RONZIO  FESTIVAL TULIPANI DI SERA NERA 2025 RECENSIONE DI CATELLO MASULLO

RONZIO  FESTIVAL TULIPANI DI SERA NERA 2025 RECENSIONE DI CATELLO MASULLO

TITOLO Ronzio
DURATA 11’
DATA DI REALIZZAZIONE Novembre 2024
REGIA Niccolò Donatini
GENERE Fiction
PRODUZIONE Istituto Europeo di Design
PRODUTTORE Edoardo Maione
NAZIONALITÀ PRODUTTORE Italiano
REGIONE CORTOMETRAGGIO Lombardia
OPERA PRIMA No
LINGUA ORIGINALE Italiano
COLORE Si
SCENEGGIATURA Marta Capossela; Mattia Borgonovo; Niccolò Donatini
SOGGETTO
TEMATICA DEL CORTO Disabilità
SINOSSI Alma ha vent’anni ed ha l’ADHD. Nel mondo delle arnie, Alma è perfettamente a suo agio. Le api simboleggiano il luogo sicuro che Alma condivide con il padre, Pietro. Arriva il giorno del test di ingresso all’università. Ciò che sembra apparentemente caotico e ingestibile, nasconde in sé un ordine intrinseco.

RECENSIONE DI CATELLO MASULLO: Il film è stato realizzato dagli studenti che hanno partecipato a FilmLab, workshop di Alta Formazione Cinematografica dell’OffiCine-IED, che vanta la Direzione Artistica di Silvio Soldini.  Di struttura semplice, con sapienti pennellate di cinema descrive con efficacia la sindrome che viene poi compiutamente descritta nei titoli di coda a tutto schermo: “Avere l’ADHD è come vivere nella mia testa, più che nel mondo attorno: venire sopraffatto dall’impossibilità di afferrare un unico pensiero e seguirlo. Solo nella natura riesco a vivere il tempo vuoto e lasciarmi andare”. (Giancarlo, studente IED, Istituto Europeo di Design). Il disturbo da Deficit dell’Attenzione e Iperattività (ADHAD) rientra nei Bisogni Educativi Speciali (BES). L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce i BES come “qualsiasi difficoltà evolutiva di funzionamento permanente o transitoria in ambito educativo o di apprendimento, dovuta all’interazione tra vari fattori di salute e che necessita di educazione speciale individualizzata”. La scuola deve rispondere ai BES con un approccio inclusivo e personalizzato. Un corto dalla altissima valenza sociale che è un inno alla inclusione di soggetti che abbisognano e meritano le nostre attenzioni. Questa pregevole opera artistica, scritta da Marta Capossela; Mattia Borgonovo; Niccolò Donatini e diretta da quest’ultimo, ce lo comunica come meglio non si potrebbe fare.    

 

VALUTAZIONE SINTETICA: 8