VENEZIA 76 : STATE FUNERAL (recensione di Assunta Masullo)

STATE FUNERAL

VENEZIA 76 : RECENSIONE di Assunta Masullo (6 settembre 2019 )

(credits e sinossi dal sito della Biennale)

STATE FUNERAL

Fuori Concorso

Regia: Sergei Loznitsa
Produzione: ATOMS&VOID (Sergei Loznitsa, Maria Choustova), Studio Uljana Kim (Uljana Kim)
Durata: 135’
Lingua: russo
Paesi: Paesi Bassi, Lituania
Sceneggiatura: Sergei Loznitsa
Montaggio: Danielius Kokanauskis
Suono: Vladimir Golovnitski

SINOSSI

SINOSSI

Filmati d’archivio unici, in gran parte inediti, mostrano il funerale di Josip Stalin, culmine del culto della personalità del dittatore. La notizia della morte di Stalin, il 5 marzo 1953, fu uno shock per l’intera Unione Sovietica. La cerimonia della sepoltura fu seguita da decine di migliaia di persone a lutto. Osserviamo ogni fase dello spettacolo del funerale, descritto dalla Pravda come “il Grande Addio”, e possiamo accedere, come mai prima, all’esperienza spettacolare e assurda della vita e della morte nel regno di Stalin.
Il film evidenzia che il culto della personalità di Stalin era una forma di illusione indotta dal terrore. Approfondisce la natura del regime e della sua eredità che ancora perseguita il mondo di oggi.

COMMENTO DEL REGISTA

COMMENTO DEL REGISTA

La morte di Stalin ha significato la fine di un’epoca. Senza nemmeno rendersene conto, le milioni di persone che piangevano il leader nel marzo 1953, stavano anche vivendo un’esperienza epocale nelle loro storie personali.
È per me fondamentale condurre lo spettatore in questa esperienza non come imparziale osservatore di un evento storico o un cultore di rare riprese d’archivio, bensì come partecipante e testimone di uno spettacolo grandioso, terrificante e grottesco, che rivela l’essenza di un regime tirannico.
Considero questo film uno studio visivo sulla natura del culto della personalità di Stalin e un tentativo di smontare il rituale che era parte delle fondamenta del regime sanguinoso. È impensabile che oggi, nella Mosca del 2019, 66 anni dopo la morte di Stalin, migliaia di persone si riuniscano il 5 marzo per deporre fiori e piangerlo. Penso che sia mio dovere di regista sfruttare il potere delle immagini documentaristiche per fare leva sulle menti dei miei contemporanei e cercare la verità.

PRODUZIONE/DISTRIBUZIONE

PRODUZIONE 1: Sergei Loznitsa, Maria Choustova – ATOMS & VOID
Brugsestraat 20
2587 XS – The Hague, Netherlands
Tel. 31611006099
contact@atomsvoid.com
https://www.facebook.com/atomsvoid/

PRODUZIONE 2: Uljana Kim – Studio Uljana Kim
Antakalnio g. 94 – 25
LT 10202 – Vilnius, Lithuania
Tel. 37069926552
kim@lfc.lt

DISTRIBUZIONE INTERNAZIONALE: Maria Choustova – ATOMS & VOID
Brugsestraat 20
2587 XS – The Hague, Netherlands
Tel. 31611006099
contact@atomsvoid.com
https://www.facebook.com/atomsvoid/

UFFICIO STAMPA: Maria Choustova – ATOMS & VOID
Brugsestraat 20
2587 XS – The Hague, Netherlands
Tel. 31611006099
contact@atomsvoid.com

 

RECENSIONE : Ha senso , oggi, a 66 anni dalla scomparsa di Stalin, ripescare i filmati di archivio, in gran parte inediti, dei funerali di Stato, per farne un film di montaggio della durata di ben 135 minuti? Sulla carta, sembrerebbe, francamente, di no. Ed invece questo film ha un suo interesse, e, soprattutto, una sua grande importanza. Per testimoniare del culto della personalità che resiste nei decenni, e nei secoli (forse riesce difficile da capire, ma ancora oggi, migliaia di persone si riuniscono a Mosca, il 5 marzo, per deporre fiori e piangerlo, come peraltro accade, e da maggior tempo, a Predappio, da parte dei nostalgici del nostro Duce). Studio sociologico ed antropologico raro e di grande valore. E dal valore universale.

VALUTAZIONE SINTETICA COMPLESSIVA : 7/10