VENEZIA 76 : CHOLA (CORRENTE) (recensione di Catello Masullo)

CHOLA (CORRENTE)

VENEZIA 76 : RECENSIONE DI CATELLO MASULLO (2 sett 19)

CANDIDATO AL PREMIO DI CRITICA SOCIALE SORRISO DIVERSO VENEZIA 2019

(credits e sinossi dal sito della Biennale)

CHOLA (CORRENTE)

Orizzonti

Regia: Sanal Kumar Sasidharan
Produzione: Appu Pathu Pappu Production House (Joju George), Niv Art Movies (Shaji Mathew)
Durata: 120’
Lingua: malayalam
Paesi: India
Interpreti: Joju George, Nimisha Sajayan, Akhil Viswanath
Sceneggiatura: K V Manikandan, Sanal Kumar Sasidharan
Fotografia: Ajith Aacharya
Montaggio: Sanal Kumar Sasidharan
Scenografia: Dileepdaz
Musica: Basil C J
Suono: Sonith Chandran
Effetti visivi: Studio@360

SINOSSI

La giovane Janaki e il suo gracile amante visitano la città all’insaputa della madre di lei. Il ragazzo ha organizzato la gita con l’aiuto del suo capo, un uomo arcigno, che dice a Janaki di sapere che ha mentito alla madre. Il trio arriva in città in macchina e i ragazzi, affascinati dalle luci, dai centri commerciali e dalla spiaggia, perdono la cognizione del tempo e sono costretti a trascorrere la notte in un motel spartano in cui ha inizio l’incubo. Un magico ritratto realistico dei crescenti problemi dell’India.

COMMENTO DEL REGISTA

Chola tenta di indagare l’idea, presente in questa cultura, che l’uomo abbia un diritto acquisito sulla donna, e le convinzioni che a sua volta la donna ha sugli uomini. Gli uomini presenti in Chola tentano di dominare la giovane Janaki sia offrendole un amore puro sia conquistandola fisicamente e psicologicamente attraverso un’aggressione sessuale. Eppure Janaki, convinta che gli uomini vogliano proteggerla, si impone di obbedire ai maschi dominanti. Spero che questi personaggi facciano sorgere degli interrogativi su come funzionano le dinamiche di genere nella pratica. In quanto uomo, capisco che ci siano dei limiti e dei pregiudizi che mi impediscono di comprendere l’universo femminile, e invito gli spettatori a una discussione che auspico venga stimolata dal film.

PRODUZIONE/DISTRIBUZIONE

PRODUZIONE 1: Joju George – Appu Pathu Pappu Production House
Parecattil House, Kuzhur P.O
68734 – Mala, Thrissur, India
Tel. 9810128802
actorjoju@gmail.com

PRODUZIONE 2: Shaji Mathew – NiV Art Movies
210, Neb Sarai
110068 – New Dehli, India
Tel. 9810128802
nivmathew@gmail.com

Home

DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE: Pearl Chan – Good Move Media
303 David House, 8-20 NanKing Street
Jordan, Kowloon, Hong Kong
Tel: +852 56838625
chan@goodmovemedia.com
www.goodmovemedia.com
https://www.facebook.com/Goodmovemedia/?pnref=lhc (@goodmovemedia)

UFFICIO STAMPA: Barbara Van Lombeek, Marie-Francem Dupagne,Julie Vanderhaeghen – THE PR FACTORY
Tel. +32 486 54 64 80; +32 477 62 67 70; +32 473 37 38 07
barbara@theprfactory.com
mariefrance@theprfactory.com
julie@theprfactory.com
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RECENSIONE : Il giovane regista indiano Sanal Kumar Sasidharan costruisce un’opera che fa riflettere sulle dinamiche che sono alla base della violenza sulle donne in India ( e non solo). La visione e’ lucida ed acuta. Messa in scena con sicurezza. Con attori sempre credibili. Non mancano pregevoli invenzioni stilistiche. Come quella dello stupro, che si percepisce solo con il sonoro, senza mostrare la violenza. Con una ripresa ottenuta mediante un giro vorticoso della macchina a 360 gradi ad un quadrivio di strade per significare l’atto di inizio, di ingresso nel vortice dell’abisso. Attento studio ed uso dei suoni e rumori ambientali. Musiche inquietanti. Buona confezione generale.

Curiosità, ho chiesto al regista: “questo film ha una forte carica simbolica e metaforica. La dinamica di potere e di dominazione che instaura il capo, provoca una reazione darwiniana da parte della ragazza, che segue lo stupratore (forte) piuttosto che il suo ragazzo (debole), per istinto di sopravvivenza. Ad un certo punto il rumore della cascata sovrasta tutto, e’ come affermare che la natura prende il sopravvento anche nei rapporti umani, con la legge del più forte?  E poi se ci chiarisci il significato dei piccoli totem di pietre sovrapposte in equilibrio precario che costruisce la ragazza sul greto del fiume”. Questa la risposta di Sanal Kumar Sasidharan : “non solo in India nella società ci sono queste dinamiche di potere. In India per uscire da queste dinamiche ci sono problemi aggiunti di cultura e politica. Volevo affrontare anche che il dominio si manifesta dalla educazione culturale tramandata ai bambini. Le stesse donne si fanno strumento del mantenimento di questa struttura sociale. La protagonista reagisce in questa maniera perché non potrebbe più rientrare nella società normale. .I piccoli totem di pietre sono un tentativo di equilibrismo. Di mantenersi in piedi”.

 

VALUTAZIONE SINTETICA COMPLESSIVA : 6.5