KILLERS OF THE FLOWER MOON, recensione di Catello Masullo

KILLERS OF THE FLOWER MOON, recensione di Catello Masullo

(credits e sinossi da cinemAtografo.it E ANTONIOGENNA.NET )

 

KILLERS OF THE FLOWER MOON

USA 2023

Sinossi: Ambientato nel 1920 in Oklahoma, dove la tribù Osage Indian Nation detiene i dritti sul petrolio scoperto in quelle terre. Parallelamente si assiste all’ascesa della neonata FBI, che prende in mano un intricato caso di omicidi legati a quei territori: molti membri di quella tribù sono rimasti uccisi in condizioni a dir poco sospette.

SCHEDA FILM

Regia: Martin Scorsese

Attori: 

ERSONAGGI INTERPRETI DOPPIATORI
ERNEST BURKHART Leonardo DiCaprio FRANCESCO PEZZULLI
WILLIAM KING HALE Robert De Niro STEFANO DE SANDO
MOLLIE BURKHART Lily Gladstone BENEDETTA PONTICELLI
TOM WHITE Jesse Plemons STEFANO CRESCENTINI
JOHN BURGER Pat Healy ALBERTO BOGNANNI
PROCURATORE LEAWARD John Lithgow GIANNI GIULIANO
W.S. HAMILTON Brendan Fraser FABRIZIO PUCCI
ANNA BROWN Cara Jade Myers VALERIA VIDALI
BYRON BURKHART Scott Shepherd SIMONE D’ANDREA
KELSIE MORRISON Louis Cancelmi GABRIELE SABATINI
PITTS BEATTY Gene Jones MICHELE GAMMINO
BLACKIE THOMPSON Tommy Schultz RICCARDO SCARAFONI
BILL SMITH Jason Isbell FRANCESCO BULCKAEN
WILLIAM J. BURNS Gary Basaraba SIMONE MORI
RETA JaNae Collins VALERIA VIDALI
MINNIE Jillian Dion VALENTINA DE MARCHI
HENRY ROAN William Belleau PASQUALE ANSELMO
LIZZIE Q Tantoo Cardinal — (originale)
PAUL RED EAGLE Everett Waller STEFANO THERMES
NON-HON-ZHIN-GA Talee Redcorn  
CAPO BONNICASTLE Yancey Red Corn LUCA BIAGINI
SEGRETARIA DI HALE Jezy Gray  
JOHN WREN Tatanka Means EMANUELE RUZZA
HENRY GRAMMER Sturgill Simpson  
JOHN RAMSEY Ty Mitchell  
ALVIN REYNOLDS Charlie Musselwhite  
DOTT. JAMES SHOUN Steve Witting MASSIMO DE AMBROSIS
DOTT. DAVID SHOUN Steve Routman OLIVIERO DINELLI
FRANK SMITH Michael Abbott Jr.  
ACIE KIRBY Pete Yorn ALESSANDRO BUDRONI
TURTON Barry Corbin  
GIUDICE POLLOCK Steve Eastin EMIDIO LAVELLA
DUKE BURKHART Elden Henson  
ATTORE SHOW RADIOFONICO Jack White  
PRODUTTORE SHOW RADIOFONICO Martin Scorsese ROBERTO FIDECARO

Soggetto: David Grann – romanzo

Sceneggiatura: Eric RothMartin ScorseseDavid Grann

Fotografia: Rodrigo Prieto

Musiche: Robbie Robertson

Montaggio: Thelma Schoonmaker

Scenografia: Dante Ferretti

Costumi: Jacqueline West

Colore: C

Genere: POLIZIESCO DRAMMATICO STORICO

Tratto da: romanzo omonimo “Gli Assassini della Terra Rossa” di David Grann (ed. Corbaccio, 2017)

Produzione: DAN FRIEDKIN, BRADLEY THOMAS PER IMPERATIVE ENTERTAINMENT

Distribuzione: O1 DISTRIBUTION / APPLE TV+

Data uscita: 2023-10-19

Durata:  198’

 

NOTE

– PRODUTTORI ESECUTIVI: NIELS JUUL,GEORGIA KACANDES,SHEA KAMMER,ADAM SOMNER. – IN SELEZIONE UFFICIALE ALLA 76° EDIZIONE DEL FESTIVAL DI CANNES (2023)

 

Recensione di Catello Masullo: Martin Scorsese, un gigante della storia del cinema, ci ha messo 80 anni per fare il suo primo western. E lo ambienta in un’epoca in cui non si sono nemmeno più i cavalli. Già sostituiti dai primi veicoli con motore a scoppio. Alimentati con i derivati del petrolio, l’oro nero la cui scoperta aveva improvvisamente trasformato la popolazione nativa Osage in quella dal reddito pro-capite più alto del mondo. Lo dice la saggezza del vecchio detto francese: “c’est l’argent qui fait la guerre”, è sempre il vile denaro e la avidità umana alla base di ogni nefandezza. Il passo dal western al “crime” è breve, un genere in cui Scorsese ha sempre dato il meglio di sé, e del quale è indiscusso maestro. La storia era stata ricostruita e ben delineata già nel 2017, dall’omonimo libro-inchiesta del giornalista David Grann (arrivato da noi con il titolo «Gli assassini della terra rossa», pubblicato in Italia da Corbaccio). Diventa oggi questo blockbuster da oltre duecento milioni di dollari prodotto da Apple, sceneggiato da Eric Roth e diretto da Martin Scorsese, presentato fuori concorso al festival di Cannes. Sarà in sala per poche settimane, distribuito da 01 Distribution, e sarà poi visibile su APPLE TV+. Non vi spaventate per le 3 ore e 20 minuti di durata. Scorsese sa come tenervi incollati alle poltrone per l’intera durata del film senza mai annoiarvi. Con i suoi attori feticcio, il coetaneo Roberto De Niro e Leonardo Di Caprio, entrambi in una memorabile e monumentale interpretazione, cui fa il paio quella strepitosa ed indimenticabile di Lily Gladstone, che arriva perfino a rubare la scena ai due mostri sacri. E con la sua tecnica di regia sopraffina, con scene da antologia, come la strepitosa ricostruzione di un radio-dramma dell’epoca. E virtuosismi come l’utilizzo di materiale di repertorio in bianco e nero, che si amalgama perfettamente con le scene girate ex novo. Un film che Scorsese vuole porgere alla sua nazione come occasione di scusa tardiva, ma sentita, per il male inferto ai nativi americani, anche in questa brutta ulteriore ignobile pagina di storia. Da non perdere.

 

Curiosità: il regista Martin Scorsese si riserva nel finale un suo inusuale ruolo da attore, assolutamente significativo, da non mancare.

Valutazione sintetica: 8