VERSO LA NOTTE (Recensione di Catello Masullo)

VERSO LA NOTTE (Recensione di Catello Masullo)

(sinossi e credits da cinematografo.it)

 

ITALIA – 2020

 

Sinossi: Maryam, una ragazza iraniana, sta realizzando un documentario su Anna, una donna che vive per le strade di Roma. La giovane regista è rimasta profondamente colpita da questa donna che si esprime attraverso visioni e presagi, con un’eleganza nei modi che stride con la sua condizione di senzatetto. Nel frattempo Maryam conosce Hesam, anche lui iraniano: i due iniziano a lavorare insieme, finendo per innamorarsi. Maryam ed Hesam sono due anime che si sono finalmente ritrovate, riconosciute e consegnate l’una all’altra. Ma il senso di appartenersi diventa, dopo non molto tempo, un confine scomodo.

 

 

  • Regia: 

Vincenzo Lauria

  • Attori: 

Duné Medros

– Maryam,

Paola Toscano

– Anna,

Alireza Garshasbi

– Hesam,

Mohammad Hassan Zadeh

– Mehran,

Keivan Abivar

– Keivan,

Giorgio Magliulo

– Francesco,

Gaetano Massaro

– Massimo,

Jonathan Hedley

– Adrian,

Luca Pellegrini

– Stefano,

Mario Barletta

– Leonardo

 

  • NOTE

– FUORI CONCORSO AL 66° TAORMINA FILM FEST, HA VINTO IL PREMIO DEL PUBBLICO DI MYMOVIES.

Recensione di Catello Masullo: Un esordio alla regia, quello di Vincenzo Lauria, che offre più di uno spunto di interesse. Per l’originalità dello spunto narrativo e della messa in scena. Per la particolarità del punto di vista e per la straordinaria conoscenza del mondo e della cultura degli iraniani in Italia, cosa rara per un italiano. Per la straordinaria veridicità del racconto che quasi porta ad annullare i confini tra cinema verità e cinema di finzione. Una storia d’amore singolare, strana, e per questo, intrigante. Con riflessioni per nulla banali sui meccanismi di nascita, crescita ed affievolimento del sentimento amoroso e del suo rapporto con l’evolvere del tempo. Significativa la frase pronunciata dalla protagonista Duné Medros: “il tempo è come una pietra, come diceva quella donna, e questa pietra non te la devi legare al collo quando attraversi il fiume della vita”. E piace ricordare ancora quello che dice la donna cui si riferivano, e che è l’oggetto del film che stanno girando in collaborazione i due protagonisti, interpretata da Paola Toscano: “Tutto diventa nostalgia. Quando la morte si avvicina, anche il dolore diventa nostalgia!”. Stile autoriale ed anti-spettacolare, macchina a mano sempre sui protagonisti, non tutti gli snodi narrativi sono perfetti, ma è da vedere.

 

Valutazione sintetica: 6.5/7