Il collezionista di carte (Recensione di Assunta Masullo)

Il collezionista di carte (Recensione di Assunta Masullo)

(sinossi e credits da cinematografo.it)

Il collezionista di carte

The Card Counter

CINA, USA, GRAN BRETAGNA – 2021

 

Sinossi: William Tell è un ex militare che vive nell’ombra come giocatore d’azzardo di piccolo cabotaggio. La vita meticolosa di Tell viene scossa dall’incontro con Cirk, un giovane in cerca di vendetta contro un nemico comune. Con il sostegno della misteriosa finanziatrice La Linda, Tell porta Cirk nel circuito dei casinò per condurlo su una nuova strada. Dei fantasmi del passato, però, non ci si libera così facilmente…

  • Regia: 

Paul Schrader

  • Attori: 

Oscar Isaac

– William Tell,

Tye Sheridan

– Cirk,

Tiffany Haddish

– La Linda,

Willem Dafoe

– Maggiore John Gordo,

Ekaterina Baker

– Sara,

Joel Michaely

– Ronnie,

Amye Gousset

– Judy Baufort,

Billy Slaughter

– Fiddle,

Adrienne Lau

– Crystal,

Britton Webb

– Roger Baufort,

Dylan Flashner

– Sergente Hoskins,

Rachel Michiko Whitney

– Nancy,

Danny Chung (II)

– Bobby,

Bobby C. King

– Slippery Joe,

Bryan Truong

– Minnesota

Il collezionista di carte

  • Durata:112′
  • Colore:C
  • Genere:DRAMMATICO
  • Produzione:BRAXTON POPE, LAUREN MANN, DAVID WULF PER FOCUS FEATURES, CONVERGENT MEDIA, HANWAY FILMS, LB ENTERTAINMENT
  • Distribuzione:LUCKY RED
  • Data uscita3 Settembre 2021

NOTE

– IN CONCORSO ALLA 78. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2021).

– PRODUTTORI ESECUTIVI: MARTIN SCORSESE, WILLIAM OLSSON, LEE BRODA, RUBEN ISLAS, STANLEY PRESCHUTTI

 

 

Recensione di Assunta Masullo: Paul Schrader è un indiscutibile maestro e non smentisce il suo talento in questo ultimo film. Di costruzione solidissima, in tutti i reparti. Con una qualità delle immagini insuperabile, dal rarefatto all’abbagliante, interpretazioni di grandissimo livello. Un noir complesso ed originale, che punta a temi alti, da sempre nelle corde dell’autore: dalle conseguenze devastanti dei demoni della violenza e dell’orrore degli inferni come Abu Graib e Bagrham, al tradimento del paese e del sistema perpetrato nei confronti di chi ha creduto fino in fondo alla missione ricevuta, i temi dostoeskiani di colpa, espiazione e redenzione. Siamo nei dintorni del grande cinema, cinema d’autore e “cinema cinema”. Da non perdere per i palati fini.

 

Valutazione Sintetica: 7.5