“Anima bella” di Dario Albertini

Comunicato 14 ottobre 2022

Alle ore 9,30, presso il Teatro Giovanni Paolo II,  si è svolto il Saluto di accoglienza del Parroco Don Emanuele Germani, della Parrocchia dei Santi Valentino e Ilario.

Si sono collegati online per il Saluto Istituzionale:

  • il Vice-Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria Prof. Vito Cantisani
  • il Presidente Regionale delle Acli Graziano Sciarra.

Sono seguiti i Saluti in presenza di:

-Aurelia Rughetti, Presidente del CdS Infermieristica V Sapienza

-Giovanna Mencarelli, Socia di Italia Nostra

-Renzo Salvatori, Vice Presidente Vicario delle Acli Provinciali di Viterbo APS

-Patrizia Notaristefano, Assessore del Comune di Viterbo ai Servizi Sociali;

-Francesca Pietrangeli, Delegata alle Politiche Sociali del Comune di Viterbo.

Ha organizzato gli interventi Elena Bocci, Coordinatrice del gruppo Nonni e Nipoti di Viterbo.

 

I Saluti Istituzionali hanno evidenziato il lavoro di rete che, partendo da un’idea di Italia Nostra, si è rapidamente ampliato nell’organizzazione del ciclo d’incontri volti alla sensibilizzazione dei giovani rispetto ai rischi derivanti dal gioco d’azzardo. La scelta del film è motivata dall’approccio intergenerazionale che caratterizza la trama, riportando l’attenzione sul consistente impegno che la comunità viterbese ha sviluppato negli ultimi venti anni grazie al ruolo di sensibilizzazione svolto dalle Acli in collaborazione con Enti e Istituzioni come La Sapienza Università di Roma.

 

Alle ore 10: 30 è iniziata la Proiezione di “Anima bella” di Dario Albertini.

 

Dopo la proiezione del film ha preso la parola la Dr.ssa Angela Lagrutta, Direttore del UOC SERD (Unità Operativa Complessa Servizio Dipendenze Patologiche) della ASL di Viterbo, portando il Saluto della Direzione. La dr.ssa Lagrutta ha parlato di varie tipologie di dipendenza, dall’alcol alle droghe ma anche di quelle meno percepite come tali quali play station o smartphone;  ha ricordato come le neuroscienze abbiano dimostrato quanto siano gli stessi centri cerebrali ad essere coinvolti a prescindere dalla tipologia di comportamento di  addiction, ad esempio il gioco d’azzardo.

Nel film si racconta la storia di un pastore che perde al gioco alcune sue pecore; nell’esperienza del Serd ricorrono ad esempio situazioni di anziani che giocano la pensione appena incassata…

Come ha sottolineato il Vice Presidente Vicario delle Acli Provinciali di Viterbo, fatti di cronaca recenti, che riguardano anche le nostre comunità, evidenziano le reazioni inadeguate di coloro che hanno perso cifre consistenti alle slot. Le conseguenze dunque sono terribili. Pertanto, a titolo preventivo, le Acli Provinciali di Viterbo richiedono al Comune di Viterbo di conoscere il numero delle licenze rilasciate e l’ubicazione delle slot machines per verificarne il rispetto della norma sulle distanze a tutela dei giovani e delle fasce deboli.

La dr.ssa Lagrutta ha illustrato agli studenti presenti in Sala il funzionamento del servizio della Asl che tratta queste problematiche da punti di vista diversi: non solo sanitario, ma anche sociale e psicologico, in collaborazione con i familiari che in genere hanno un ruolo determinante nel processo di recupero.

Il film richiama il lavoro intergenerazionale portato avanti nelle comunità locali dalla rete viterbese, sottolineando il ruolo della giovane adultizzata che diventa la caregiver del padre.

Si tratta infatti di lavorare su un doppio versante: il disagio che genera la dipendenza e la dipendenza stessa.

La società attuale, offre poche opportunità di condivisione e rielaborazione delle emozioni ed è per questo che si ricorre alla temporanea “anestetizzazione” dei sensi -e dei problemi- attraverso il gioco, le droghe, l’alcool ecc.

Occorre dunque curare due cose: il disagio che ha condotto la persona alla dipendenza e la dipendenza scaturita da quel comportamento.

La prevenzione deve partire dai bambini che devono imparare a gestire l’ABC delle emozioni. Occorre lavorare sull’emotività, prima che intervenga l’agito senza aver affrontato l’emozione.

La prevenzione dunque è imparare a gestire le emozioni per evitare di sviluppare le dipendenze. Le considerazioni della dr.ssa Angela Lagrutta hanno aperto un ricco dibattito che ha messo a confronto docenti, studenti e personale Asl.

 

Questo evento conclusivo di un ciclo di tre giornate di studio (20 luglio, 30 settembre e 14 ottobre) lascia lo spazio per future collaborazioni e ulteriori proiezioni rivolte ad altri giovani, grazie alla disponibilità della rete che ha favorito il pieno raggiungimento degli obiettivi prefissati.

 

 

Italia Nostra Sezione Tuscia (Giovanna Mencarelli Cell. 3385935712) nel contesto del progetto “Alla Ricerca dei Beni Comuni” –I Beni Immateriali- con l’apporto sensibile e coerente delle Acli Provinciali di Viterbo.