COME PECORE IN MEZZO AI LUPI CONQUISTA IL PODIO DI VILLERUPT: AL FILM DI LYDA PATITUCCI IL GRAN PREMIO DELLA GIURIA

COME PECORE IN MEZZO AI LUPI CONQUISTA IL PODIO DI VILLERUPT: AL FILM DI LYDA PATITUCCI IL GRAN PREMIO DELLA GIURIA

Nel Palmarès del 46° Festival du Film Italien de Villerupt anche i film di GIUSEPPE FIORELLO, ALICE ROHRWACHER, MARESCOTTI RUSPOLI E MARTA SAVINA

In allegato: foto della serata di premiazione. QUI di seguito foto dei film premiati e di registi/interpreti fotografati a Villerupt

 

Come pecore in mezzo ai lupi diretto da Lyda Patitucci, si è aggiudicato il gran premio Amilcar della Giuria, mentre il Premio della Critica e quello degli Esercenti delle sale francesi sono andati a La Chimera di Alice Rohrwacher.

Il film Amusia di Marescotti Ruspoli ha ottenuto l’Amilcar della Giuria Giovani. Un altro riconoscimento di prestigio, il Premio del Pubblico, viene assegnato a Primadonna per la regia di Marta Savina e alla sua protagonista Claudia Gusmano la Menzione Speciale dei Critici.

L’attrice e regista Jasmine Trinca, ospite d’onore e presente in Concorso con il film La nouvelle Femme nel quale interpreta la celebre pedagoga Maria Montessori, ha ricevuto il riconoscimento speciale Amilcar della Città riservato ogni anno a una personalità affermata del cinema italiano.

La Giuria del Concorso ufficiale presieduta dall’attore e produttore Dominique Besnehard ha premiato dunque Come pecore in mezzo ai lupi, interpretato da Isabella Ragonese e Andrea Arcangeli e prodotto da Matteo Rovere per Groelandia con Rai Cinema. Così la motivazione: «Come pecore in mezzo ai lupi è stato unanimamente elogiato per la sua maestria tecnica e la forte attrazione che esercita sullo spettatore. Seguiamo passo dopo passo la solitudine dell’eroina e degli altri personaggi senza mai perdere l’attenzione. Ne usciamo sbalorditi da questo film che evidentemente  ci parla del mondo in cui viviamo… ». La stessa giuria ha voluto esprimere  una Menzione Speciale al film di Giuseppe Fiorello Stranizza d’amore.

In 17 giorni  di proiezioni, masterclass  ed eventi collaterali come concerti e presentazioni editoriali,  la 46. edizione del Festival guidata da Sandrine Garcia  con Oreste Sacchelli e Federico Pedroni quali  Delegati Artistici , ha proposto 70 titoli in cartellone  di cui 16  in concorso nella Selezione Ufficiale (https://festival-villerupt.com/films-competition/) insieme ai 12 Fuori Competizione (https://festival-villerupt.com/films-hors-competition/) e 20 del Panorama (https://festival-villerupt.com/films-panorama/. Un buon numero di questi lungometraggi sono stati anteprime o comunque inediti in Francia, alcuni anche in Italia come ad esempio Zamora, il debutto alla regia di Neri Marcorè.

Molto affollate pure dagli studenti di Licei e Università della Regione le 2 retrospettive dedicate la prima a Ettore Scola con 7 suoi celebri titoli selezionati dal critico Jean Gili, e l’altra “Miracolo a Milano” con 11 film di grandi autori a testimonianza  del Cinema in Lombardia dagli anni Cinquanta a oggi. Anche i Rencontres – appuntamenti con i numerosi ospiti, registi, attori e critici che hanno accompagnato i loro lavori e conversato con il pubblico – sono stati di forte richiamo e intrattenimento. Fra gli altri quelli di Neri Marcorè, Daniele Vicari con Fabrizio Rongione, Sophie Chiarello, Ivano De Matteo, Marescotti Ruspoli, Lyda Patitucci con Isabella Ragonese, Jasmine Trinca con Léa Todorov, Jean Gili e Antonio Maraldi.

 

Villerupt è una cittadina francese al confine con il Lussemburgo, a pochi chilometri dal Belgio e dalla Germania. Nel passato è stata una città di miniere e ferriere e, come tale, di forte immigrazione, italiana ma non solo. Oggi, per lo più, la popolazione lavora in Lussemburgo.

 

 

UFFICIO STAMPA ITALIA

Massimo Scarafoni

La Nouvelle V@gue

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