FALL (Recensione di Catello Masullo)

FALL (Recensione di Catello Masullo)

(credits e sinossi da cinematografo.it)

 

FALL

GRAN BRETAGNA 2022

 

Sinossi: Dopo la morte di Dan durante un’arrampicata sulle Montagne Rocciose, la fidanzata Becky e l’amica Hunter decidono di scalare una torre di trasmissione alta più di 700 metri per spargere le sue ceneri dalla vetta. Ma una volta giunte in cima, si ritrovano bloccate senza alcuna possibilità di discesa. Attorno a loro c’è solo il deserto e non c’è modo di chiamare i soccorsi. L’unica scelta è lottare per la sopravvivenza, anche se tutto è contro di loro.

 

Regia: Scott Manners

Attori: Mason Gooding – Dan, Grace Caroline Currey – Becky, Virginia Gardner – Hunter, Jeffrey Dean Morgan – James

Sceneggiatura: Jonathan FranklinScott Manners

Fotografia: Macgregor Ximenez De Olaso

Musiche: Tim Despic

Montaggio: Robert Hall

Scenografia: Matthew Page

Costumi: Lisa Catalina

Suono: Alex Joseph

Durata: 107

Colore: C

Genere: THRILLER

Produzione: TEA SHOP PRODUCTIONS, CAPSTONE STUDIOS

Distribuzione: BIM DISTRIBUZIONE

Data uscita: 2022-10-27

NOTE

– PRODUTTORI ESECUTIVI: DAN ASMA, JOHN LONG, ROMAN VIARIS.

 

 Recensione di Catello Masullo: il film è molto professionale nella costruzione del climax adatto a tenere incollato lo spettatore alla poltrona, con continui colpi di scena e soprassalti mozza fiato. Le rotture della credibilità sono però davvero troppe. Nella scalata le due provette arrampicatrici, legate tra di loro da una corda lunga 15 metri, non si assicurano mai ad un punto fisso, per evitare che la caduta accidentale di una dele due possa trascinare nel vuoto entrambe. Non si assicurano nemmeno quando trascorrono notti successive su una minuscola piattaforma con il rischio costante di cadere se cedono al sonno. Idem quando c’è un terribile vento da burrasca. Tutto ciò premesso, la dichiarazione programmatica ripetuta nel film: “La vita è breve, godiamoci ogni momento facendo le cose che ci fanno sentire vivi”, appare come un inaccettabile inno (ed incitazione) alla sconsideratezza.      

 

Valutazione sintetica: 6/6.5