UN ALTRO MONDO (Recensione di Assunta Masullo)

UN ALTRO MONDO (Recensione di Assunta Masullo)

Un autre monde 

(sinossi e credits da cinematografo.it)

 

FRANCIA – 2021

 

Sinossi: Philippe Lemesle e sua moglie si separano, un amore danneggiato dalla pressione del lavoro. Dirigente di successo in un gruppo industriale, Philippe non sa più come rispondere agli ordini incoerenti dei suoi superiori. Ieri volevano che fosse un leader, oggi vogliono che sia un esecutore. È questo il momento in cui deve dare un senso alla propria vita.

  • Regia: 

Stéphane Brizé

  • Attori: 
PERSONAGGI INTERPRETI DOPPIATORI
PHILIPPE LEMESLE Vincent Lindon FRANCESCO PRANDO
ANNE LEMESLE Sandrine Kiberlain GIO’-GIO’ RAPATTONI
LUCAS LEMESLE Anthony Bajon MIRKO CANNELLA
CLAIRE BONNET GUERIN Marie Drucker FRANCESCA MANICONE
SIG. BEAUMONT Guillaume Draux  
JULIETTE DEMESLE Joyce Bibring  

Data uscita 1 Aprile 2022

 

NOTE

– IN CONCORSO ALLA 78. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2021).

– COPRODOTTO DA STÉPHANE BRIZÉ E VINCENT LINDON.

– FILM DELLA CRITICA 2022 PER IL SINDACATO NAZIONALE CRITICI CINEMATOGRAFICI ITALIANI (SNCCI).

 

Recensione di Assunta Masullo: Stéphane Brizé sta diventando il Ken Loach francese. Con questo “Un Autre Monde” è al terzo film sul mondo del lavoro, tutti e tre con protagonista Vicent Lindon: “La legge del mercato” (2015), in cui interpreta una guardia giurata, “In guerra” (2018) nel quale è sindacalista. Il terzo ed ultimo film cambia la prospettiva. Il punto di vista ora è quello del datore di lavoro. Ma non cambia la tesi, quella che porta a concludere che il sistema del lavoro è gravemente malato. Con una malattia che continua a peggiorare, invece che migliorare. Le conquiste sindacali della seconda metà del secolo scorso messe in pesante discussione, con enormi balzi indietro. In una logica in cui conta solo il profitto. Significativo, nella specie, quanto dice il responsabile della Multinazionale, Cooper, in collegamento online: “Anche io ho il mio padrone. Il mio padrone è Wall Street”. Si tratta, in definitiva, di un film a tesi. Che, in genere, è molto meno efficace e coinvolgente di un film a tema. La tesi è programmaticamente dimostrata. Ma lo spettatore è poco coinvolto dal punto di vista empatico. Con una efficacia genarale che ne risulta ridotta. Monumentale la interpretazione di Vincent Lindon. Buone anche quelle di contorno.

 Valutazione Sintetica: 7