PIAZZA VENEZIA, LAVORI METRO, di Paolo Leoni

Cara  “Informazione”, cari giornalisti,

forse potrebbe interessare parlare col sottoscritto (unico Esperto di Ingegneria dei Trasporti già nel CdA di RomaMetropolitane) prima di TRATTARE DI ARGOMENTI relativi a LINEA C, ai suoi costi e tempi!

 

Vi AVREI POTUTO ANTICIPARE CHE LE RAGIONI per le quali PIAZZA VENEZIA VERRÀ OCCUPATA DA CANTIERI PER “ALMENO” 10 ANNI, SCONVOLGENDO LA VITA DEI ROMANI, come detto dal COMMISSARIO arch. Maria Luisa CONTI, NON SARANNO CERTO QUELLE DI COSTRUIRVI UNA STAZIONE METRO, grandiosa per quanto possa essere, ma PERCHE’ “QUALCUNO” AVRA’ DECISO CHE TANTO DOVRANNO DURARE I “LAVORI”!  IL FATTO E’ CHE PURTROPPO QUESTO QUALCUNO, MI CREDA, non sarà certo UN “BRAVO INGEGNERE”” che di costruzioni Metro capisca,  PERCHE’ QUESTI, a differenza dell’ARCHITETTO CONTI SI SAREBBE RESO “CONTO” DELLO SPROPOSITO DI UN IMPEGNO DI 755 MILIONI DI EURO PERCHE’ MOLTI MENO (diciamo 200?) NE SAREBBERO BASTATI PER L’INSIEME DI OPERE CIVILI, ARMAMENTO +d IMPIANTI DI UNA SOLA STAZIONE METRO! Dopo l’esperienza Stazione S. Giovanni perché continuare a farsi chiedere da una Corte dei Conti il motivo di COSTI TRIPLI DA QUELLI PROPRI = 1 per COSTO – METRO FERROVIARIO (materiale rotabile compreso, di competenza MIT), e 2 per SODDISFARE INTERVENTI “ARCHEO” (di competenza MIC).

Ma sarà pensabile, come dovrebbe essere, che a Roma una stazione metro, o anche un’intera linea, venga finanziata da 2 Ministeri? QUELLO dei Trasporti per 1/3, e dal  MIC per gli altri 2/3? PERCHE’ OGGI, COSA REGALA DI ORRIDO ALLA CITTA’ IL PROGETTO VENEZIA APPROVATO DALLA CONTI il 30 dicembre u.s.?

UN GRATTACIELO ROVESCIATO dell’altezza di 12 piani, 6 livelli, 9 ascensori, …… ! Ma, non era Roma famosa per i suoi problemi di ascensori, MAGARI PER UNA SOLA RAMPA DI SCALE? E,….. DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA, … DELL’ANCORA PIU’ INCOMBENTE ESIGENZA DI RISPARMIO ENERGETICO cosa pensare per pochi passanti sotto luminarie sempre accese più che in tutto il resto del CS, ma con le luci dell’”alberello” – a Natale – tenute accese da pannelli solari?

ED ATTENZIONE POI! PERCHE’ SE IN AMBITO UE (AD ES. PER UN PNRR) PRESENTASSIMO UN PROGETTO METRO PER ROMA, AVENDO PER UNICO “TITOLARE” IL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI, DAI COSTI E TEMPI FRUTTO IN MASSIMA PARTE DELL’ACCETTAZIONE DI VARIANTI CHIESTE DA SOVRINTENDENZE (a soddisfare esigenze “archeologiche”), DOVREMMO PRESENTARLO CON LA MASSIMA CAUTELA! POTREMO CIOE’ RICHIEDERE FINANZIAMENTO SOLO UNA VOLTA CHE IL MIC – DELLE VARIANTI RESPONSABILE – SI FOSSE UFFICIALMENTE RICONOSCIUTO RESPONSABILE DELL’INCREMENTO DI SPESA PER UN IMPORTO ALMENO PARI ALL’ENTITA’ DELLE VARIANTI? … ne vogliamo parlare ???

SE NON ALTRO, PERCHE’ (dopo la tanta esperienza fatta) NON METTERE NEPPURE IN DUBBIO CHE L’AVER POSIZIONATO L’INTERSCAMBIO TRA LINEE B E C AL COLOSSEO, SVENTRANDO CON CIO’ TUTTO IL CS, SIA STATO UN ERRORE? Perché non ammettere che nell’ottica dei vari strumenti di piano della capitale, da quello più generale (del PRG),a quelli di settore (dal PRO.I.MO., ai P.U.M.S.), il confine per la mobilità da servire è sempre stato limitato alla parte infrastrutturale interna al G.R.A. con oblio delle esigenze della mobilità prevalente sia di persone che di merci, nei numeri quella suburbana o d’origine sovra Comunale! E’ così ovvio che questo abbia avuto pesante riflesso proprio sul DISEGNO e su ogni TIPOLOGIA INFRASTRUTTURALE, sia ferroviarie, che stradale, marittima o intermodale (parcheggi inclusi). Anche di questo non è il caso parlare? Alla prossima!  

  

Prof. Ing. Paolo Leoni oggi del Comitato Scientifico di ITALIA NOSTRA

Anche: Maestro in Tecnica, Economia e Politica dei Sistemi di Trasporto Per INGEGNERI DEI TRASPORTI

In Tecnica del Traffico e Pianificazione  dei Trasporti per le SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE in TECNICHE URBANISTICHE per le AREE METROPOLITANE