WGI si congratula con Nicola Guaglianone  per la nuova nomina a membro del comitato scientifico  del Centro Sperimentale di Cinematografia

WGI si congratula con Nicola Guaglianone 
per la nuova nomina a membro del comitato scientifico 
del Centro Sperimentale di Cinematografia

La Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC) ha nominato il nuovo Comitato scientifico presieduto da Gianni Canova, tra i membri dell’organismo anche lo sceneggiatore Nicola Guaglianone, socio di lunga data di WGI (Writers Guild Italia). Il board del sindacato degli scrittori di cinema, tv e web desidera congratularsi con Guaglianone per l’importante nomina.

Il Presidente della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia dall’ottobre 2023 è Sergio Castellitto, affiancato nella gestione dell’ente dai sei membri del CdA: Pupi Avati, Giancarlo Giannini e Cristiana Massaro, Mauro Carlo Campiotti, Andrea Minuz e Santino Vincenzo Mannino. La Fondazione del CSC ha ora designato i membri del nuovo comitato scientifico composto da: Gianni Canova (Critico cinematografico, autore televisivo, saggista e Rettore della Libera università di lingue e comunicazione IULM), con funzioni di Presidente, Andrea Appella (Avvocato, già Head of global competition per Netflix dal 2019 al 2022 e Visiting Professor al King’s College di Londra), Margherita Gina Romaniello (Presidente della Lucana Film Commission), Nicola Guaglianone (Sceneggiatore), Armando Fumagalli (Docente Ordinario di Teoria dei linguaggi presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore), Giacomo Manzoli (Professore Ordinario di Storia del Cinema Italiano presso l’Università di Bologna) e Pietro Sarubbi (Attore e regista).

Il Comitato resterà in carica quattro anni, a decorrere dal 29 gennaio 2024.

Nicola Guaglianone

David di Donatello nel 2017 alla miglior sceneggiatura per Indivisibili, autore e scrittore di Lo chiamavano Jeeg Robot (2015) e sceneggiatore de L’ora legale (2027), Nicola Guaglianone, anche docente di sceneggiatura, ha così commentato la propria recente nomina: «Mi sento veramente molto fortunato ad avere la possibilità di trasmettere a tanti ragazzi la passione che mi porto dentro da quando avevo 14 anni e considero un privilegio poterla condividere con altri. Una scuola di cinema deve prima di tutto insegnare un mestiere per consentire ai giovani di entrare prima possibile nel mondo del lavoro, perché il cinema si impara facendolo e lavorando non solo si cresce, ma si coltiva anche il proprio talento. Come diceva Hitchcock: “Il cinema non è tanto un pezzo di vita, ma un pezzo di torta” e si impara condividendo le emozioni. Sono convinto che con tutti i membri del comitato, faremo un grandissimo lavoro e spero di onorare la fiducia che mi hanno dato il Presidente Sergio Castellitto e Pupi Avati».

Vania Amitrano

Ufficio Stampa 

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