Il MiC ha pubblicato i dati della classifica per il 2024 dei top 30 luoghi della cultura. In vetta si conferma il Parco Archeologico del Colosseo

Il MiC ha pubblicato i dati della classifica per il 2024 dei top 30 luoghi della cultura. In vetta si conferma il Parco Archeologico del Colosseo.

Il ministero della Cultura comunica i dati della classifica per il 2024 dei top 30 luoghi della cultura e riporta anche il raffronto della variazione avvenuta tra il 2024 e il 2023 sul numero di visitatori e sugli introiti incassati da ogni museo o area archeologica nazionale. I dati da record per il 2024 non possono che sorprendere. Sono ben 60.850.091 i visitatori nei musei italiani, come comunica il MIC. Un numero impressionante, che rappresenta un incremento del 5,3% rispetto all’anno precedente. Ciò si traduce in 382.004.344 euro d’incassi, ossia un +23% sul 2023. I dati sono stati elaborati da Sistan, il servizio di statistica interno al Ministero. Nello specifico, nei 299 musei a pagamento vi sono stati 31.764.116 visitatori paganti e 19.848.707 che sono entrati gratuitamente. Nei 154 istituti gratuiti si sono invece registrate 9.217.268 presenze.

I dati nel dettaglio

I dati della classifica per il 2024 dei top 30 luoghi della cultura confermano al vertice il Parco archeologico del Colosseo con 14.733.395 di visitatori e 101.902.884 di euro di incassi, con un incremento, rispetto al 2023, di quasi il 20% per i visitatori e di oltre il 28% degli introiti. Al secondo posto ci sono le Gallerie degli Uffizi con 5.294.968 di ingressi e 61.943.626 di euro per gli incassi. Dati in crescita per gli Uffizi rispetto allo scorso anno del 3% per gli ingressi e del 28% per gli introiti. Al terzo posto il Parco archeologico di Pompei con 4.267.233 di visitatori per un incasso totale di 55.291.542 euro. Anche per Pompei il dato è in aumento del 5% sia per il numero dei visitatori che degli introiti. Merita una segnalazione particolare il Pantheon che nel primo anno in cui per tutti e dodici i mesi è stato a pagamento, arriva in classifica subito sotto il podio, al 4 posto, con 4.086.947 di ingressi e 14.712.752 di euro di introiti.

La Reggia di Caserta e i primi posti

Dei primi 10 fanno anche parte la Galleria dell’Accademia di Firenze (2.189.103), Castel Sant’Angelo a Roma (1.315.063), il Museo Egizio di Torino (1.036.689), la Reggia di Caserta (902.410), Villa Adriana e Villa d’Este a Tivoli (729.907) e il Museo del Bargello a Firenze (720.470). Compaiono poi il Vittoriano e Palazzo Venezia (672.230), i Musei Reali di Torino (660.934), la Galleria Borghese a Roma (599.104), la Pinacoteca di Brera (546.517), il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (532.985), il Cenacolo Vinciano (529.422), il Parco Archeologico di Ercolano (521.514), Castel Sant’Elmo (510.135), la Reggia di Venaria (501.787), il Parco Archeologico di Paestum e Velia (450.677), il Palazzo Reale di Napoli (427.630), il Castello di Miramare a Trieste (404.785), il Museo Archeologico di Venezia (378.873), Palazzo Barberini a Roma (322.173), Ostia antica (320.028), l’Accademia di Venezia (309.202), il Museo Nazionale Romano (284.937), Palazzo Ducale a Mantova (269.698), il Castello Scaligero di Sirmione (262.095) e le Terme di Caracalla (258.687).

A proposito dei risultati sorprendenti delle maggiori attrazioni culturali nostrane, queste le parole del Ministro della Cultura Alessandro Giuli: “Si tratta del miglior risultato di sempre dei musei e dei parchi archeologici statali, superiore perfino ai livelli precovid, quando si erano raggiunti i 54,8 milioni di visitatori nel 2019. È il segno di quanto il Governo stia ben operando e di come la cultura e la bellezza italiane siano riconosciute e apprezzate nel mondo, generando in milioni di persone il desiderio di goderne appieno visitando il nostro Paese