TRENI – ARRIVI (Recensione di Catello Masullo)

TRENI – ARRIVI (Recensione di Catello Masullo)

(credits e sinossi dal sito Festa di Roma)

 

Sinossi: In occasione della mostra “La memoria delle stazioni”, realizzata da Archivio Luce Cinecittà in collaborazione con Fondazione FS Italiane e curata dalla Presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia, “Treni – Arrivi”, una raccolta di trenta minuti (la stessa durata dei programmi Lumière) delle più iconiche scene di “arrivi” della storia del cinema; in chiusura della Festa sarà la volta delle più famose “partenze”.

Recensione di Catello Masullo: Una bella antologia cinematografica dei più iconici arrivi ferroviari della storia del cinema. A cominciare, naturalmente dal celeberrimo “L’arrivé du train à la Ciotat” dei mitici fratelli Lumière, passato erroneamente alla storia come compreso nella prima proiezione a pagamento della storia, quella del 28 dicembre 1895 al Gran Cafè del Boulevard des Capucines a Parigi, mentre in effetti venne proiettato solo qualche mese dopo. Restando famoso nell’immaginario perché il pubblico scappò a gambe levate dalla sala cinema, temendo di essere investito dal treno che arrivava. Un bel lavoro di estrazione e di montaggio, che ci fa vedere aspetti di film più o meno famosi che forse i più hanno dimenticato.  Bello l’arrivo del treno di “C’era una volta il west”, del grande Sergio Leone, che portava nel lontano ovest una splendida Claudia Cardinale, nella cui clip, è da notare, viene lasciato nei primi fotogrammi il rumore dello sparo, o meglio della seconda parte del rumore, quello del sibilo del proiettile che spara lo spietato Henri Fonda per uccidere vilmente un tenero ed innocente bambino, sibilo che viene sfumato nel fischio del treno in arrivo per un cambio scena di grande raffinatezza registica. Da non perdere.

Valutazione sintetica: 8