Chleb i sól (Recensione di Anna Piccini)

Chleb i sól (Recensione di Anna Piccini)

(sinossi e credits da cinematografo.it e AntonioGenna.net)

  • Chleb i sól

POLONIA – 2022

 

Sinossi: Tymek, un giovane e talentuoso pianista, iscritto al Conservatorio di Varsavia, torna per una vacanza nella sua città natale, un luogo in cui il tempo è si è fermato. Il punto d’incontro principale per i giovani del posto è un bar kebab aperto da poco. Tymek assiste a un crescente conflitto tra i lavoratori arabi del kebab e i suoi amici del quartiere. Un conflitto che avrà un esito tragico.

  • Regia: 

Damian Kocur

  • Attori: 

Tymoteusz Bies

,

Jacek Bies

,

Dawid Piejko

,

Nikola Raczko

,

Nadim Suleiman

,

Nadeem Shalave

  • Altri titoli:

Pane e sale
Bread and Salt

  • Durata: 99′
  • Colore: C
  • Genere: DRAMMATICO
  • Produzione: JACEK BROMSKI, EWA JASTRZEBSKA E JERZY KAPUSCINSKI PER MUNK STUDIO, POLISH FILMMAKERS ASSOCIATION, CANAL+ POLAND, SILESIA FILM FUND, KIVI, EXA STUDIO

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  • NOTE

– TRATTO DA UNA STORIA VERA E RECITATA CON ATTORI NON PROTAGONISTI.

– PRESENTATO IN CONCORSO ALLA 79. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2022), SEZIONE ‘ORIZZONTI’.

Recensione di Anna Piccini: la gioventù polacca di provincia non è molto diversa da quella di tanti altri paesi europei. Un po’ per noia, un po’ per mancanza di prospettive e, soprattutto, di speranze, finisce con il produrre un crescente stato di frustrazione, di insofferenza verso gli immigrati ed i diversi in genere. Anche una forma di risentimento e di invidia nei loro confronti, sentendoli più abili di loro ad affrontare la vita e meno vulnerabili al mal di vivere. Damian Kocur scrive e dirige questo film inquietante, che sia di monito alle giovani generazioni. Gli attori non professionisti se la cavano. La scrittura e la direzione li sorregge.

 

Valutazione sintetica: 7