VOLARE, (Recensione di Catello Masullo)

  • VOLARE, (Recensione di Catello Masullo)

(credits e sinossi da cinematografo.it)

 

 

  • VOLARE

ITALIA 2023

Sinossi: Attrice di successo, Annabì per tutta la vita ha sofferto di aviofobia, la paura di volare, a causa della quale ha dovuto rinunciare anche a importanti scritture. Ma adesso che sua figlia ha deciso di studiare in California, Annabì deve fare qualcosa e si iscrive a un corso all’aeroporto di Fiumicino.

Regia: Margherita Buy

Attori: Margherita Buy – Annabì, Anna BonaiutoGiulia MicheliniEuridice AxenFrancesco ColellaElena Sofia Ricci

Sceneggiatura: Margherita BuyDoriana LeondeffAntonio Leotti

Durata: 100

Colore: C

Genere: COMMEDIA

NOTE

– PRESENTATO NELLA SEZIONE ‘GRAND PUBLIC’ ALLA XVIII FESTA DEL CINEMA DI ROMA (2023).

Recensione di Catello Masullo: Esordio da regista di Margherita Buy, che ha pescato molto dalla sua vita personale. Il registro scelto per questa opera prima è decisamente la commedia. Il riferimento è la commedia all’italiana classica, che fa ridere e fa pensare. Manca forse quel po’ di cattiveria che ha fatto grande quel genere. La Buy vuole troppo bene ai suoi personaggi, per usarne verso di loro. Dirige gli attori in modo convincente. Confezione di classe. Battute divertenti (scambio tra la Buy e Anna Bonaiuto: “Potevo rappresentare l’Italia… / Non erano le olimpiadi! / una eccellenza italiana… / quello è il parmigiano!”).

Curiosità, ho chiesto alla regista: “Margherita, in un anno in cui attrici ed attori hanno fatto la tua scelta di passare dietro la macchina da presa, come hai vissuto l’esperienza di dirigere te stessa? Rispetto ai tanti registi che ti hanno diretta, la tua regia con te attrice è stata più o meno esigente? Hai utilizzato registri che in altri film altri registi non ti avevano chiesto? Ad un certo punto nel tuo film c’è un dialogo: ”come parli bene, ma che mestiere fai? / io sono critico cinematografico”. Un tentativo di captatio benevolentiae?”. Questa la risposta di margherita Buy: “min sono divertita a prendere in giro la categoria dei m critici che ha rovinato gli anni della mia carriera. Soprattutto dei critici uomini. Il padre che era il loro mi terrorizzava. Dirigere è stata la cosa più divertente che ho fatto nella mia vita. Parlare con persone che sanno già cosa devono fare. mettere a posto alcune cose che andassero nella direzione giusta. Quello anche ho ricevuto dalla loro voglia di puntualizzare alcune cose, migliorare i personaggi è stata la cosa più bella della mia vita. Sono stati stupendi. erano gli attori che volevo, che ho sempre voluto. Li ho coinvolti molto tempo prima. Sono rimasti con me, fedeli. io sono una attrice, la mia è una categoria meravigliosa”.

 

Valutazione sintetica: 7/7.5