Notarangelo ladro di anime (RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA )

 

Notarangelo ladro di anime (RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA )

ITALIA – 2019

Il documentario “Notarangelo ladro di anime” segna la scoperta di un grandissimo fotografo italiano ben poco conosciuto. Scomparso il 4 dicembre del 2016, Domenico Notarangelo era un talento del calibro di Henri Cartier-Bresson e di Sebastiao Salgado. A differenza di questi due giganti della fotografia del secolo scorso, Notarangelo non ha viaggiato per il mondo. Tutto il suo lavoro si è concentrato dove era nato e dove viveva, in Puglia e in Basilicata.
Notarangelo è stato soprattutto un giornalista e un dirigente politico. In questa veste, ha incontrato e aiutato Pier Paolo Pasolini a realizzare a Matera il suo “Vangelo secondo Matteo”, ha fatto eleggere ad Aliano la prima donna sindaco del meridione, Maria Ippolita Santomassimo, ed è stato per tanti anni un amico filiale di Carlo Levi, che ha fatto tumulare in Basilicata, dove il grande pittore e scrittore aveva trascorso da antifascista gli anni del confino.
Notarangelo ha prodotto 100.000 fotografie e centinaia di ore in Super 8. Immagini straordinarie, che raccontano come eravamo più e meglio di qualunque libro di storia. Per realizzare questo documentario ci sono voluti più di due anni e il costante sforzo congiunto del regista David Grieco e di suo figlio Manuel, dei figli di Domenico Notarangelo Peppe e Antonio, e di Michele Cecere, storico e antropologo.

  • Regia: 

David Grieco

  • Fotografia: Antonio Notarangelo
  • Musiche: Soballera
  • Montaggio: Manuel Grieco
  • Durata:84′
  • Colore:C
  • Genere:DOCUMENTARIO
  • Produzione:DAVID GRIECO, PEPPE NOTARANGELO, ANTONIO NOTARANGELO, MICHELE CECERE PER ISTITUTO LUCE CINECITTÀ, COPRODOTTO JUMPING FLEA
  • Distribuzione:ISTITUTO LUCE CINECITTÀ

ITALIA – 2018

 (RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA ): David Grieco e’ andato a Matera per la prima volta solo di recente, circa 3 anni fa. Incontrò  il figlio di Domenico Notarangelo, il quale gli chiese : “Ma tu le hai viste le foto di mio padre?”. In quel momento il grande fotografo si trovava in ospedale. Quando Grieco lo andò a visitare, Domenico Notarangelo gli chiese : “ma tu hai capito quello che ho fatto?”, e, ricevuto un cenno di assenso, continuò : “allora, se puoi, aiuta i miei figli a conservare e a proteggere il mio lavoro”. Il miglior modo di mantenere la parola data e’ stato fare questo film. Imprescindibile per far conoscere la grandezza di Notarangelo al grande pubblico. Di un artista che, come dice uno degli intervistati:”quando fotografava Pasolini, fotografava l’anima di Pasolini, quello che pensava”. Il patrimonio di oltre 100.000 fotografie e centinaia di filmati in super8 che raccontano una storia che non si trova nemmeno nei saggi specialistici più dettagliati, trova in questo imperdibile documentario la migliore delle consacrazioni.  

Valutazione sintetica : 7.5/8