MedFilm Festival in Marocco

MedFilm Festival in Marocco – Prima edizione

Marrakech, 22-25 settembre 2022 – ESAV | Rabat, 29 settembre – 2 ottobre – Cinéma Renaissance

 

Dall’Italia al Marocco. Un doppio appuntamento che parte da Roma in direzione Marrakech dal 22 al 25 settembre all’ESAV- École Supérieure des Arts Visuels e poi verso Rabat, dal 29 settembre al 2 ottobre al Cinéma Renaissance.

Dopo le Giornate del Cinema Italiano a Tunisi e la prima edizione del MedFilm in Malta – We Love the Sea a La Valletta lo scorso febbraio, il MedFilm Festival fa di nuovo rotta verso sud, portando nelle due città marocchine una selezione di undici titoli, italiani e mediterranei, per celebrare il Mediterraneo: un mare di Cinema.

 

Dal dramma alla commedia, dal documentario al cortometraggio, la selezione dei film proposti dalla rassegna spazia tra vari generi. Autori affermati affiancano esordienti di talento per un programma che ha un unico comun denominatore: film di qualità che hanno dimostrato di piacere al pubblico.

Si spazia da Ennio di Giuseppe Tornatore dedicato al geniale compositore Ennio Morricone, doc vincitore del David di Donatello e del Nastro d’Argento 2022, ad Ariaferma di Leonardo Di Costanzo, film rivelazione della scorsa Mostra del Cinema di Venezia e vincitore di due David di Donatello (migliore attore protagonista a Silvio Orlando e migliore sceneggiatura originale). Da A Chiara di Jonas Carpignano con l’incredibile debuttante Swamy Rotolo, vincitrice del David di Donatello come miglior attrice, che sarà ospite alla proiezione di Marrakech, a Calcinculo di Chiara Bellosi con Andrea Carpenzano, unico film italiano nella sezione Panorama alla Berlinale 2022.

 

E poi ancora, l’affascinante viaggio attraverso l’Italia nei momenti in cui si manifesta la devozione popolare verso il sacro: Lascia stare i santi di Gianfranco Pannone, che terrà una masterclass sul cinema del reale per gli studenti dell’ESAV, e due opere euromediterranee direttamente dalla selezione del festival romano ovvero Amira di Mohamed Diab (vincitore del Premio Amore e Psiche come miglior film al MedFilm 2021) e À l’abordage di Guillaume Brac, tra i migliori 10 film del 2021 per i Cahiers du cinéma, (vincitore del Premio Espressione Artistica a tutto il cast al MedFilm 2020).

 

Completano il programma quattro cortometraggi che arrivano dalle selezioni targate MedFilm degli ultimi due anni: il cipriota A Summer Place di Alexandra Matheou; gli italiani Accamòra (In questo momento) di Emanuela Muzzupappa e Notte romana di Valerio Ferrara cortometraggio di esordio vincitore del David di Donatello quale Best Short film; il libanese The Trees di Ramzi Bashour.

 

Il MedFilm Festival in Marocco, è un progetto che prende spunto da un’idea di S.E. Armando Barucco, Ambasciatore d’Italia in Marocco, immediatamente condivisa dalla direttrice del MedFilm Ginella Vocca. “Italia e Marocco sono paesi amici uniti dalla comune appartenenza allo spazio del mediterraneo e da una storia millenaria di scambi e contatti- dice l’ambasciatore Barucco – un’appartenenza che non è solo geografica, ma che si riflette in un patrimonio comune di valori comuni, e l’Italia vuole essere un punto di partenza e d’incontro per lo sviluppo di un nuovo patrimonio culturale mediterraneo comune.- Infine conclude: “Il MedFilm Festival è l’unico appuntamento specializzato nella diffusione del cinema mediterraneo ed europeo, come strumento per riconoscere e apprezzare la diversità e la cultura come un volano per lo sviluppo della società. Una qualità riconosciuta anche dalla prima Conferenza dei Ministri della Cultura del Mediterraneo, che lo scorso giugno ha dato il benvenuto a Napoli ai Ministri di tutto il Mediterraneo con un corto realizzato dal Festival. La scelta di portare il MedFilm Festival in Marocco nasce da questo terreno fertile, e dalla volontà di valorizzare il ruolo dell’Italia come piattaforma mediterranea per i pilastri delle nostre industrie culturali: persone, servizi ed idee. Un’operazione che siamo felici di condividere con gli amici e il pubblico marocchino, contribuendo a creare punti d’incontro e di dibattito sul grande cinema mediterraneo”.