LA NUIT DES ROIS 7 SETT 20 Resoconto a cura di Anna Piccini

LA NUIT DES ROIS 7 SETT 20

Resoconto a cura di Anna Piccini

 

 

Moderatrice Alessandra De Luca : da dove nasce questa idea? Frutto anche di memorie dell’infanzia?

 

Regista Philippe Lacôte : la prigione  mi accompagna da anni. Mia madre è stata incarcerata per motivi politici alla Maca. Io viaggiavo molto per raggiungerla. Il Maca sembrava un posto dove c’erano re e regine. Con propri codici, in mezzo alla foresta.

 

Moderatrice Alessandra De Luca : a Steve, cosa l’ha portato ad accattare questo ruolo così forte e così ricco?

 

Steve Tientcheu  (Barbanera) : quando ho letto la sceneggiatura ho capito che era una  grande sfida. Un ruolo nuovo per me in una prigione e poi in africa. Poi ho visto i lavori precedenti del regista. Non potevo rifiutare.

 

Moderatrice Alessandra De Luca : diteci di questi rituali, magici, politici, quasi incredibili.

 

Regista Philippe Lacôte : ho visto i film di Pasolini. Era importante raccontare la storia del con la nostra visione. Il confine tra reale ed irreale e’ poroso. I griot sono cantastorie ed anche storici. E’ il modo di raccontare nostro.

 

Moderatrice Alessandra De Luca : quanto avete girato in prigione, e quanto avete ricostruito.

 

Regista Philippe Lacôte : solo una immagine iniziale dall’esterno e’ la vera prigione. Tutto il resto e’ ricostruito. Un lavoro molto dettagliato. Con forte realismo, i disegni ed affreschi che vedete sono quelli che abbiamo ripreso dalle prigioni esistenti, in Africa America latina, Tailandia.

 

Steve Tientcheu  (Barbanera) : non ho mai incontrato prigionieri della Maca. Due mesi prima di girare abbiamo discusso con Philippe. Ho visto molti documentari sulla Maca e sulla Costa d’Avorio. Era un periodo di guerra civile. Barbanera e’ un orso ferito che non si vuole far finire. Ed ho lavorato con molti attori della Costa d’Avorio, ed alcuni sono qui, chiedo un applauso.