MATIFF – Matera International Film Festival conferisce il Premio Luchino Visconti a Giulio Base

MATIFF – Matera International Film Festival conferisce il Premio Luchino Visconti a Giulio Base

Il Premio Luchino Visconti conferito dal Matiff rappresenta un tassello rilevante per il nostro Festival. Conferirlo a Giulio Base, regista, attore ed intellettuale, nuovo direttore del prestigioso Torino Film Festival, è oltremodo significativo in virtù del suo ultimo film A’ la Recherche, nel quale coniuga la visione proustiana con quella di Luchino Visconti, in uno slancio di letteratura e di metacinema.

E’ la motivazione del Premio – letto dalla madrina Xenia Visconti – che il MATIFF ha conferito a Giulio Base. Autori prestigiosi lo hanno preceduto in questi anni: Gabriele Salvatores, Stefano Poda, Marco Tullio Giordana, Pupi Avati, Giancarlo Giannini, Giovanni Gastel, Umberto Orsini. A fine serata così si è espresso Giulio Base: “Sono davvero tanto felice ed onorato! Complimenti vivissimi al MATIFF, ho ancora i brividi ed il cuore che mi batte forte… è stata una bellissima serata! È la prima volta che trovò un pubblico così preparato, attento ed accogliente che ha partecipato con domande intelligenti da veri cultori del cinema d’Essai, in una città pulita e oltremodo meravigliosa! A presto!”                                                       Matiff – Matera International Film Festival, fondato da Leonardo Fuina e Antonella Mazzei, con Beppe Notarangelo direttore artistico, è il festival della Biennale cinematografica di Matera che, comprendendo anche altri periodi dell’anno, si conferma nell’ottica di portare nella Città dei Sassi importanti confronti artistici e di cultura cinematografica. Pertanto, “nel segno di due visioni del mondo per raccontare un’epoca di illusioni e di successi, il Matiff ha reso omaggio a Marcel Proust e conferisce nel contempo il prestigioso tributo a Luchino Visconti”, portando in visione al Cinema Piccolo il film A’ la Recherche diretto ed interpretato da Giulio Base. Intervenendo nella masterclass, condotta dal critico di cinema Armando Lostaglio, il regista – da poco nominato Direttore del Torino Film Festival – ha parlato di etica della bellezza del tempo perduto, e di Proust quale ispiratore di molti capolavori: da Blade Runner di Ridley Scott (1982) a Apocalypse Now di Francis Ford Coppola (1979). Giulio Base privilegia nella sua cinematografia, oltre che da interprete, un cinema concettuale, ricco di rimandi alla ricchezza cinematografica e letteraria, con un trascorso di tutto rispetto espresso in una cinquantina di opere fra cinema teatro e televisione. In questo ultimo lavoro, A’ la Recherche, ispirato allo scrittore francese, Giulio Base cerca di raccontare il tempo perduto fermandolo in quegli anni ‘70 carichi di speranze ma anche di illusioni, allude a Luchino Visconti, fra ideologie condivise e fermenti di rivolta, non privi di scoperte sentimentali. Al suo fianco l’attrice francese Anne Parillaud, la Nikita di Luc Besson. E’ dunque una sorta di film nel film, intenso quanto evoluto.

Giulio Base si è diplomato alla Bottega Teatrale di Firenze; si laurea prima in Storia del Cinema presso la Facoltà di Lettere e Filosofia alla Sapienza e poi anche in Teologia all’Istituto Patristico Augustinianum nella Città del Vaticano. Debutta come attore teatrale nell’opera I Misteri di San Pietroburgo diretta da Vittorio Gassman per poi dedicarsi al cinema dove esordisce nel 1991 come regista cinematografico con il film Crack, ottenendo il premio per la miglior opera prima al Festival internazionale del cinema di San Sebastián, in Spagna, e la nomination al David di Donatello come miglior regista esordiente e fa parte della giuria del premio essendo membro dell’Accademia del Cinema Italiano. Nel 2013 gli viene assegnato il record della Corsa più lunga nella storia del cinema (Longest Running in Movie History) per il documentario Cartoline da Roma girato nel 2007 in un unico piano sequenza lungo più di un’ora. Nel 2018 il suo film Il banchiere anarchico, tratto da un racconto di Fernando Pessoa, viene presentato alla 75ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ottenendo il Premio Persefone come miglior adattamento da un’opera di narrativa. Nel 2022 è Presidente di Giuria della sezione Venezia Classici alla 79ª Mostra di Venezia. Sarà il nuovo direttore artistico del 42° Torino Film Festival 2024 e si è già dato un proprio indirizzo, dedicandolo a Marlon Brando, nel centenario della sua nascita.

(CineClub Vittorio De Sica-Cinit)