79 VENEZIA, GDA: ERA ROMA Un film documentario di Mario Canale

Alle 19. Giornate degli Autori

 

Archivio Orme         Surf Film         Luce Cinecittà

 

presentano

 

ERA ROMA

 

Un film documentario di

Mario Canale

 

Cinema, Teatro, Pittura, Letteratura, Musica, Politica 1963/1979.

Quando la città fu la Capitale della Creatività, del Caos, del Possibile

 

 

CON

Fulvio Abbate, Silvano Agosti, Otello Angeli, Giulio Andreotti, Adriano Aprà, Nanni Balestrini, Marco Bellocchio, Ulisse Benedetti, Franco Berardi (Bifo), Bernardo Bertolucci,

Achille Bonito Oliva, Franco Brocani, Lou Castel, Luciana Castellina, Marina Cicogna, Alvin Curran, Massimo D’Alessandro, Plinio De Martiis, Alberto Dentice, Bruno di Marino,

Roberto Faenza, Matteo Garrone, Alberto Grifi, Angelo Guglielmi, Manuela Kustermann, Sergio Lombardo, Uliano Lucas, Luigi Magni, Memmo Mancini, Citto Maselli, Titina Maselli, Giuliano Montaldo, Alberto Moravia, Ennio Morricone, Italo Moscati, Giancarlo Nanni, Renato Nicolini, Valentino Orfeo, Roxana Palma Tacchi, Adriano Panatta, Stefania Parigi,

Aurelio Picca, Franco Piersanti, Franco Piperno, Paola Pitagora, Maurizio Ponzi, Enzo Porcelli, Marilù Prati, Marina Ripa di Meana, Gianni Romoli, Ettore Rosboch, Renzo Rossellini, Alfonso Sansone, Furio Scarpelli, Mario Schifano, Ettore Scola, Marco Solari, Rodolfo Sonego, Paolo e Vittorio Taviani, Aldo Tortorella, Augusto Tretti, Alessandra Vanzi, Enrico Vanzina, Carlo Verdone, Lucio Villari

 

Una produzione Archivio Orme, Surf Film, Luce Cinecittà

Una distribuzione Luce Cinecittà

 

IN ALLEGATO MINIPRESSBOOK, COMUNICATO, PRIME IMMAGINI

 

 

Sarà presentato alle XIX Giornate degli Autori di Venezia nella sezione ‘100+1. Cento film e un paese, l’Italia’ ERA ROMA, il nuovo documentario di Mario Canale prodotto da Archivio Orme, Surf Film, Luce Cinecittà, su una delle esperienze più travolgenti della cultura italiana: il manifestarsi tra il 1963 e il 1979 nel perimetro della Capitale d’Italia di una miriade di esperienze estetiche, sperimentali, avanguardistiche, underground, che con il cinema, la pittura, la scrittura, il teatro, la musica, e attraverso una rivolta politica, vollero cambiare la società italiana. Un caleidoscopio di nomi leggendari e di opere che ancora ispirano ed elettrizzano.

 

ERA ROMA – SINOSSI

 

Era Roma racconta il taglio di tempo tra il 1963 – con la nascita del Gruppo ’63 – e il 1979 – anno del Festival dei Poeti di Castelporziano – in cui per una magica, felice congiura la Capitale d’Italia riuscì a riunire come un magnete una mai più ripetuta concentrazione di arti e artisti indipendenti, alternativi, underground, libertari. Accomunati dall’impulso a mescolarsi tra loro, e, attraverso la politica, a intrecciarsi con la vita, per cambiare l’esistenza. Sono gli anni che vanno dal cosidetto ‘boom’ al cosidetto ‘riflusso’, in mezzo a cui passa il Sessantotto.

Sono anni in cui Roma vibra ancora del big bang de ‘La dolce vita’ di Fellini, e Ennio Flaiano ci passeggia perplesso e commosso. In cui Bernardo Bertolucci gioca al cinema con il Living Theatre, mentre i più lucidi film della contestazione sono realizzati da un pittore, Mario Schifano, e da un uomo di teatro, Carmelo Bene. La pittura brilla di nomi mitologici: Schifano, Tano Festa, Franco Angeli, Cesare Tacchi, Renato Mambor, ma la forma-quadro sta morendo. Il Gruppo ’63 di Angelo Guglielmi, Alberto Arbasino, Nanni Balestrini, lavora per far evadere la parola dalla forma libro, dalla forma romanzo, quasi dalla forma scritta, esaltandola. Il teatro esplode nelle cantine, sotto i colpi e i corpi di Carmelo Bene, Manuela Kustermann e Roberto Benigni. Il cinema è l’underground del suo profeta Alberto Grifi, che prima mette la pellicola al fuoco di una verifica incerta, e poi scopre il video. Oppure è l’arena di Massenzio, dove in migliaia si radunano davanti a uno schermo, per evadere dalla cappa degli anni di piombo.

La poesia addirittura diventa un festival per una folla di persone di tutti i ceti sociali e di tutte le età: aristocratici, ribelli, borghesi, dropout, accorsi per sentire Allen Ginsberg, Gregory Corso, William Borroughs, Eugenj Evtusenko.

Il cinema italiano vive la sua stagione più vivace: Fellini, Pasolini, Ferreri, Bellocchio, Bertolucci, i Taviani, Silvano Agosti, Maselli, Scola sono alcuni degli alfieri che da Roma al mondo non propongono film per sognare, ma sognano con i film una società diversa.

Nasce la mitologia di alcuni luoghi: via Veneto, il caffè Rosati eletto a ufficio di pittori, produttori, attori; il Beat ’72, la Galleria l’Attico… Una proliferazione di isole creative, mentre Cinecittà continua a esportare nel mondo l’immagine di una città dei sogni all’interno di una città reale.

In quegli anni Roma è un luogo dove passare necessariamente se si vuole vedere il mondo.

Attraverso strepitosi filmati d’archivio e brani di film (dell’Archivio Luce Cinecittà, del CSC, di Surf Film), e decine di testimonianze dei protagonisti raccolte negli anni, Era Roma è un precipitato di un tempo tumultuoso e incredibile, in cui le arti vollero mescolarsi alla vita, e tentare di fare della realtà un’opera d’arte. Un’esperienza che ha lasciato commoventi utopie e tristi fallimenti, una scia di capolavori e un’energia che ancora illumina.

Un film su un tempo per chi c’era, e per chi neppure immagina sia esistito. Una cartografia di nostalgie e ansie di futuro, di scoperte inesauribili.

Il film di una città (e di un paese), che da sempre rappresenta, con i suoi problemi e i suoi splendori, un’utopia quotidiana.

 

 

ERA ROMA – CREDITS

 

Regia Mario Canale

Consulenza e collaborazione       Felice Farina, Annarosa Morri, Luca Ronchi, Marcello Villari

Montaggio Paolo Mancini

Musiche Piero Ciampi, Le Stelle di Mario Schifano, Alvin Curran, Philippe Sarde

Voci Narranti Alessandra Vanzi, Pietro Bontempo (voce di Ennio Flaiano)

Hanno anche contribuito: Luigi Barzini, Gianni Battistoni, Barbara Bouchet, Harold Bradley, Gianni Carmignani, Cosimo Cinieri, Galliano Juso, Achille Perilli, Sandro Petraglia, Carla Vasio

 

Archivi filmici: Luce Cinecittà, Surf Film, Centro Sperimentale di Cinematografia, ManaFilm

 

Produzione esecutiva      Mario Canale per Archivio Orme, Giulia Mancini per ManaFilm

Una produzione Surf Film, Luce Cinecittà, Archivio Orme

Distribuito da  Luce Cinecittà

 

 

 

ERA ROMA – MARIO CANALE, regista e autore

 

Mario Canale è stato redattore dei settimanali “Il male”e”Zut”. Dal 1981 ad oggi ha lavorato in qualità di regista e autore per varie trasmissioni e serie televisive per Rai e Mediaset. Dal 1994 al 1996 è stato curatore de ‘La Televisione del Cinema’ alla Mostra di Venezia. E per Italia Cinema ha curato il magazine trimestrale “L’avventura”.

Come regista e autore ha partecipato a numerosissimi festival italiani e stranieri: Salsomaggiore 1984  con “Notturni Diamanti”; nell’87 con “Maledetto Trussardi”; nel 1990 ad Annecy con il mediometraggio “Mosca la città parallela”; nel 2004 “Tonino Delli Colli pescatore di luce” (con Giorgio Treves) e “Racconti dall’Euro” (con Carla Cattani); nel 2006 a Cannes “Marcello una vita dolce” con Annarosa Morri; nel 2007 alla Festa del Cinema di Roma con “Marco Ferreri il regista che venne dal futuro” e “Gillo le donne i cavalieri le armi e gli amori” con Annarosa Morri; a Torino con “Sostiene Ferreri” ;  “Cinecittà 70 volte set” con Annarosa Morri;  nel 2008 “E’ la Russia ragazzi” con Marcello Villari; nel  2009 Giornate degli Autori di Venezia con “Vittorio D.” con Annarosa Morri; nel 2010 – Festa del Cinema con “Francesco Nuti e vengo da  lontano”;  “Finis Terrae” viaggio in un paese fantasma; 2012 a Venezia con

“Monicelli la versione di Mario” insieme a Felice Farina, Mario Gianni, Wilma Labate e Annarosa Morri. 2015 Roma con “La passione e l’utopia – Viaggio nel cinema dei fratelli Taviani”; nel 2018 “Dopo il silenzio, i nuovi scrittori calabresi”; 2019 “Armando Trovajoli cent’anni di musica”; nel 2021 “Giuliano Montaldo il regista è sul set”. Nel 2022 ‘Era Roma’. Attualmente sta lavorando al documentario: “I magnifici 4 della risata”.

 

 

 

Marlon PELLEGRINI 

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