L’Arma dell’Inganno – Operazione Mincemeat (Recensione di Catello Masullo)

L’Arma dell’Inganno – Operazione Mincemeat (Recensione di Catello Masullo)

(credits e sinossi da cinematografo.it e AntonioGenna.net)

  • L’Arma dell’Inganno – Operazione Mincemeat
  • Operation Mincemeat

USA, GRAN BRETAGNA – 2021

 

Sinossi: Seconda Guerra Mondiale: gli Alleati sono pronti a sbarcare in Europa per combattere Hitler e l’armata tedesca, ma si trovano di fronte all’arduo compito di proteggere le loro forze dal fuoco nazista ed evitare quello che sarebbe un massacro certo. Per scongiurare la disfatta, due ufficiali dell’Intelligence americana, Ewen Montagu e Charles Cholmondeley, escogitano una strategia, mettendo in circolazione false informazioni sullo sbarco delle truppe.

  • Regia: 

John Madden

  • Attori: 
PERSONAGGI INTERPRETI DOPPIATORI
EWEN MONTAGU Colin Firth LUCA BIAGINI
CHARLES CHOLMONDELEY Matthew Macfadyen ALESSANDRO QUARTA
JEAN LESLIE Kelly Macdonald BENEDETTA DEGLI INNOCENTI
HESTER LEGGETT Penelope Wilton MARINA TAGLIAFERRI
IAN FLEMING Johnny Flynn JACOPO VENTURIERO
JOHN GODFREY Jason Isaacs MASSIMO DE AMBROSIS
WINSTON CHURCHILL Simon Russell Beale STEFANO DE SANDO
BENTLEY PURCHASE Paul Ritter GIANNI GIULIANO
IVOR MONTAGU Mark Gatiss FRANCO MANNELLA
DAVID AINSWORTH Nicholas Rowe SIMONE D’ANDREA
SALVADOR GOMEZ-BEARE Will Keen ALESSANDRO BUDRONI
KARL KUHLENTHAL Alexander Beyer — (originale)
ROGER DEARBORN Lorne MacFadyen EMANUELE RUZZA
IRIS MONTAGU Hattie Morahan FRANCESCA FIORENTINI
JOHN MASTERMAN Alex Jennings SERGIO LUCCHETTI
ST JOHN HORSFALL Mark Bonnar FRANCESCO PRANDO
DORIS MICHAEL Gabrielle Creevy  
CONNIE BUKES Ruby Bentall  
CHARLES FRASER-SMITH James Fleet AMBROGIO COLOMBO
ALEXIS VON ROENNE Nico Birnbaum — (originale)
HILDA GEORGINA CHOLMONDELEY Eddie Haddington MIRTA PEPE
TEN. BILL JEWELL Rufus Wright ROBERTO CERTOMA’
FRANK SAWYER Michael Bott OLIVIERO DINELLI
INFERMIERA TATE Amy Marston TIZIANA AVARISTA
TEDDY Jonjo O’Neill GIORGIO BORGHETTI
  • Durata: 128′
  • Colore: C
  • Genere: DRAMMATICO, GUERRA, STORICO
  • Tratto da: basato sul libro “L’uomo che non c’era” di Ben Macintyre (ed. Mondadori, 2014)
  • Produzione: IAIN CANNING, EMILE SHERMAN PER SEE-SAW FILMS, CHARLES S. COHEN PER COHEN MEDIA GROUP
  • Distribuzione: WARNER BROS. ITALIA (2022)
  • NOTE

– PRODUTTORI ESECUTIVI: CHRISTIAN MCLAUGHLIN, SIMON GILLIS.

– L’OPERAZIONE MINCEMEAT È STATA PRECEDENTEMENTE SOGGETTO DEL FILM DI RONALD NEAME ‘L’UOMO CHE NON È MAI ESISTITO’ (THE MAN WHO NEVER WAS) DEL 1956, TRATTO DAL LIBRO OMONIMO DI EWEN MONTAGU (1954).

– IL TERMINE ‘MINCEMEAT’ IN LINGUA INGLESE SIGNIFICA ‘CARNE TRITATA’.

– PRESENTATO IN ANTEPRIMA AL 13. BI&FEST – BARI INTERNATIONAL FILM&TV FESTIVAL (2022).

Recensione di Catello Masullo: La storia ha la forza innegabile del fatto che è vera. Anche se ha dell’incredibile. O, forse proprio per questo. La fonte è il romanzo “Operazione Mincemeat”, scritto da Ewen Montagu, proprio il vero protagonista, interpretato magistralmente nel film da Colin Firth. Che aveva già ispirato più di una trasposizione: nel 1956 “L’uomo che non è mai esistito” di Ronald Neame e nel 2020 una versione televisiva andata in onda in Inghilterra. La storia del più importante e riuscito imbroglio spionistico della storia, che ha determinato con molta probabilità l’esito finale della guerra, è proposta con grande classe, quella propria del cinema inglese. La ricostruzione storica e le ambientazioni sono insuperabili. Come le interpretazioni, con gli attori inglese, i migliori del mondo. Il film è appassionante, coinvolgente ed avvincente. Ibrida opportunamente i generi, dal thriller, alla spy story, alla storia sentimentale a quella degli aspetti umani.   Da non perdere.

Curiosità: gustoso l’innesto del giovane Ian Fleming, che già cova in seno le storie di James Bond, l’agente segreto 007 che sarebbe diventato l’archetipo che tutti conosciamo e la saga di cinema più prolifica e fortunata, come annuncia lo scambio di battute tra Godfrey e lo stesso Fleming: “Mio Dio, cosa sta scrivendo, Fleming?/ Una storia di spie!”. Ed ancora più ghiotte sono le anticipazioni delle “lettere” con cui verranno indicati i vertici del servizio segreto inglese nei romanzi di Fleming, come la sezione Q del ministero dell’approvvigionamento, ed il celeberrimo M, da questo colloquio tra Colin Firth e Matthew Macfadyen: “Perché chiama Godfrey “M”? / Perché chiamavo sempre “M” mia madre, l’essere più terribile dell’universo!”.

Valutazione sintetica: 7.5/8