ROMA XIV (2019) : Antigone  (recensione di Anna Piccini)

ROMA XIV (2019) : Antigone  (recensione di Anna Piccini)

(credits  sinossi da cinematografo.it)

Antigone

CANADA – 2019

  • Regia: 

Sophie Deraspe

  • Attori: 

Nour Belkhiria

,

Antoine Desrochers

,

Rawad El-Zein

,

Nahéma Ricci

Leggi tutto

NOTE

– PRESENTATO ALLA XIV EDIZIONE DELLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA (2019) | SELEZIONE UFFICIALE

Recensione di Anna Piccini : La tragedia greca e’ davvero potente. Non a caso le trasposizioni sono state e saranno sempre numerose. Dopo oltre 2400 anni dalla prima rappresentazione dell’Antigone di Sofocle, per la precisione ad ad Atene alle Grandi Dionisie del 442 a.C, ancora oggi e’ la rappresentazione icastica per antonomasia dello scontro tra il privato cittadino e lo Stato dispotico, metafora dei diritti del singolo contro gli Stati totalitari . Del cittadino che si ribella alle leggi dello stato, che ritiene ingiuste, in quanto in contrasto con le innate leggi dettate dal cuore (o dagli Dei). La trasposizione in chiave moderna che ne fa l’artista canadese Sophie Deraspe , che scrive, dirige, fotografa e monta il film, pur potentissima nella straordinaria protagonista, la giovanissima Nahéma Ricci, non convince del tutto. Proprio nelle parti in cui si discosta dall’originale. Mentre Sofocle, infatti, faceva ribellare Antigone contro  l’assurdo divieto del nuovo re di Tebe, Creonte, di dare sepoltura al cadavere del fratello Polinice , nel Quebec odierno, la pasionaria si batte contro la estradizione di un fratello che e’ davvero un poco di buono che e’ una reale minaccia per la società. Davvero debole, in questo, la storia del film. Questa versione, che e’ la paladina della cosiddetta “disobbedienza civile”, avrebbe potuto trovare mille altri esempi attuali, ove non avesse voluto rispettare il testo originario. Avrebbe potuto ispirarsi ai grandi della disobbedienza civile della storia, da Ghandi, fino all’epigono italiano, Marco Pannella. Di chi disobbedisce apertamente ad una legge che ritiene ingiusta e che si autodenuncia e ne paga le conseguenze, proprio per sottolineare pubblicamente la iniquità della legge stessa. Con una azione alta a favore della comunità tutta.

Valutazione sintetica : 7