i paesaggi dai colori mozzafiato del Cile che si specchiano negli spazi sospesi della tela, la pittrice scava nel suo passato per arrivare al cuore del suo processo creativo, del rapporto con la musica e della forza vitale della sua arte. Un ritratto amorevole di un’artista appassionata e curiosa, che non ha mai smesso di cercare di superarsi e puntare sempre più in alto. Alle 10.30 al Cinema Miotto l’incontro “Un Fiore dalle Ceneri” in cui Luca Pallanch converserà con Maura Morales Bergmann e Angelo Bertani e a seguire la proiezione del doc.

Alle 17.00 sempre al Cinema Miotto grande attesa per l’incontro “Artigiani Sul Set” in cui Giuliana Puppin converserà con Ferdinando Vicentini Orgnani, Laura Delli Colli, Guido Torlonia, Silvano Pascolo, Paolo Vidali. A seguire la proiezione di due doc: I Mestieri del Cinema di Ferdinando Vicentini Orgnani. Girato dal regista friulano Ferdinando Vicentini Orgnani e realizzato da Confartigianato Imprese Pordenone in collaborazione con la Camera di Commercio di Pordenone Udine, la Fondazione Friuli, la Regione Friuli Venezia Giulia e Myro Communications, il doc. racconta il cinema attraverso chi lo crea: artigiani specializzati, grandi professionisti, ormai occupati quasi a tempo pieno se pure il cinema per sua natura è un lavoro precario. Tutto questo per il grande successo e l’evoluzione esponenziale che il cinema ha avuto in Friuli negli ultimi vent’anni, con una ricaduta economica, occupazionale e culturale di grande impatto, oltre all’automatica promozione del territorio.
Handmade Cinema di Guido Torlonia con Chiara Mastroianni, Adriano De Angelis e Dante Ferretti. Trasformare un attore in un personaggio, cucire un abito prezioso o un paio di scarpe d’epoca come fossero un’opera d’arte, costruire una scenografia, ma soprattutto dipingerla, “invecchiarla”, facendo diventare il bozzetto di uno scenografo una meravigliosa ricostruzione, tutto questo è Handmade Cinema, realizzato da Laura Delli Colli e da Guido Torlonia, che ne firma anche la regia. Il documentario racconta la grande famiglia del cinema italiano che ha salvato il patrimonio della sua manualità e di un’arte che tutto il mondo ci invidia.

Per Bookciak, Azione!, premio ideato da Gabriella Gallozzi, il Festival ospita una selezione dei bookciak vincitori dell’edizione del premio 2020. Alle 20.30 al Cinema Miotto “La Casa del Poeta” realizzato degli studenti del Primo anno Biennio 2019/2020 LABA – Libera Accademia Belle Arti di Brescia, coordinati dalla docente Alessandra Pescetta, ispirandosi al testo, Gli occhi degli alberi e la visione delle nuvole di Chicca Gagliardo e Massimiliano Tappari (Hacca edizioni, 2016). La X edizione del Premio avrà la sua prima il 31 agosto come evento di pre-apertura delle Giornate degli Autori veneziane, con Zerocalcare presidente di giuria.

Chiuderà la giornata alle 20.30 a Cinemazero The Rossellinis di Alessandro Rossellini. Roberto Rossellini, uno dei grandi registi del cinema italiano, autore del capolavoro Roma città aperta, è stato un padre anticonformista, che ha avuto moltissime donne e una vita sentimentale così ricca da sconvolgere la rigida società italiana degli anni ‘50. All’età di 55 anni, Alessandro Rossellini, nipote di Roberto, decide di incontrare tutti i componenti della famiglia per comprendere se anche loro siano affetti da una malattia che lui definisce come ‘rossellinite’. La proiezione sarà anticipata da un incontro di Andrea Crozzoli con Alessandro Rossellini dal titolo “Una grande famiglia dietro le spalle”.

Le Giornate della Luce si svolgono in presenza e sono un’occasione importante di confronto sul ruolo della fotografia nel cinema per condividere esperienze, progetti e visioni nel pieno rispetto delle normative anti-covid. Il Festival Le Giornate della Luce è organizzato dall’Associazione Culturale Il Circolo di Spilimbergo con il sostegno di MiC, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Città di Spilimbergo, Fondazione FriuliFriulovest Banca.

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Ufficio stampa regionale Volpe&Sain – Paola Sain – +39.335.6023988 sain.paola@gmail.com