ROMA XIV (2019) : Bellissime (recensione di Fiorenza Irace)

ROMA XIV (2019) : Bellissime (recensione di Fiorenza Irace)

(credits e sinossi da cinematografo.it)

ITALIA – 2019

Cristina, Giovanna, Francesca, Valentina: una famiglia, quattro donne unite dalla stessa passione: la bellezza. Una riflessione aperta sul culto dell’apparire, su cosa voglia dire essere bambine, adolescenti e madri, in un continuo gioco di rimandi tra passato e presente. Una riflessione su cosa sia oggi, per alcune, essere e diventare donne. Vivono in una casa vista mare nel quartiere Nervi di Genova, insieme a papà Giorgio, geometra, tre cani e tre gatti. Mamma Cristina ha dedicato la prima parte della sua vita a scarrozzare sulle passerelle, sui set fotografici e televisivi le sue tre figlie: Giovanna la baby modella più pagata d’Italia e le altre due, Francesca e Valentina, che non hanno, comunque, mai raggiunto il livello di popolarità della sorella maggiore, loro totem ineguagliato. Ancora adesso mamma Cristina sta al loro fianco, condivide con le ragazze vestiti, palestra, sfilate. Ancora adesso, ogni giorno, mamma Cristina rinfocola l’ambizione delle sue tre figlie. E la sua.

  • Regia:

Elisa Amoruso

  • Attori:

Cristina Cattoni

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Francesca Goglino

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Giovanna Goglino

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Valentina Goglino

  • Genere: DOCUMENTARIO
  • Tratto da: tratto da ‘Bellissime’ di Flavia Piccinni (edito da Fandango Libri)
  • Produzione: DOMENICO PROCACCI E LAURA PAOLUCCI PER FANDANGO, ANNAMARIA MORELLI PER TIMVISION
  • Distribuzione: FANDANGO

NOTE

– ALLA XVII EDIZIONE DI ‘ALICE NELLA CITTÀ (2019), SEZIONE AUTONOMA E PARALLELA DELLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA, NELLA SEZIONE ‘ALICE|PANORAMA ITALIA’.

Recensione di Fiorenza Irace : C’è una bella differenza tra il film di Luchino Visconti “Bellissima” che descrive la “vera” povertà degli anni ’40, dovuta alle conseguenze della guerra e quindi della speranza di una madre (la straordinaria Anna Magnani) che l’avvenenza della figlioletta possa portare un po’ di cibo alla famiglia e questo documentario che ha quasi lo stesso titolo “Bellissime”. Elisa Amuroso, la regista, ci descrive, senza giudicare, una famiglia dove il padre inesistente porta il sostentamento, la mamma e le figlie passano il tempo con castings, foto,video nella speranza di sfondare nel mondo della moda senza ribellarsi mostrando la fragilità che non ha la bimba del primo film.

 

Valutazione sintetica : 6